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QUALCHE
CONSIGLIO PER CHI DESIDERA TENERE UN PAPPAGALLO DA
COMPAGNIA
In commercio si trovano molti libri sui
pappagalli che descrivono in modo esauriente le diverse
specie, come alloggiarli, alimentazione, malattie ecc.
Spesso in questi testi è sottovalutata la questione
psicologica dei pappagalli da compagnia, chi conosce i
pappagalli sa quanto sono sensibili e intelligenti.
Conviene acquistare un soggetto giovane, ovviamente
allevato a mano.
Riguardo alla specie verso cui indirizzarsi, bisogna
considerare che i pappagalli di taglia grande sono
esigenti e richiedono molta disponibilità di tempo.
Sono animali sociali, non sopportano la solitudine; in
natura è difficile vedere un pappagallo da solo, vivono
generalmente in gruppi più o meno numerosi, e nel
periodo della riproduzione si dividono per coppie.
Tra i pappagalli di taglia grande: i cenerini e i cacatoa
sono assolutamente sconsigliabili in una famiglia dove
non ci sia qualcuno in casa che gli offre compagnia e
distrazione durante tutta la giornata. Talvolta questi
animali, per noia o perché si sentono trascurati
cominciano a strapparsi le piume, arrivano a mutilarsi e
lasciarsi morire.
Amazona e ara sotto questo punto di vista sono un po' più
accomodanti.
Come già detto, chi ha poco tempo è meglio rinunci al
pappagallo grande:
(calopsitte e conuri allevati a mano sono molto simpatici
e un po' meno esigenti). Un'altra possibilità è tenere
insieme due pappagalli (meglio della stessa specie) ma in
questo caso generalmente si affezionano tra loro e di
conseguenza sono meno domestici e affettuosi con le
persone.
E' certamente una forzatura, ma in mancanza di suoi
simili, se preso giovane allevato a mano e tenuto con la
dovuta cura, il pappagallo spesso accetta l'essere umano
come amico e partner affezionandosi talvolta in modo
morboso al suo amico-padrone uomo.
Ci si deve comportare come con un bambino, non bisogna
viziarlo troppo all'inizio, ma da subito abituarlo a
passare delle ore nella sua gabbia e del tempo fuori a
giocare e farsi coccolare. Il pappagallo è come un
bambino che può vivere 50 anni e non cresce mai.
Evidentemente, come le persone, ogni pappagallo ha il suo
carattere, comunque il soggetto che ha un ruolo
importante in un ambito familiare sarà certamente
equilibrato simpatico e piacevole.
Ovviamente la gabbia più è grande e meglio è, comunque,
è importante farlo uscire spesso e più a lungo
possibile.
Per abituare il pappagallo a stare sul trespolo, è quasi
sempre indispensabile spuntare le remiganti per
impedirgli di volare; legarlo al trespolo con la catenina
può essere molto pericoloso.
Alcuni pappagalli ai quali è stato impedito di volare
per lungo tempo (ali tagliate o confinati in gabbia)
perdono la capacità di volare, anche quando sono
lasciati liberi e con le ali ricresciute.
Molti pappagalli vivono nelle foreste pluviali dove piove
spesso e il tasso d'umidità è alto; è utile alla loro
salute e al benessere del loro piumaggio fare loro la
doccia con uno spruzzatore per i fiori due o tre volte la
settimana specialmente in inverno quando i caloriferi
rendono l'ambiente troppo secco.
Cacatoa, amazona e soprattutto le ara possono essere
molto rumorosi.
Attenzione a non fare l'errore di assecondarlo quando
grida per ottenere qualche cosa, per esempio uscire dalla
gabbia o avere un po' di quello che si sta' mangiando a
tavola; imparerà subito che fare rumore e gridare vuol
dire ottenere ciò che desidera e diventerà un
pappagallo molto rumoroso.
Riguardo alla capacità di ripetere parole e frasi: il
cenerino è un ottimo parlatore, ma generalmente è
timido e non parla in presenza di estranei. Gli amazona
sono buoni o ottimi parlatori specialmente gli
ochrocephala (fronte gialla) e aestiva (fronte blu).
Gli ara possono essere discreti parlatori. I cacatoa sono
poco propensi a parlare.
Attenzione alle padelle col rivestimento di teflon
antiaderente: se dimenticate sul fuoco si surriscaldano e
sprigionano un gas che è mortale per i pappagalli.
Il pappagallo tenuto in casa non fa' molto esercizio e
non deve sopportare il freddo, quindi deve soddisfare il
suo appetito con molta frutta e verdure, in razioni non
eccessive si possono fornire semi (poco girasole) legumi
e cereali bolliti, pasta, riso ecc. Di solito i dolci
sono molto graditi ma devono essere dati con molta
parsimonia; occasionalmente si può fornire un osso di
pollo cotto o un pezzettino di carne o prosciutto.
Conviene mettere regolarmente a disposizione rami verdi
di piante non velenose da rosicchiare.
Una buona alimentazione è importante ma è altrettanto,
o più importante soddisfare il loro bisogno di compagnia
e di affetto.
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