FRA MARE E MONTAGNA

Cala Gonone, uno scorcio di Sardegna per un fine settimana ricco di emozioni all'insegna
dell'esplorazione subacquea e non solo.

Testi e foto di Roberto Chessa

aaaaaaaaaaPreparatevi ad affrontare un Week And favoloso, lustratevi gli occhi, lucidate le lenti del vostri obbiettivi siano esse di macchine fotografiche o telecamere, stiamo per recarci in uno di quei luoghi memorabili, dai quali è veramente difficile andarsene dopo soli tre giorni. Un esperienza che sicuramente lascerà i nostri cuori, le nostre menti e perchè no anche i nostri album, pregni di splendide immagini. Stiamo parlando di Cala Gonone, piccola quanto famosa località marina della costa orientale della Sardegna, incastonata come la pietra più preziosa fra le strapiombanti falesie calcaree del Golfo di Orosei dimora naturale di splendide opere d'arte del creato come le grotte del Bue Marino, note sin dagli inizi del secolo come riparo di una delle ultime copie di Foca Monaca, sfortunati animali la cui scelta è una palese garanzia sulla qualità di queste acque conosciute per il loro caratteristico color smeraldo, acque queste che tra breve andranno a far parte del parco marino di Cala Luna, iniziativa volta a proteggerne a purezza e la bellezza.
Gli alti muri di roccia che si protraggono sul mare per decine di chilometri, accolgono nelle loro vallate, prolungamenti naturali del Supramonte di Orgosolo, delle magnifiche e incantate cale raggiungibili solo via mare o dopo un lungo cammino ricalcando gli antichi passi dei carbonai che da questi boschi hanno ricavato per secoli la materia prima del loro sostentamento.
aaaaaaaaaaIl territorio ormai ospita da anni gli appassionati di tutti gli sport strettamente legati alla natura, con le sue frequentatissime scuole di arrampicata libera che trovano in questo paesaggio una palestra naturale con tutti I livelli di difficoltà, il Trekking, II Para Pendio e per I più arditi il salto con l'elastico nell'enorme imboccatura di una grotta alta più di 100 metri.
aaaaaaaaaaCala Gonone è tutto questo e non solo, infatti la sua faccia più bella è quella celata dalle acque del suo mare ad iniziare proprio dal litorale davanti al paese. Qui contrariamente al resto della costa ed in pieno contrasto con i colori e la conformazione dominante, una preistorica colata di nera roccia lavica da vita nei primi metri del fondo marino ad una serie di incredibili forme e piccole grotte dimore abituali di una rigogliosa flora solita di fondali ben più alti e lontani. Tutto il substrato è un intenso brulicare di piccola vita che culmina con le immense distese di Posidonia oceanica che vanno a perdersi nel blù, imponente custode delle sue bellezze e di quelle tragicamente ad esso affidate. Tre relitti (dei quali parleremo in un'altra occasione) ed un sito archeologico recentemente scoperto completano le svariate possibilità di immersione che cosi affrontano tutte le specialità della nostra disciplina dalla Speleo-Sub all'Archeo-Sub passando per i relitti e le conseguenti Foto e Video.
aaaaaaaaaaLa scelta delle immersioni da raccontare in questo breve viaggio è stata effettuata in modo strategico, tenendo conto delle caratteristiche climatiche medie del luogo in tutti i periodi dell'anno, cosi da permettere in ogni caso l'ingresso in acqua. Abbiamo trascurato le uscite in mare aperto sulle secche, molto particolari per la presenza di grosse cernie, saraghi e gronghi di dimensioni incredibili, ma prive di colore a causa della mancanza di correnti che rendono difficile la crescita delle gorgonie rosse e gialle più frequenti in altre zone itticamente però meno popolate, privilegiando cosi la visita sotto costa divisa fra il bel fondale delle Grottacce a nord e un immersione in due delle più spettacolari grotte della zona, a sud.

LE GROTTACCE

aaaaaaaaaaQuella alle grottacce è solitamente la prima immersione con la quale Cala Gonone si presenta al suoi visitatori. II raggiungimento e l'individuazione del punto di immersione sono semplicissimi. Ci si arriva da terra attraverso un sentiero che percorre parallelamente la costa, al quale si accede dal lungo mare dell'Acqua Dolce a nord del paese e dopo una breve quanto faticosa esperienza di trekking con attrezzatura in spalla per circa 700 metri si arriva sotto l'enorme grotta terrestre dei Colombi, riconoscibile dalla sua imboccatura alta più di cento metri e di fronte ad essa ci si immerge.
aaaaaaaaaaNoi abbiamo preferito comunque il comodo e soprattutto meno faticoso passaggio in gommone che dopo cinque minuti di navigazione ci ha portato al punto di immersione. Si entra in acqua a pochi metri da terra, di fronte al lato sinistro dell'ingresso della grotta del Colombi (la vicinanza da terra è dettata semplicemente dalla presenza o meno di risacca sulla costa).
aaaaaaaaaaL'immersione, della durata di cinquanta minuti circa, si effettua tutta su un piano di bianchissima roccia calcarea che scende sino ad una profondità massima di quindici metri dove sono adagiati enormi e levigati massi di franata che Si mischiano alle più irregolari e sicuramente spigolose rocce laviche, dando vita cosi sia a stupendi contrasti cromatici e ad una serie di bizzarre sagome che sembrano essere uscite dalle mani del solito strampalato scultore neorealista.
aaaaaaaaaaII tragitto dell'immersione è regolare e facilmente memorizzabile, infatti, lasciamo il punto di ingresso e nuotiamo verso nord paralleli alla costa per circa cento metri alla fine dei quali giriamo verso il mare aperto e usciamo dritti fuori per una trentina di metri alla fine del qua riprendiamo la via dell'imbarcazione. Formiamo cosi un triangolo scaleno all'interno del quale racchiudiamo una fetta fondamentale del patrimonio di questi fondali, formati da immensi panettoni di roccia adagiati, parrebbe in equilibrio precario sul fondo e che si ergono dritti quasi sino al pelo della superficie. Sotto di essi trovano dimora le solite cernie, ormai ospiti consueti di questo tratto di mare e frotte di saraghi e corvine, queste ultime difficilmente individuabili se non si osservano attentamente le piccole grotte alla base dei massi dove esse si rintanano in spazi talmente ristretti da sembrare letteralmente incastrate una con l'altra. Altri ospiti consueti di questi fondali sono le grosse cicale solitamente attaccate a testa in giù nelle larghe fenditure della roccia e i corpulenti e variopinti labridi abitanti della prateria di posidonia poco distante.
aaaaaaaaaaL'interesse fotografico per questa zona è elevato. Si trovano piacevoli spunti sia per la foto macro che per quella ambiente, in particolare grazie alle "strane rocce" che si offrono per dei controluce favolosi o per incorniciare letteralmente la vostra modella.
aaaaaaaaaaDal punto di vista semplicemente escursionistico, questo fondo, con le sue perennemente limpide acque di rado interessate da correnti sottomarine si presta ad un immersione tranquilla e riposante con momenti di intensa eccitazione garantiti dagli incontri e dalla spettacolarità della conformazione del fondale.

LE GROTTE DELLA CATTEDRALE E DEL BEL TORRENTE

aaaaaaaaaaLe grotte come già detto sono uno degli elementi morfologici più spettacolari di questa zona e del suo ambiente marino. La frequenza con la quale sono disseminate lungo la costa ci permette di visitarne due in un unica immersione consentendoci di vivere un esperienza sensazionale sia dal punto di vista biologico-naturalistico che da quello semplicemente conoscitivo di una normale visita turistica.
aaaaaaaaaaL'effetto erosivo delle acque sulle falesie ha scavato e modellato grandi stanze e lunghi cunicoli che si sviluppano all'interno della roccia per diversi chilometri (sono cinque quelli esplorati della grotta del bue marino).
Nel nostro caso dopo poco meno di trenta minuti di navigazione verso sud, impiegati per lo più ad ammirare la costa, arriviamo a ridosso di un dente di roccia che si stacca dalla parete e fa da guardiano all'ampio ingresso della grotta alto circa 5 metri e largo 3 che ci permette di ormeggiarci all'interno di essa al riparo dalle forti e tese raffiche del maestrale che ha cercato di rovinarci la giornata. Una volta in acqua giriamo in senso anti-orario all'interno della stanza non più larga di una decina di metri. Le pareti sommerse sono caratterizzate, oltre che dall'ampio ingresso e da alcune feritoie che danno all'esterno, da profonde fenditure parallele al piano della superficie alte anche sino ad un metro, le quali ospitano spesso alcuni crostacei ed in particolare una colonia di grossi Cerianthus membranaceus, attrattiva principe di questa grotta, gelosamente controllati e protetti.
aaaaaaaaaaUna volta completato il giro e dopo aver catturato sulle nostre pellicole svariati controluce tipici della foto-sub in grotta, usciamo dall'apertura a nord e seguendo la parete ci dirigiamo pinneggiando per un paio di minuti verso la nostra prossima meta.
aaaaaaaaaaAnche fuori dalle grotte il fondale non scende mai sotto i 12-13 metri consentendoci consumi ridotti, minimo stress e preparandoci cosi per il prossimo ingresso nella grotta interamente sommersa del Bel Torrente, decisamente più impegnativa nonostante la nostra visita si sviluppi solo all'interno della prima grande sala.
aaaaaaaaaaL'ingresso, un buco di un metro e mezzo di diametro, si trova sulla parete a pochi metri dalla superficie e ci porta direttamente dentro quello che potremo chiamare l'atrio della grotta che con i suoi cunicoli e le sue sale è stata fino ad ora esplorata per due chilometri. Fautori di questo studio sono gli speleo-sub dell'ex Cecoslovacchia ospiti fissi di questi mari, nei quali hanno compiuto le più importanti campagne di mappatura mai effettuate.
aaaaaaaaaaLe sue bellezze, il Bel Torrente le concentra in gran parte dove ci troviamo, con le pareti composte da milioni di gusci d'ostrica concrezionati e sedimentati uno sull'altro ed un enorme stalattite che pare fare da pilastro fra la volta con la sua gelida bolla d'aria ed il fondo. Le origini carsiche di questa grotta sono chiaramente evidenziate dalla massiccia presenza d'acqua dolce che nei primi metri si mischia all'acqua salata semplicemente creando una sorta di soffitto opaco ma poco più avanti sostituisce completamente il mare per formare una vera e propria risorgenza.
aaaaaaaaaaRigorosa attenzione va fatta a non superare l'apparentemente unico ingresso alla seconda stanza, questo infatti una volta varcato si affianca ad altri due cunicoli simili che non noteremo finchè non riprenderemo la via d'uscita trovandoci cosi di fronte ad un pericoloso labirinto sommerso. La grande attrattiva del Bel Torrente e la sua apparente sicurezza sono strettamente legate alla pericolosità tipica di questo genere di immersioni da effettuare tassativamente accompagnati da guide esperte e riconosciute, le quali dovranno essere necessariamente seguite in ogni loro movimento.

UNA NOTTURNA A S'ABBA DRUCHE

aaaaaaaaaaVale la pena annoverare tra le tante, un'immersione notturna sotto costa da effettuare possibilmente dopo un'attenta visita conoscitiva durante il giorno.
aaaaaaaaaaSi entra in acqua da un agevole piano di roccia a pelo d'acqua, situato nella zona a nord del porto turistico, chiamata sabba druche (lacqua dolce), località caratterizzata da numerose sorgenti che fuoriescono dalle fenditure della pietra e si buttano in mare. Tecnicamente l'immersione è semplicissima ma non per questo priva di interesse, infatti, entrando in acqua si viene subito rapiti da un ambiente sottomarino molto particolare con alte pareti e rocce dalle forme più strane ricoperte da una flora rigogliosa e colorata.
aaaaaaaaaaA meno di venti metri dalla costa, su un fondale che non supera i 12 metri ci si trova di fronte ad una vasta area pianeggiante caratterizzata da un estesa prateria di posidonia in mezzo alla quale si innalzano improvvisamente grandi pietre e vere e proprie stanze dalle pareti di roccia alla base delle quali non di rado si trovano grossi saraghi e cernie di
discreta pezzatura, i piccoli delle quali popolano a decine i buchi delle pareti sommerse.
aaaaaaaaaaIl percorso dell'immersione obbligato, una volta in acqua, si nuota sempre tenendo la parete sulla destra e sarà essa a portarci all'interno di due stupende insenature i cui muri di pietra in particolare nei lati esposti a nord sono tappezzati di Parazoanthus Axinellae e spugne multicolore. Se sarete degli attenti osservatori, con molta probabilità non riuscirete a fare molta strada perché sarà già arrivato il tempo di andar via ma potrete ammirare un infinità di piccoli abitanti del mare, quali spirografi, gamberetti, cicale, re di triglie, castagnole e tutte le varietà di peperoncini che offrono spunto ai fotografi per delle coloratissime macro-fotografie.
aaaaaaaaaaL'esperienza sarà sicuramente entusiasmante grazie anche alla grande tranquillità con cui Ia si può affrontare in particolare per Ia quasi totale assenza di correnti ed acqua torbida. I più distratti potranno invece continuare tranquillamente fino al braccio nord del porto dove garantito l'incontro con qualche bella spigola e li scegliere se uscire direttamente sul lungo-mare, dove si era preventivamente lasciata Ia macchina o tornare indietro.

NOTIZIE UTILI

aaaaaacaaaGala Gonone raggiungibile, dai centri sede di porto e aeroporto quali Olbia, Arbatax e Cagliari, percorrendo la strada panoramica nota come Orientale sarda per un massimo di due ore di viaggio, oppure attraverso Ia strada a scorrimento veloce 131 da Cagliari e 131 bis da Olbia fino all'incrocio per Dorgali.
aaaaaaaaaaIl paese e i dintorni offrono ogni tipo di ospitalità ristorativa e alberghiera in tutti i periodi dell'anno a prezzi diversificati. Si va dall'Hotel quattro stelle con ristorante tipico fino all'agriturismo a conduzione familiare. Sono disponibili da affittare appartamenti di diverse dimensioni e nel penodo estivo aperto il Camping sviluppato per intero sotto Ia bella pineta a monte del paese.

CON CHI ANDARE

A Gala Gonone operano due attrezzatissimi Diving quali il C.S. Argonauta e il CS. Dimensione Mare. Questultimo, nella persona di Fabio Sagheddu esperto speleo-sub e profondo conoscitore di questi mari offre servizio continuo per tutto lanno con vendita, assistenza, noleggio attrezzature, ricariche e accompagnamenti comprese le esperienze in grotta, senza naturalmente trascurare i corsi delle didattiche ANIS e PADI fino al livello di Aiuto Istruttore. Offrono inoltre pacchetti immersione completi e possibilità di affitto appartamenti e convenzioni con alberghi. Per contatti Tel. 0784/96766 - 0338/8251040

PER CONCLUDERE

Gala Gonone, come del resto tutta Ia costa della Sardegna per tutti un patrimonio unico ad inestimabile, una grande oasi in un deserto di inquinamento e di cementificazione selvaggia alla quale ne parchi ne altre iniziative possono offrire protezione se non appoggiate dalla buona educazione e daII'intelligenza dei suoi abitanti e dei suoi visitatori, sempre ben accetti se dotati del più elementare senso di rispetto.

 

IL LOG BOOK
Breve descrizione delle immersioni più significative di nota:

NOME IMMERSIONE: RelittoKT
PROFONDITA'MEDIA: 30 mt.
MAX : 33 mt.
LIVELLO DI DIFFICOLTA': medio (con condizioni meteo ottimali)
DISTANZA DAL PORTO: 20 minuti di navigazione per 7 miglia di distanza
COSA C'E' DA VEDERE: nave da trasporto armata tedesca di 85 mt. di lunghezza silurata nel giugno 1943 al largo di Orosel nell'omonimo golfo. Si presenta adagiata su un fonda sabbioso in asseto di navigazione, con Ia prua squarciata. Si pu~ visitare anche internamente con le dovute attenzioni. E' abitato da specie ittiche stanziali ed ~ zona di passagglo di grossi pelagici.
INTERESSE FOTOGRAFICO: elevato

 

NOME IMMERSIONE: Relitto di CALA LUNA
PROFONDITA'MEDIA: 30 mt.
MAX : 33 mt.
LIVELLO DI DIFFICOLTA': medio
DISTANZA DAL PORTO: 3.5 miglia a sud di Gala Gonone
COSA C'E' DA VEDERE: nave da carico italiana di circa 55 mt. di lunghezza bombardata e affondata nel giugno del 1943. Giace su un fondale di sabbia e posidonia spezzata in due tronconi e rovesciata su un fianco. Visitabile Ia prua e Ia zona centrale dove si pu6 vedere ii propulsore a vapore, il timone e a grossa elica in bronzo.
INTERESSE FOTOGRAFICO: medio

 

NOME IMMERSIONE: SECCA DI LEVANTE
PROFONDITA'MEDIA: 27mt.
MAX :  
LIVELLO DI DIFFICOLTA': basso
DISTANZA DAL PORTO: 15 minuti di navigazione
COSA C'E' DA VEDERE: gruppo di grossi massi alti 6/7 mt. sul fondo di sabbia a circa 800 mt. dalla spiaggia di Gala Luna, ricoperti di grosse spugne e alcune rare gorgonie bianche. Abitata da saraghi, corvine e due grosse cernie.
INTERESSE FOTOGRAFICO: medio

 

NOME IMMERSIONE: GROTTA DELLA CATTEDRALE
PROFONDITA'MEDIA: 10 mt.
MAX : l3mt.
LIVELLO DI DIFFICOLTA': basso
DISTANZA DAL PORTO: 30 minuti di navigazione
COSA C'E' DA VEDERE: ampia grotta marina con circa 20 mt di sviluppo sotto unaltissima falesia a picco sul mare. Ospita al suo interno un gruppo di enormi Cerianthus membranaceus. Di elevato interesse biologico naturalistico.
INTERESSE FOTOGRAFICO: media

 

NOME IMMERSIONE: PARETE DI SCALA DI FERRO
PROFONDITA'MEDIA: 10 mt.
MAX : l4mt.
LIVELLO DI DIFFICOLTA': basso
DISTANZA DAL PORTO: 8 miglia
COSA C'E' DA VEDERE: immersione in parete e su un fondo di grandi lastroni di roccia sui quali giace una bellissima ancora tipo ammiragliato risalente al secolo scorso, probabilmente abbandonata da qualche nave adibita al trasporto di carbone.
INTERESSE FOTOGRAFICO: elevato

Altre immersioni si concentrano soprattutto all'interno di grotte con livelli di difficoltà troppo elevati per un immersione ricreativa, andranno quindi visionati e scelti in loco secondo i livello di preparazione individuale.

 

 

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