Gruppo di brevi interviste realizzate dai partecipanti al corso di formazione Identità sociale e culturale”- Jesi, 19/23 aprile 1999, progetto Odysseus/Comenius Azione 2.

Intervista 1
Come ti chiami?
Xxxxxxxxx
Da dove vieni?
Da Lagos, la capitale della Nigeria.
Perché sei in Italia?
Per alcune circostanze.
Da quanto tempo sei in Italia?
Da 4 anni.
Vivi solo o con altri?
Con mio fratello.
Hai dei contatti con i tuoi connazionali che risiedono qui?
Sì, conosco altri nigeriani che vivono qui.
Lavori? Che lavoro fai?
Lavoro in fabbrica.
Come ti trovi in Italia?
In Italia sto abbastanza bene, è tranquillo, anche Jesi è tranquilla.
Che cosa ti piace e che cosa non ti piace dell’Italia o di questo posto?
Mi piace lavorare, mi piace il posto, Jesi; mi piace tutto, non c’è niente che non mi piace. Mangio i panini, quando invece sono a cena con un bianco, mangio come lui.
Senti la nostalgia della Nigeria, ti manca il tuo paese?
Torno in Nigeria ogni tanto per le ferie, per il Natale, per due settimane, per trovare la famiglia; là ci sono tutti. Poi mi piace tornare qui.
Di quale religione sei?
Sono cristiano cattolico, vado alla vostra chiesa di San Giuseppe.

Intervista 2

Vengo da Santo Domingo. Sono in Italia dal 1984, sono venuto come studente, con una borsa di studio. Sono perito agrario.
Come ti trovi in Italia?
Non ho mai avuto difficoltà; secondo me il razzismo, le difficoltà le trovi quando hai bisogno di, chiedere l’elemosina, da mangiare. Il problema non è il colore della pelle. Se devi vendere o comprare va tutto bene.
Lavori?
Io ho sempre lavorato. Quando sono arrivato ho fatto un corso all’IPSIA, poi sono andato a Roma e sono stato per 3 anni all’Università “La Sapienza”, al CNR e alla FAO. Ho fatto ricerca sulla riforma rurale in America latina. Poi sono stato per 3 anni al Ministero; lavoravo a Roma e un po’ abitavo anche a Jesi.
Io parlo un po’ la lingua inglese e poco il francese.
Ho viaggiato molto, quando ero in ferie e non lavoravo, ho girato un po’ tutta l’Europa, prendevo l’Inter rail per 1 mese (costa 360 mila lire).
Ora  da 8 anni lavoro qui a Jesi, in una fabbrica, e faccio l’operaio; mi trovo bene. Prima facevo anche il cameriere, al sabato e alla domenica. Mia moglie invece fa l’assistenza ad una persona anziana, per tre ore durante il mattino, mentre il pomeriggio non lavora e sta in casa con il bambino. lei si trova qui dal 1993 e non si trova molto bene.
Qui non c’è vita, si lavora soltanto; mi arrabbio anche con mia moglie, perché alla sera è sempre stanca.
Il cibo italiano mi piace.
Io sono di religione cattolica.
Ho anche amici italiani, colleghi di lavoro. Il mio più grande amico è italiano ma ora si trova in Messico: ha conosciuto una messicana qui a casa mia; lui ha la laurea in economia e commercio e ora si è trasferito in Messico e ha trovato lavoro. Lui è convinto che chi ha un a laurea, in Messico ha più possibilità di lavorare e di guadagnare di più rispetto all’Italia, perché qui tocca fare sempre i concorsi, mentre là basta conoscere qualche politico e fai subito carriera.

Interviste 3, 4, 5 e 6  fatte da: Elisabetta, Alida, Giovanna, Guerrina, Anna Paola, Maria Laura.

Intervista 3

Xxxxxxxxx nato a Dakar nel Senegal il 28/7/1976.
Emigrato prima in Belgio, dove si è diplomato; ora è in Italia da 11 mesi perché in Belgio era solo mentre qui ha alcuni amici.
Come lavoro vende CD; conosce diverse lingue: francese, inglese, spagnolo e parla poco l’italiano.
Nella sua famiglia lui è il fratello maggiore; un suo fratello vive a New York; inoltre ha due sorelle.
Fa un po’ di sport (basket e jogging). Non si trova bene in Italia.
Dopo queste prime domande si rifiuta dio continuare a parlare e non vuole essere fotografato.

Intervista 4
Xxxxxxxxxx:  Vive in Italia da 5 mesi, non lavoro; viene da santo Domingo, si è ricongiunta con la figlia maggiore. Le piace l’Italia ma vorrebbe un lavoro; ha problemi con la lingua e per questo ha perso il lavoro.

Intervista 5
XXXXXXX, anni 27; viene dal Marocco, abita in Ancona; si trova in Italia da 4 anni. Vive con il marito, un figlio di 1 anno, la mamma e il fratello.
Non si trova bene per il lavoro.
Ha amicizie italiane e ha imparato da sola a parlare italiano.
E’ venuta in Italia perché sapeva che c’era il lavoro; l’Italia le piace; aspira a trovare un lavoro qualsiasi purché pulito.
Ha un’amica del suo paese che vive in Italia da 3 anni.

Intervista 6
Xxxxxxxxx, viene da Stoccarda (Germania), si trova in Italia da 15 anni, ha un marito italiano.
Parla bene l’italiano ma ha difficoltà a scrivere in italiano; ha avuto problemi con la scuola italiana; alcune sue amiche si sono trovate male e hanno preferito tornare in Germania; lei ha trovato amici gentili.
Ha un bambino di tre anni, vorrebbe insegnargli il tedesco ma non ci riesce perché non, lo ricorda bene.
Lavora nel commercio ambulante ed ha una bancarella di articoli di abbigliamento.
(gli intervistatori e l’intervistata si sono scattati una foto insieme



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