TABELLA ITINERARI

DOSSO SPIRANO

 

Zona: monte Altissimo

Bellezza: ****

Cartografia: KOMPASS K101

Difficoltà: ****

Accesso: Gardesana orientale

Partenza: Torbole

Lunghezza: 28,40 km

Quota massima: m 1230

Dislivello: m 1148

Tempo di percorrenza: ore 3 – 4

Ciclabilità: punti impegnativi nella discesa della vecchia mulattiera

Punti d’appoggio: nessuno

Nota: l'itinerario parte dalla zona di Torbole e dopo Nago accede

all'area d'importanza storica, sotto il monte Altissimo

 

Dal centro lacustre 1'itinerario segue le indicazioni per "Parco le Busatte". Pedalando fra le vecchie case del paese su pavimentazione in porfido e superando alcuni tornati su strada asfaltata, il percorso acquista quota giungendo al parco. A sx dell'area comunale muove una strada bianca, con segnavia Cai-Sat n' 601 "Doss Casina-monte Altissimo", che conduce 1'escursionista sempre in salita fra terrazzamenti d’olivi. Percorrendo gli ultimi metri su asfalto, il biker incrocia ad un capitello la strada "Nago – monte Baldo"; continua a dx in salita con tratti di pendenza del 18%. La comoda carrozzabile guadagna le verticali fasce calcaree, paradiso per gli amanti dell'arrampicata sportiva e, disegnando alcuni tornanti, giunge in un tratto pianeggiante nei pressi della malga Zures. Qui scavate in una parete di bianco calcare, appena sotto la strada, vi sono una serie di gallerie e terrazzamenti, segni evidenti della prima guerra (consigliata una breve visita). Il percorso continua rimanendo sulla comoda strada asfaltata, fino a scoprire sulla dx, nelle vicinanze di alcuni ripetitori video-fonici, una forestale pianeggiante con stanga e divieto (segnavia Cai-Sat Dosso Spirano-Navene). Seguendola il tragitto incontra i rifugi bellici scavati nella roccia. Al primo bivio 1'itinerario prosegue a sx in salita. Ad un tornante sinistrorso, prossimo a un piccolo rifugio, il ciclista avanza sulla dx, in direzione sud-est, guadagnando ancora quota Al bivio successivo (quota massima m 1230) gira ancora a dx per il segnavia"Redicola-Passo Spirano n'6". Da qui inizia la storica mulattiera del fronte bellico italiano del 1915-18; la traccia abbandonata dalla cultura del "Benessere", e stretta in un sentiero dalla vegetazione e da cedimenti di terreno; solo la larghezza delle mura a secco ne testimoniano 1'esistenza. A un torrione naturale la via segue sempre la segnaletica"Navene", stringendosi ancor più per i gravi cedimenti di terreno; incontra costruzioni militari in rovina abbassandosi con tratti molto impegnativi. In alcuni punti 1'escursionista probabilmente dovrà scendere dal proprio mezzo. Stretti tornanti conducono al1'ospedale di guerra "ricovero Dosso Spirano", ora utilizzato come rifugio. Il cicloturista percorre la stessa via e scende per 500 m circa fra tornanti e punti dove 1'ampia vista si perde su gran parte della zona lacustre. Il tratto termina sulla nuova strada forestale nei pressi di rovine belliche. Le ruote gommate, raggiunto il nuovo e più agevole terreno, lo mantengono fino a uscire sull'asfalto di fronte a un gruppo di case a schiera della frazione di Navene. L'itinerario raggiunge la Gardesana orientale, che percorre lungolago fino a Torbole.