[LG 1]      IL MISTERO DELLA CHIESA               

                                               (Pasquale Saviano)

 Sommario:

                      Dati Generali

                      1.Introduzione

                      2.Lezione di LG1-Paragrafi

                      3.Conclusione

  Õ By P.S. Pat2001

 

Dati generali: La Lumen Gentium, Costituzione Dogmatica su “La Chiesa” del Concilio Ecumenico Vaticano II,  fu solennemente promulgata il 21 Novembre 1964, con 2151 voti favorevoli e 5 contrari, dopo oltre 4 anni di lavori preparatori e 3 sessioni conciliari. Essa si compone di 8 Capitoli:

1.        Il Mistero della Chiesa

2.        Il Popolo di Dio

3.        Costituzione gerarchica della Chiesa e in particolare dell’Episcopato

4.        I Laici

5.        Universale vocazione alla santità nella Chiesa

6.        I Religiosi

7.        Indole escatologica della Chiesa Peregrinante e sua unione con la Chiesa Celeste

8.        La beata Maria Vergine Madre di Dio nel Mistero di Cristo e della Chiesa.

 

1.Introduzione

   Il primo capitolo della Lumen Gentium si intitola ‘Il Mistero della Chiesa’ e termina con l’affermazione che la Chiesa trova forza dalle virtù del Signore risorto “per svelare al mondo…il mistero di Lui” fino a quando Egli non si sarà manifestato alla fine dei tempi “nella pienezza della sua luce”.

   La Chiesa è quindi un mistero che ha il compito di svelare il Mistero ancora più grande che Ella porta nel suo cuore e che dà senso alla sua esistenza e al suo cammino. (LG 1,8 d).

In questa stessa affermazione viene espresso anche uno dei caratteri fondamentali della Chiesa: la sua indole escatologica che viene illustrata poi nel VII capitolo della stessa Lumen Gentium e viene posta all’orizzonte della conoscenza teologica e dell’Ecclesiologia (LG 1, 8).

   In questa apertura e chiusura del primo capitolo della Lumen Gentium sembra esserci materia abbondante per un dibattito teologico e filosofico intorno alla Chiesa che si interroga sulla sua natura e sulla sua essenza. Ed in effetti le affermazioni della Costituzione Dogmatica sulla Chiesa elaborate dai Padri Conciliari avevano proprio l’intenzione di dare una risposta ad una domanda che essi si posero quasi formalmente all’inizio delle discussioni: “Chiesa di Dio cosa dici di te stessa?” (G.Philips, La Chiesa ed il suo mistero, Milano1969, p.19).

   Un mistero che ha senso nel disvelamento di un mistero più grande…A rifletterci sopra, questa considerazione pare evocare il tema filosofico dell’argomentazione di sant’Anselmo sull’esistenza di Dio: l’Essere rispetto al quale niente è pensabile di più grande, e per questo già presente all’orizzonte della ricerca dell’uomo che con la sua intelligenza, per indole, persegue la conoscenza delle cose grandi.

Ma non è propriamente filosofico il livello del lavoro di riflessione e di esplicitazione  della natura e del compito della Chiesa che il Magistero del Vaticano II intende raggiungere nella formulazione del primo capitolo della Lumen Gentium.

Sono piuttosto le categorie religiose della Tradizione ad essere utilizzate dal Magistero  nella descrizione del Mistero della Chiesa: sono le categorie della Fede, della Mistica, dell’Esegesi

Biblica e Patristica che riempiono di significato una formulazione che ha lo scopo di riassimilare le verità della fede e di fondare una ecclesiologia ed una catechesi adatte alle “presenti condizioni del mondo” (LG 1,1).

Tutti i concetti utilizzati ed attualizzati nella Lumen Gentium per descrivere il mistero, l’idea e

l’identità della Chiesa, hanno una provenienza antica, un background storico-teologico, ed un percorso critico di chiarificazione e di inveramento nella fede. Se ne è avuto una idea dalla Relazione del card. J.Ratzinger.

L’idea della Chiesa come Corpo Mistico e come Popolo di Dio, l’identità della Chiesa come Mistero, Comunione e Missione, sono concetti rielaborati e riproposti dai Padri Conciliari per operare una sintesi tra la perenne concezione biblico-patristica e quella ecclesiale-sacramentale.

   In questa sintesi il mistero non è quindi considerato come qualcosa di incomprensibile che si impone all’accettazione dei credenti, ma è una realtà luminosa, divinamente rivelata e progressivamente umanamente compresa, che orienta il ragionamento ed il comune percorso di fede dei credenti. E’ la Chiesa stessa che procede al disvelamento del Mistero, che essa porta nel suo seno, che la attrae dal Cielo e la conduce sui sentieri della storia umana alla Salvezza e all’incontro con Dio.

   Non è predominante il ragionamento filosofico nella formulazione del primo capitolo della Lumen Gentium; nella sua lettura si avverte l’autorità spirituale dell’Assemblea Conciliare e la vertigine di una storia lunga quanto i millenni della storia della Chiesa: una Tradizione viva e solenne che rende presenti anche i momenti lontani della testimonianza della Fede e le formulazioni degli antichi Concili.

   Nel Primo Capitolo, la Chiesa  ripensa il Simbolo della sua fede, il Credo, estendendo l’ambito della comprensione del progetto del Padre, dell’opera salvifica del Figlio, dell’azione dello Spirito Santo. Essa ricomprende la sua funzione di rappresentazione del  Regno di Dio sulla terra, la sua generazione da Cristo, e recupera nei diversi luoghi biblici le varie immagini e le varie dimensioni che la hanno prefigurata, simbolicamente fondata e strutturata. Riafferma in nome della mediazione di Cristo la sua natura di organismo visibile indissolubilmente legato alla Chiesa spirituale e celeste. Ricorda la sua unicità in Cristo e la sua emanazione apostolica; ripropone la sua imitazione di Cristo nella scelta dei poveri e dei sofferenti.

   Nella formulazione degli 8 paragrafi del Capitolo I si evidenziano i contenuti dottrinari e gli aspetti della sintesi concettuale con cui i Padri Conciliari hanno descritto il Mistero della Chiesa.

q       Nel paragrafo 1 prevale l’autocoscienza ecclesiale della Chiesa stessa che intende illustrare ai fedeli e al mondo attuale la sua natura e la sua missione.

q       Nel paragrafo 2  si evidenzia in chiave biblica e patristica  il tema della  Rivelazione di Dio all’umanità caduta in Adamo e della risposta di fede dei credenti che trovano nella Chiesa Santa di Cristo il luogo della Nuova Alleanza spirituale ed universale con Dio.

q       Nel paragrafo 3  la chiave biblica dell’avvento del Regno dei Cieli e del Cristo Redentore si combina con l’esegesi mistica ed allegorica della Chiesa nata dal costato di Cristo, nuovo Adamo, e sacramentalmente unita  in Lui in un solo Corpo.

q       Il paragrafo 4 è dedicato alla dottrina dello Spirito Santo, supportata dalla visione paolina e patristica della sua azione nella Chiesa che diviene il  popolo adunato in nome della Trinità.

q       Nel paragrafo 5 viene identificato in chiave neotestamentaria il mistero della Chiesa con l’annuncio e la presenza di Cristo suo fondatore: essa è sulla terra il germe del Regno dei Cieli che anela alla perfezione e alla gloria del suo Re.

q       Nel 6° paragrafo è ancora l’esegesi biblica a prevalere e a presentare in chiave allegorica le immagini della Chiesa riferite dalla vita pastorale, agricola, urbana, familiare: il gregge, la vigna, la città santa, la sposa.

q       Il 7° paragrafo è dedicato alla dottrina sviluppata su basi paoline, neotestamentarie e patristiche, della Chiesa come Corpo mistico formato dai credenti, sacramentalmente unita al Cristo, alla sua passione e alla sua gloria, e partecipe del suo Spirito nella varietà dei doni e dei ministeri.

q       Nel paragrafo 8, con la varietà del linguaggio biblico e teologico, il magistero dei Padri Conciliari presenta gli aspetti del Mistero della Chiesa che si esprimono nella sua natura di istituzione divina ed umana insieme: essa è la Chiesa Una Santa Cattolica ed Apostolica affidata direttamente dal Signore a  Pietro. Essa è governata dal successore

di Pietro e dai Vescovi in comunione con lui e serve ed imita il Cristo sollevando i poveri e gli indigenti ed annunciando al mondo il mistero di Lui.

 

2.Lezione di LG 1 – paragrafi

 

  1. Scopo dell’intera Costituzione

Cristo luce delle genti – Compito della Chiesa di Cristo – Chiesa come sacramento dell’unione con  Dio e con l’umanità

 

  1. Il progetto salvifico dell’Eterno Padre: elevare gli uomini alle partecipazioni della sua vita divina 

Il Disegno di Dio – Gli uomini caduti in Adamo – Cristo Redentore – Gli Eletti – Chiesa dei credenti in Cristo – Antica Alleanza – Effusione dello Spirito Santo -Chiesa stabilita negli ultimi tempi – I Giusti

 

  1. L’esecuzione del piano divino: la missione e l’opera del Figlio

Il Figlio mandato dal Padre – Il Regno dei Cieli in terra – La Chiesa Regno di Cristo nata dal suo costato - Sacrificio della croce – Sacramento eucaristico – Tutti gli uomini chiamati all’unione con Cristo.

 

  1. L’azione dello Spirito Santo secondo stadio dell’esecuzione del progetto divino della salvezza

Pentecoste – Lo Spirito che resuscita – Dimora nella Chiesa  - Tempio dello Spirito – Guida  istruisce e rinnova la Chiesa – Conduce la Sposa al suo Sposo - La Chiesa come popolo adunato nel nome della Trinità.

 

  1. La Chiesa germe e inizio in terra del Regno di Cristo e di Dio

Vangelo e inizio della Chiesa – Regno di Dio - Presenza di Cristo – Parola seme del Regno – Ascolto della Parola – Miracoli testimonianza del Regno – Il Regno si manifesta nella Persona di Cristo – Passione Morte e Risurrezione di Gesù – Invio dello Spirito Santo – Doni di Cristo e Missione della Chiesa – La Chiesa brama di unirsi con il suo Re nella gloria.

 

  1. Le varie immagini della Chiesa secondo la Sacra Scrittura

Figure del Regno nel VT – Immagini della Chiesa: pastorali, agricole, edificali, familiari – Ovile e Porta

Podere o Campo di Dio – Edificio di Dio e tempio santo – Dimora di Dio – Gerusalemme celeste – Madre Nostra - Sposa dell’Agnello -

 

  1. L’immagine per eccellenza: la Chiesa come corpo mistico formato da Cristo e dai redenti

Natura divina ed umana del Figlio di Dio – Redenzione dell’uomo – Comunicazione dello Spirito e Corpo Mistico – Vita di Cristo nei credenti attraverso i Sacramenti – Diversità di doni, di membri e di uffici – Cristo il Capo immagine dell’invisibile Dio – Primogenito e Principio – Conformi a Cristo –

Chiesa e Ministeri – Partecipi dello Spirito – Amore di Cristo per la Chiesa. 

 

  1. La Chiesa visibile e quella spirituale sono un’unica realtà

Cristo unico mediatore – Elemento divino ed umano della Chiesa – Chiesa di Cristo: una santa cattolica e apostolica – Unione indissolubile tra Cristo e la Chiesa – Imitazione di Cristo nella povertà e nelle persecuzioni – Scelta dei poveri e dei sofferenti – Chiesa pellegrinante che annuncia la Passione e la Morte del Signore fino alla sua Venuta. 

 

3.Conclusione

   Il Mistero della Chiesa trova quindi senso in Cristo che è luce delle genti…

In questa prospettiva cristocentrica della missione della Chiesa, che ha il compito di prolungare nella storia umana la presenza  di Cristo redentore e salvatore, i Padri Conciliari hanno descritto la funzione ed il carattere sacramentale della Chiesa. Esiste così nell’intenzione profonda del primo capitolo una corrispondenza di significato tra Mistero e Sacramento che è anche una fondamentale chiave di lettura teologica per i capitoli successivi.

 

 

[At 2,42: Chiesa]   [1Cor 10,15-17<>1Giov 1,1-6: Comunione]    [1 Cor 12,12-31: Corpo]    [Col 1,9-20: Popolo]