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GLI
UCCELLI
Come anticipavo
precedentemente, il tema fondamentale di quest'ultimo capolavoro (i successivi
non saranno all'altezza della sua leggenda)e'l'angoscia.
Melanie (Tippi Hedren, la madre di Melanie Griffith-credo che l'omonimia
con la protagonista non sia una Coincidenza-), finge di essere l'impiegata
di un negozio di uccelli, e in questa veste si innamorera'di un uomo a
cui decidera'di portare in dono dei pappagallini inseparabili nel
luogo in cui vive, a Bodega Bay.
Sembrerebbe una commedia mondana come tante, anche se non sono pochi
gli elementi che rendono intrigante la vicenda fin dall'inizio: Melanie
viene ferita da un gabbiano, e il giovane, che fa l'avvocato, poco dopo
averla soccorsa, le presenta la madre, che la osserva con sguardi fitti,
intensi, taglienti. Solo sulla figura della madre ci si sarebbe potuti
soffermare per un film. Ma Hitchcock stavolta mira a obiettivi ben piu'alti:
guarda al cielo, a quegli innocui volatili che da sempre osservano il mondo
dall'alto senza recare disturbo a nessuno.
Eppure, a Bodega Bay gli uccelli sono davvero strani: gia'il fatto
che feriscano una persona nell'atto di accostarsi alla riva col gommone
e'paradossale. Eppure, possono fare questo e altro: possono riunirsi uniti
e compatti quasi fossero un esercito pronto all'attacco e assaltare i bambini
che escono da scuola, ma possono anche fare di peggio: accerchiare la casa
dei protagonisti, e fare di tutto per rompere le barricate che hanno posto
in casa per difendersi dalle bestie.
Resta da antologia la sequenza in cui la Hedren sale in soffitta e
disgraziatamente trova un'apertura: gli uccelli non appena la intravedono
le saltano addosso tutti quanti quasi avessero il nemico in pugno e la
beccano al punto tale da farla quasi morire per le ferite inferte.
Chi sono dunque questi uccelli?perche' ce l'hanno tanto con Bodega Bay
ma sopratutto con Melanie, che del resto e'la figura piu'enigmatica del
film, perche'mentre col tempo si scopre che la madre dell'avvocato si comportava
in questo modo perche'temeva che le sue amanti potessero portarle via il
figlio, Melanie continua ad essere una figura ottenebrata dal mistero (sebbene
avvenga a un certo momento una confessione a cuore aperto).
Resta il fatto comunque che l'invasione degli uccelli avviene con l'arrivo
di Melanie, e che, al di la'dell'influenza o meno della presenza di Melanie,
la critica non ha mai saputo che pesci pigliare al momento delle interpretazioni
allegoriche: tutti quanti concordi nel dire che ognuno puo'leggerlo come
gli pare, anche se prevale chi pensa, influenzato dall'idea di cielo che
inevitabilmente gli uccelli fanno venire, che si tratti di una parabola
apocalittica: una sorta di anticipazione del giudizio universale. Questo
attacco degli uccelli niente altro sarebbe che un colpo di tosse del Signore,
prima che la sua ira funesta si stenda su tutta la terra.
Dopo aver presentato i personaggi e la struttura del film, posso dire
quali tipi di angoscia si respirano: angoscia morale, da parte di Melanie
che cerca di dare un po'di concretezza alla sua vita inventandosi un ruolo
sociale che non ha; angoscia psicologica da parte della madre dell'avvocato,
che ha paura di dover essere abbondanata; angoscia metafisica, da parte
della comunita'assediata dagli uccelli)
La sequenza del bar in cui tutti dicono la loro sulla questione degli
uccelli, e'una piccola rivincita dell'ignoranza popolare, che avverte il
pericolo, contro il freddo razionalismo, rappresentato dall'ornitologa,
che snobbava immediatamente il problema di un imminente attacco da parte
di animali cosi'innocui...si e'dovuta ricredere!!!
Per quei tempi e'un capolavoro di tecnica e di trucchi. Gli artefici
di questo miracolo
sono i due operatori Robert Burks e Lawrence A.Hampton, l'ammaestratore
di animali Ray Berwick e il disegnatore Ub Iwerks, collaboratore di Walt
Disney e inventore di Topolino.
Grande stress per Tippi Hedren: a causa di un suo esaurimento nervoso
dovettero essere sospese le riprese per una settimana; inoltre quasi ogni
giorno un membro della troupe doveva ricorrere alle cure ospedaliere per
gli attacchi dei pennuti.
Hitchcock stavolta appare all'inizio mentre esce da un negozio di animali
con due cani al guinzaglio.
Per chiudere in rassegna questa breve (ma significativa)rassegna di
film di Hitchcock da me presentati, penso che una sua frase sia la cosa
migliore:
"Il regista deve sempre cercare nuovi modi di esprimere le idee. Sopratutto
deve cercare di farlo il piu'brevemente possibile, cioe'con il minor numero
di immagini...Mi piace che il pubblico continui ad interrogarsi e che non
sappia mai cosa succedera'dopo. Faccio crescere l'interesse del pubblico
in modo graduale e sicuro e, nei thriller, lo porto ad un crescendo"
Alfred Hitchcock. Premio oscar alla carriera 1967
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