Leggi e istituzioni
La realtà della vita quotidiana dei
Rom e Sinti, pur in un complesso rapporto anche conflittuale con
la società e l'ambiente, manifesta peculiarità e caratteristiche
che sarebbe un errore generalizzare nel tentativo di ricondurle
ad una visione univoca.
Vi sono questioni di connotazione più ampia,
riguardanti il riconoscimento formale e sostanziale della etnicità
e della identità culturale zingara, entro le quali sono inglobati
elementi di rivendicazione comune.
Di fronte alla legge non sempre i diritti degli
zingari sono riconosciuti e garantiti come per qualunque altro
cittadino: l'emanazione da parte di Prefetture ed Enti Locali
di divieti di sosta, transito o campeggio, riportanti talvolta
il complemento di limitazione "ai nomadi", si configura come una
palese violazione degli artt. 3,6 e 16 della Costituzione, risultando
per molti versi un tentativo forte ma comunque infruttuoso, di
impedire il principio della libertà di movimento e di circolazione
estesa ad ogni cittadino sul suolo nazionale.
Così come, simmetricamente, l'approvazione
del recente testo di legge sul riconoscimento delle minoranze
etnico linguistiche, da cui risulta esclusa la lingua zingara,
rinnova di fatto un meccanismo di esclusione impedendo l'estensione
di norme a sostegno nel campo della lotta all'esclusione sociale,
all'istruzione, alla formazione professionale, all'accesso all'informazione
pubblica.
Maurizio Pagani / Giorgio Bezzecchi
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