Germany - Intervista number 9 - a cura di ALFRED STEPHAN

 



Intervista 9: 12.05.1999, 7.45 - 8.45
   Realizzata da: Alfred Stephan
   Partecipante: la sig.ra K.



 

1. Presentazione della situazione familiare
1.1 Membri della famiglia
Questa famiglia polacca è formata dal marito Luzian (40 anni); la moglie Anna (40 anni) ed i tre figli Christoph (18 anni); Sebastian (16 anni) e Markus (12 anni).

1.2 Vita in patria
Come era composta originariamente la vostra famiglia?
I miei genitori avevano già presentato diverse richieste di espatrio senza successo. Nel 1984 hanno ottenuto un visto come visitatori ma sono poi rimasti per sempre in Germania. Non ci sono stati grossi problemi perché mio padre è tedesco. Mio fratello allora aveva un lavoro e viveva un'esistenza sicura rispetto alle condizioni polacche. Io a quel punto ero già sposata, fino al 1990 abbiamo vissuto in Polonia. I nostri figli erano piccoli e la nostra condizione materiale modesta. Dalla nascita del mio primo figlio ero disoccupata e mio marito aveva appena perso il suo lavoro. I miei genitori erano in Germania già dal 1984. Ci invitavano sempre ad andare in Germania perché lì la situazione era migliore che in Polonia, anche per i bambini. Avevamo già cercato diverse volte prima del 1990 di emigrare in Germania ma non ci siamo mai riusciti per problemi di formalità. Una volta abbiamo ottenuto un visto da visitatori per andare a trovare i miei genitori. Per non farci venire l'idea di fermarci in Germania ci hanno "diviso": innanzitutto sono potuta andare in Germania con mio figlio, dopo il mio ritorno è andato mio marito con gli altri due bambini. Il 15 aprile 1990 siamo finalmente riusciti a fare entrare tutta la famiglia in Germania.

1.3 Motivi che hanno portato all'emigrazione
Perché avete deciso di emigrare?
Abbiamo deciso di emigrare per motivi materiali.

Avevate dei contatti o degli amici che vi hanno aiutato ad espatriare?
I miei genitori ci hanno aiutato dalla Germania, ma in Polonia eravamo da soli.

1.4 Esperienze durante l'emigrazione
Com'era la situazione nel momento in cui avete lasciato il vostro paese?
Per me personalmente non ci sono mai stati dubbi sul fatto che prima o poi sarei arrivata in Germania. Mio padre durante l'infanzia ha sempre fatto crescere in me l'idea di essere tedesca, non polacca. Dopo il mio matrimonio non ci sono stati comunque dei dubbi, perché volevo restare almeno per un po' in Polonia. Poi però la nostra situazione finanziaria è sempre peggiorata e sono ritornata all'idea originaria di lasciare la Polonia.

Siete direttamente arrivati a Waiblingen?
No, all'inizio abbiamo abitato per sei mesi dai miei genitori a Winnenden. Non siamo dovuti passare dal lager di passaggio di Friedland come invece devono fare tutti quelli che non possono dimostrare un soggiorno; noi abbiamo potuto regolare tutte le formalità da Winnenden. Gli uffici di Winnenden hanno spedito tutte le carte necessarie a Friedland. Dopo un mese circa abbiamo avuto la conferma che potevamo rimanere in Germania e contemporaneamente un albero genealogico.

1.5 Esperienze durante l'ambientamento
E' stato difficile mettere insieme la famiglia?
In Polonia all'inizio ci sono state grosse difficoltà per ottenere le carte per l'espatrio; in Germania non ci sono stati problemi.

2. Condizioni di vita nel paese ospitante
2.1 Durata del soggiorno
Da quanto tempo siete a Waiblingen?
Fortunatamente già nell'ottobre del 1990 abbiamo trovato a Waiblingen un appartamento che ci potevamo permettere.

Avete mai pensato di ritornare nel vostro paese?
Io no, perché mi sento tedesca. Mio marito ha invece nostalgia della Polonia. Questo dipende dal fatto che ha tutti i suoi parenti in Polonia, mentre i miei genitori vivono dalle nostre parti. Qualche volta mio marito parla della possibilità di tornare in Polonia, ma gli dico sempre che ci deve andare da solo, perché io resterò in ogni caso qui. La situazione in Polonia non è infatti cambiata. I ricchi, cioè gli imprenditori, hanno come sempre tantissimi soldi; stanno benissimo. Per le persone normali, al contrario, ci sono poche possibilità di migliorare la propria situazione; sono sempre alla soglia del minimo per sopravvivere.

2.2 Lingua
Chi le ha insegnato il tedesco?
Nei sei anni che hanno preceduto l'inizio della scuola parlavamo tedesco in casa, poi il governo ha proibito che si parlasse in tedesco a casa. Già il mio cognome da signorina, "Goldmann" era sospetto, ma comunque non l'ho cambiato. A scuola ho imparato il polacco. Quando dalle elementari sono passata alle medie ho avuto tedesco come lingua straniera. In Germania mio marito ed io abbiamo frequentato un corso di tedesco a Fellbach dato che lui in particolare non parlava bene il tedesco.

Come va con la vostra lingua madre?
Ho fatto la maturità in Polonia e per questo parlo bene il polacco.

Avete la possibilità di leggere in lingua madre?
Di tanto in tanto. Non riceviamo però regolarmente un giornale polacco. Una volta all'anno mandiamo dei pacchetti ai nostri parenti in Polonia. In questa occasione compriamo giornali polacchi, perché prima di metterli nei pacchetti li leggiamo.

Si ricorda se è stato difficile imparare il tedesco?
All'inizio pensavo che non ci sarebbero stati problemi, ma quando si vuole parlare correttamente dal punto di vista grammaticale ci si rende conto della difficoltà del tedesco. Ho avuto molta fortuna perché il mio insegnante stava attento ad ogni errore e lo correggeva subito. Non era sempre piacevole ma così abbiamo fatto velocemente dei progressi.

E' stato difficile per i suoi figli imparare il tedesco?
Solo per Christoph. E' andato per un anno e mezzo a scuola in Polonia e poi è passato alla scuola elementare tedesca a Winnenden. Lì ha frequentato la classe preparatoria dove viene insegnato solo il tedesco. Dalla terza classe ha frequentato regolarmente. I miei due figli più piccoli hanno imparato il tedesco già all'asilo, è stato automatico.

Che lingua parlate in casa?
Con i miei figli parlo in tedesco, con mio marito in polacco. I bambini parlano anche polacco, ma non molto bene. Quando però andiamo in Polonia non hanno problemi a farsi capire.

2.3 Lavoro
Avevate deciso di venire a lavorare in Germania. Ritenevate giusta questa decisione o avevate altre idee?
Abbiamo sempre voluto andare in Germania, non abbiamo mai considerato altre possibilità. Certo, questo dipende anche dal fatto che mio padre è tedesco. Questo desiderio è diventato più forte quando lui è andato in Germania nel 1984. Inoltre gioca un ruolo importante il fatto che in Germania ci sono delle grandi possibilità di costruirsi un'esistenza dignitosa.

Quale lavoro avete imparato in patria e quale svolgete in Germania?
Dopo la maturità sono ritornata a casa ed ho lavorato in un ufficio come responsabile della divisione del personale. Questa ditta era responsabile per tutti i negozi ed i ristoranti ed io gestivo lo schedario dei collaboratori. Mio marito ha lavorato per i primi dieci anni dopo la sua formazione come cuoco in un ristorante; nel frattempo ha anche svolto il servizio militare. Il suo basso stipendio lo portava a cambiare frequentemente il suo posto di lavoro, perché con un bambino avevamo bisogno di più soldi ed io non lavoravo più per prendermi cura dei bambini. Per due anni ha lavorato in un conservificio alla catena di montaggio e, fino al nostro espatrio, in una miniera di carbone. Lì guadagnava abbastanza bene ma il lavoro era durissimo. Qui in Germania ho lavorato fino ad aprile mezza giornata. Attualmente lavoro da Vita communis, una società di suore, come aiutante per 630 marchi al mese. Mio marito ha trovato un posto da aiutante, in quanto non aveva la giusta preparazione, nella ditta Nusser di Winnenden, che si occupa di legno. Col passare del tempo ha raggiunto lo status di operaio. Il suo tentativo di lavorare come cuoco, il suo mestiere, sono risultati vani perché gli orari di lavoro erano lunghi ed irregolari.

Avete mai cercato un lavoro che corrispondesse al vostro livello di istruzione?
Fino ad ora no. All'inizio abbiamo fatto un corso di lingue che ci ha portato via molto tempo. Inoltre i nostri bambini avevano bisogno della dedizione dei loro genitori e per questo ho sempre allontanato questa possibilità. Inoltre la nostra situazione, ora, è buona.

2.4 Scuola
Quale scuola frequentano i suoi figli?
Tutti e tre hanno frequentato la Zacherschule, una scuola elementare e media di Waiblingen. hristoph frequenta ora la decima classe della Werkrealschule alla Karolingerschule dove andrà anche Sebastian l'anno prossimo. Markus è ancora nella sesta classe della Zacherschule.

I suoi figli si trovano bene nella scuola tedesca o ci sono dei problemi?
Tutti e tre si trovano benissimo.

I vostri figli hanno mai studiato con compagni di classe?
No. A Winnenden Cristoph veniva aiutato dall'insegnante a fare i compiti. Da quando siamo a Waiblingen fa i suoi compiti sempre da solo, come del resto i suoi fratelli.

Ci sono differenze tra il sistema scolastico del vostro paese e la scuola tedesca?
In Polonia l'obbligo scolastico dura 11 anni. La scuola elementare dura 8 anni, poi ci sono, come in Germania, tre possibilità: Hauptschule, Realschule e liceo. La Hauptschule dura 3 anni, la Realschule 3 o 4 anni ed il liceo 5 anni con la maturità come prova di fine studi. Poi si sceglie una determinata formazione. Io ho frequentato le elementari per 8 anni, per 3 anni la Hauptschule e per due anni e mezzo la Realschule. Poi ho fatto la maturità in un liceo.

E' soddisfatta delle scuole dei suoi figli?
Sì. Cristoph studia volentieri e si diverte quando ha tanti compiti da fare perché studia con piacere. Sebastian invece si lamenta sempre quando deve fare tanti compiti. Questo non riguarda comunque la scuola, bensì l'atteggiamento personale dei miei figli.

Come si trovano i suoi figli qui in città?
In generale i miei figli sono forse un po' troppo tranquilli. Non fanno tante cose in città, si trovano con 2 o 3 dei loro compagni di classe, e normalmente a casa.

2.5 Abitazione
Descrivete le condizioni abitative del vostro paese
Dopo il matrimonio abbiamo vissuto in un villaggio medio- grande. La casa dove abitavamo era di mia suocera. La nostra famiglia viveva al piano terra in circa 100 mq (3 camere, cucina e bagno) e mia suocera al piano superiore (2 camere, cucina e bagno). Intorno alla casa c'erano un giardino ed un prato, ideale per i bambini.

Dove abitate in Germania?
A Waiblingen viviamo in un appartamento in affitto di 80 mq con 3 camere, cucina, bagno ed un balcone. Naturalmente il problema è che i tre figli vivono tutti nella stessa camera, ma abbiamo pianificato tutto ed ognuno ha il suo angolo di lavoro con scrivania. In Germania è normale che ogni figlio abbia una camera propria ma avremmo bisogno di una casa più grande e non ce la possiamo permettere. Dall'altro lato sono contento che siano insieme. Qualche volta litigano ma è normale.

2.6 Religione
Qual è a vostra religione?
Cattolica.

Il cattolicesimo in Polonia è uguale alla Germania o ci sono differenze?
La messa si svolge come in Polonia, ma lì molte più persone vanno alla funzione, le chiese sono sempre stracolme nelle 3 messe domenicali. Due settimane fa qui a Waiblingen c'è stata la comunione di 13 bambini, e domenica scorsa solo due di questi bambini sono andati a messa. E' triste.

2.7 Cultura
Ci sono problemi di differenze culturali tra il vostro paese e la Germania?
Le culture tedesca e polacca non sono molto diverse, perciò non ci sono problemi da questo punto di vista.

Ci sono possibilità culturali per voi a Waiblingen o nelle immediate vicinanze?
Non ho ancora mai sentito parlare di offerte culturali fatte apposta per polacchi a Waiblingen. Da una famiglia di Düsseldorf ho saputo che là ci sono manifestazioni di questo tipo.

2.8 Rapporti
2.8.1 Con la popolazione
Vi siete sentiti ben accolti?
Sì, ci siamo trovati bene da subito e non ci sono mai stati problemi.

2.8.2 Con i vicini
Avete contatti con i vostri vicini?
Una signora molto in gamba che vive sopra di noi viene da Stettino che una volta apparteneva alla Germania. Dopo la guerra è venuta in Germania e non parla tedesco. Anche con gli altri 4 vicini di casa ci troviamo bene.

Avete mai invitato qualcuno o siete mai stati invitati?
Quando ci troviamo fuori dall'appartamento parliamo, ma non ci siamo ancora mai invitati reciprocamente. Una volta abbiamo organizzato una festa in giardino.

I vostri figli giocano insieme agli altri?
Quando siamo arrivati c'era una ragazza al piano terra con cui i miei figli giocavano spesso. Ora sono cresciuti e ci sono pochi contatti.

2.8.3 Con gli amici
Avete amici a Waiblingen?
A Waiblingen no. Dopo Winnenden teniamo sempre i contatti con gli amici che conosciamo dal 1990.

I vostri figli hanno amici a Waiblingen?
Sì, Christoph ha due compagni di scuola tedeschi. E' difficile però che vadano l'uno a casa dell'altro.

2.8.4 Con il vostro paese d'origine
Siete mai ritornati nel vostro paese?
Una volta all'anno andiamo in Polonia per le grandi vacanze. L'anno scorso siamo andati anche a maggio per la comunione della mia figlioccia. Normalmente andiamo a trovare i miei suoceri nel nostro villaggio nei pressi di Kattowitz in Alta Slesia. Inoltre ci vediamo anche con altri parenti che ci invitano.

Avete ancora legami culturali con il vostro paese?
Pochi. Oltre ai giornali di cui ho parlato, che compriamo qualche volta, leggo ogni tanto dei romanzi in polacco. Non riceviamo in Germania un canale televisivo polacco.

2.8.5 Con i parenti in patria
Avete ancora dei contatti con i vostri parenti in patria?
Ci scriviamo delle lettere; per compleanni, Pasqua e Natale ci mandiamo dei bigliettini, e qualche volta ci sentiamo al telefono. Durante le vacanze ci vediamo con tutti i parenti, come ho già detto. Mia suocera ci viene a trovare qualche volta in Germania. La situazione personale di una famiglia polacca dipende dal numero di figli: Una famiglia con bambini in età scolare ha la vita difficile. La famiglia di mia cugina, con 5 figli, non se la passa bene. Mia cugina non lavora, ci sono pochi aiuti per i figli e bisogna comprare i libri. Anche durante il periodo di formazione la situazione non è molto migliore perché in Polonia bisogna pagare una "quota di apprendistato" per la formazione. Quando i bambini hanno concluso la loro formazione la famiglia sta meglio.

2.9 Tempo libero
Quali sono i suoi hobby?
Lo sport; con la mia famiglia vado in bicicletta e a nuotare. Si possono considerare miei hobby anche la lettura ed il cucito.
 


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