1. Presentazione della situazione familiare
1.1 Membri della famiglia
Questa famiglia polacca è formata dal marito Luzian (40 anni);
la moglie Anna (40 anni) ed i tre figli Christoph (18 anni); Sebastian
(16 anni) e Markus (12 anni).
1.2 Vita in patria
Come era composta originariamente la vostra famiglia?
I miei genitori avevano già presentato diverse richieste di
espatrio senza successo. Nel 1984 hanno ottenuto un visto come visitatori
ma sono poi rimasti per sempre in Germania. Non ci sono stati grossi problemi
perché mio padre è tedesco. Mio fratello allora aveva un
lavoro e viveva un'esistenza sicura rispetto alle condizioni polacche.
Io a quel punto ero già sposata, fino al 1990 abbiamo vissuto in
Polonia. I nostri figli erano piccoli e la nostra condizione materiale
modesta. Dalla nascita del mio primo figlio ero disoccupata e mio marito
aveva appena perso il suo lavoro. I miei genitori erano in Germania già
dal 1984. Ci invitavano sempre ad andare in Germania perché lì
la situazione era migliore che in Polonia, anche per i bambini. Avevamo
già cercato diverse volte prima del 1990 di emigrare in Germania
ma non ci siamo mai riusciti per problemi di formalità. Una volta
abbiamo ottenuto un visto da visitatori per andare a trovare i miei genitori.
Per non farci venire l'idea di fermarci in Germania ci hanno "diviso":
innanzitutto sono potuta andare in Germania con mio figlio, dopo il mio
ritorno è andato mio marito con gli altri due bambini. Il 15 aprile
1990 siamo finalmente riusciti a fare entrare tutta la famiglia in Germania.
1.3 Motivi che hanno portato all'emigrazione
Perché avete deciso di emigrare?
Abbiamo deciso di emigrare per motivi materiali.
Avevate dei contatti o degli amici che vi hanno aiutato ad espatriare?
I miei genitori ci hanno aiutato dalla Germania, ma in Polonia eravamo
da soli.
1.4 Esperienze durante l'emigrazione
Com'era la situazione nel momento in cui avete lasciato il vostro
paese?
Per me personalmente non ci sono mai stati dubbi sul fatto che prima
o poi sarei arrivata in Germania. Mio padre durante l'infanzia ha sempre
fatto crescere in me l'idea di essere tedesca, non polacca. Dopo il mio
matrimonio non ci sono stati comunque dei dubbi, perché volevo restare
almeno per un po' in Polonia. Poi però la nostra situazione finanziaria
è sempre peggiorata e sono ritornata all'idea originaria di lasciare
la Polonia.
Siete direttamente arrivati a Waiblingen?
No, all'inizio abbiamo abitato per sei mesi dai miei genitori a Winnenden.
Non siamo dovuti passare dal lager di passaggio di Friedland come invece
devono fare tutti quelli che non possono dimostrare un soggiorno; noi abbiamo
potuto regolare tutte le formalità da Winnenden. Gli uffici di Winnenden
hanno spedito tutte le carte necessarie a Friedland. Dopo un mese circa
abbiamo avuto la conferma che potevamo rimanere in Germania e contemporaneamente
un albero genealogico.
1.5 Esperienze durante l'ambientamento
E' stato difficile mettere insieme la famiglia?
In Polonia all'inizio ci sono state grosse difficoltà per ottenere
le carte per l'espatrio; in Germania non ci sono stati problemi.
2. Condizioni di vita nel paese ospitante
2.1 Durata del soggiorno
Da quanto tempo siete a Waiblingen?
Fortunatamente già nell'ottobre del 1990 abbiamo trovato a Waiblingen
un appartamento che ci potevamo permettere.
Avete mai pensato di ritornare nel vostro paese?
Io no, perché mi sento tedesca. Mio marito ha invece nostalgia
della Polonia. Questo dipende dal fatto che ha tutti i suoi parenti in
Polonia, mentre i miei genitori vivono dalle nostre parti. Qualche volta
mio marito parla della possibilità di tornare in Polonia, ma gli
dico sempre che ci deve andare da solo, perché io resterò
in ogni caso qui. La situazione in Polonia non è infatti cambiata.
I ricchi, cioè gli imprenditori, hanno come sempre tantissimi soldi;
stanno benissimo. Per le persone normali, al contrario, ci sono poche possibilità
di migliorare la propria situazione; sono sempre alla soglia del minimo
per sopravvivere.
2.2 Lingua
Chi le ha insegnato il tedesco?
Nei sei anni che hanno preceduto l'inizio della scuola parlavamo tedesco
in casa, poi il governo ha proibito che si parlasse in tedesco a casa.
Già il mio cognome da signorina, "Goldmann" era sospetto, ma comunque
non l'ho cambiato. A scuola ho imparato il polacco. Quando dalle elementari
sono passata alle medie ho avuto tedesco come lingua straniera. In Germania
mio marito ed io abbiamo frequentato un corso di tedesco a Fellbach dato
che lui in particolare non parlava bene il tedesco.
Come va con la vostra lingua madre?
Ho fatto la maturità in Polonia e per questo parlo bene il polacco.
Avete la possibilità di leggere in lingua madre?
Di tanto in tanto. Non riceviamo però regolarmente un giornale
polacco. Una volta all'anno mandiamo dei pacchetti ai nostri parenti in
Polonia. In questa occasione compriamo giornali polacchi, perché
prima di metterli nei pacchetti li leggiamo.
Si ricorda se è stato difficile imparare il tedesco?
All'inizio pensavo che non ci sarebbero stati problemi, ma quando si
vuole parlare correttamente dal punto di vista grammaticale ci si rende
conto della difficoltà del tedesco. Ho avuto molta fortuna perché
il mio insegnante stava attento ad ogni errore e lo correggeva subito.
Non era sempre piacevole ma così abbiamo fatto velocemente dei progressi.
E' stato difficile per i suoi figli imparare il tedesco?
Solo per Christoph. E' andato per un anno e mezzo a scuola in Polonia
e poi è passato alla scuola elementare tedesca a Winnenden. Lì
ha frequentato la classe preparatoria dove viene insegnato solo il tedesco.
Dalla terza classe ha frequentato regolarmente. I miei due figli più
piccoli hanno imparato il tedesco già all'asilo, è stato
automatico.
Che lingua parlate in casa?
Con i miei figli parlo in tedesco, con mio marito in polacco. I bambini
parlano anche polacco, ma non molto bene. Quando però andiamo in
Polonia non hanno problemi a farsi capire.
2.3 Lavoro
Avevate deciso di venire a lavorare in Germania. Ritenevate giusta
questa decisione o avevate altre idee?
Abbiamo sempre voluto andare in Germania, non abbiamo mai considerato
altre possibilità. Certo, questo dipende anche dal fatto che mio
padre è tedesco. Questo desiderio è diventato più
forte quando lui è andato in Germania nel 1984. Inoltre gioca un
ruolo importante il fatto che in Germania ci sono delle grandi possibilità
di costruirsi un'esistenza dignitosa.
Quale lavoro avete imparato in patria e quale svolgete in Germania?
Dopo la maturità sono ritornata a casa ed ho lavorato in un
ufficio come responsabile della divisione del personale. Questa ditta era
responsabile per tutti i negozi ed i ristoranti ed io gestivo lo schedario
dei collaboratori. Mio marito ha lavorato per i primi dieci anni dopo la
sua formazione come cuoco in un ristorante; nel frattempo ha anche svolto
il servizio militare. Il suo basso stipendio lo portava a cambiare frequentemente
il suo posto di lavoro, perché con un bambino avevamo bisogno di
più soldi ed io non lavoravo più per prendermi cura dei bambini.
Per due anni ha lavorato in un conservificio alla catena di montaggio e,
fino al nostro espatrio, in una miniera di carbone. Lì guadagnava
abbastanza bene ma il lavoro era durissimo. Qui in Germania ho lavorato
fino ad aprile mezza giornata. Attualmente lavoro da Vita communis, una
società di suore, come aiutante per 630 marchi al mese. Mio marito
ha trovato un posto da aiutante, in quanto non aveva la giusta preparazione,
nella ditta Nusser di Winnenden, che si occupa di legno. Col passare del
tempo ha raggiunto lo status di operaio. Il suo tentativo di lavorare come
cuoco, il suo mestiere, sono risultati vani perché gli orari di
lavoro erano lunghi ed irregolari.
Avete mai cercato un lavoro che corrispondesse al vostro livello
di istruzione?
Fino ad ora no. All'inizio abbiamo fatto un corso di lingue che ci
ha portato via molto tempo. Inoltre i nostri bambini avevano bisogno della
dedizione dei loro genitori e per questo ho sempre allontanato questa possibilità.
Inoltre la nostra situazione, ora, è buona.
2.4 Scuola
Quale scuola frequentano i suoi figli?
Tutti e tre hanno frequentato la Zacherschule, una scuola elementare
e media di Waiblingen. hristoph frequenta ora la decima classe della Werkrealschule
alla Karolingerschule dove andrà anche Sebastian l'anno prossimo.
Markus è ancora nella sesta classe della Zacherschule.
I suoi figli si trovano bene nella scuola tedesca o ci sono dei problemi?
Tutti e tre si trovano benissimo.
I vostri figli hanno mai studiato con compagni di classe?
No. A Winnenden Cristoph veniva aiutato dall'insegnante a fare i compiti.
Da quando siamo a Waiblingen fa i suoi compiti sempre da solo, come del
resto i suoi fratelli.
Ci sono differenze tra il sistema scolastico del vostro paese e la
scuola tedesca?
In Polonia l'obbligo scolastico dura 11 anni. La scuola elementare
dura 8 anni, poi ci sono, come in Germania, tre possibilità: Hauptschule,
Realschule e liceo. La Hauptschule dura 3 anni, la Realschule 3 o 4 anni
ed il liceo 5 anni con la maturità come prova di fine studi. Poi
si sceglie una determinata formazione. Io ho frequentato le elementari
per 8 anni, per 3 anni la Hauptschule e per due anni e mezzo la Realschule.
Poi ho fatto la maturità in un liceo.
E' soddisfatta delle scuole dei suoi figli?
Sì. Cristoph studia volentieri e si diverte quando ha tanti
compiti da fare perché studia con piacere. Sebastian invece si lamenta
sempre quando deve fare tanti compiti. Questo non riguarda comunque la
scuola, bensì l'atteggiamento personale dei miei figli.
Come si trovano i suoi figli qui in città?
In generale i miei figli sono forse un po' troppo tranquilli. Non fanno
tante cose in città, si trovano con 2 o 3 dei loro compagni di classe,
e normalmente a casa.
2.5 Abitazione
Descrivete le condizioni abitative del vostro paese
Dopo il matrimonio abbiamo vissuto in un villaggio medio- grande. La
casa dove abitavamo era di mia suocera. La nostra famiglia viveva al piano
terra in circa 100 mq (3 camere, cucina e bagno) e mia suocera al piano
superiore (2 camere, cucina e bagno). Intorno alla casa c'erano un giardino
ed un prato, ideale per i bambini.
Dove abitate in Germania?
A Waiblingen viviamo in un appartamento in affitto di 80 mq con 3 camere,
cucina, bagno ed un balcone. Naturalmente il problema è che i tre
figli vivono tutti nella stessa camera, ma abbiamo pianificato tutto ed
ognuno ha il suo angolo di lavoro con scrivania. In Germania è normale
che ogni figlio abbia una camera propria ma avremmo bisogno di una casa
più grande e non ce la possiamo permettere. Dall'altro lato sono
contento che siano insieme. Qualche volta litigano ma è normale.
2.6 Religione
Qual è a vostra religione?
Cattolica.
Il cattolicesimo in Polonia è uguale alla Germania o ci sono
differenze?
La messa si svolge come in Polonia, ma lì molte più persone
vanno alla funzione, le chiese sono sempre stracolme nelle 3 messe domenicali.
Due settimane fa qui a Waiblingen c'è stata la comunione di 13 bambini,
e domenica scorsa solo due di questi bambini sono andati a messa. E' triste.
2.7 Cultura
Ci sono problemi di differenze culturali tra il vostro paese e la Germania?
Le culture tedesca e polacca non sono molto diverse, perciò
non ci sono problemi da questo punto di vista.
Ci sono possibilità culturali per voi a Waiblingen o nelle
immediate vicinanze?
Non ho ancora mai sentito parlare di offerte culturali fatte apposta
per polacchi a Waiblingen. Da una famiglia di Düsseldorf ho saputo
che là ci sono manifestazioni di questo tipo.
2.8 Rapporti
2.8.1 Con la popolazione
Vi siete sentiti ben accolti?
Sì, ci siamo trovati bene da subito e non ci sono mai stati
problemi.
2.8.2 Con i vicini
Avete contatti con i vostri vicini?
Una signora molto in gamba che vive sopra di noi viene da Stettino
che una volta apparteneva alla Germania. Dopo la guerra è venuta
in Germania e non parla tedesco. Anche con gli altri 4 vicini di casa ci
troviamo bene.
Avete mai invitato qualcuno o siete mai stati invitati?
Quando ci troviamo fuori dall'appartamento parliamo, ma non ci siamo
ancora mai invitati reciprocamente. Una volta abbiamo organizzato una festa
in giardino.
I vostri figli giocano insieme agli altri?
Quando siamo arrivati c'era una ragazza al piano terra con cui i miei
figli giocavano spesso. Ora sono cresciuti e ci sono pochi contatti.
2.8.3 Con gli amici
Avete amici a Waiblingen?
A Waiblingen no. Dopo Winnenden teniamo sempre i contatti con gli amici
che conosciamo dal 1990.
I vostri figli hanno amici a Waiblingen?
Sì, Christoph ha due compagni di scuola tedeschi. E' difficile
però che vadano l'uno a casa dell'altro.
2.8.4 Con il vostro paese d'origine
Siete mai ritornati nel vostro paese?
Una volta all'anno andiamo in Polonia per le grandi vacanze. L'anno
scorso siamo andati anche a maggio per la comunione della mia figlioccia.
Normalmente andiamo a trovare i miei suoceri nel nostro villaggio nei pressi
di Kattowitz in Alta Slesia. Inoltre ci vediamo anche con altri parenti
che ci invitano.
Avete ancora legami culturali con il vostro paese?
Pochi. Oltre ai giornali di cui ho parlato, che compriamo qualche volta,
leggo ogni tanto dei romanzi in polacco. Non riceviamo in Germania un canale
televisivo polacco.
2.8.5 Con i parenti in patria
Avete ancora dei contatti con i vostri parenti in patria?
Ci scriviamo delle lettere; per compleanni, Pasqua e Natale ci mandiamo
dei bigliettini, e qualche volta ci sentiamo al telefono. Durante le vacanze
ci vediamo con tutti i parenti, come ho già detto. Mia suocera ci
viene a trovare qualche volta in Germania. La situazione personale di una
famiglia polacca dipende dal numero di figli: Una famiglia con bambini
in età scolare ha la vita difficile. La famiglia di mia cugina,
con 5 figli, non se la passa bene. Mia cugina non lavora, ci sono pochi
aiuti per i figli e bisogna comprare i libri. Anche durante il periodo
di formazione la situazione non è molto migliore perché in
Polonia bisogna pagare una "quota di apprendistato" per la formazione.
Quando i bambini hanno concluso la loro formazione la famiglia sta meglio.
2.9 Tempo libero
Quali sono i suoi hobby?
Lo sport; con la mia famiglia vado in bicicletta e a nuotare. Si possono
considerare miei hobby anche la lettura ed il cucito.