aaaaaaaaaContinua
il nostro viaggio tra le bellezze, non solo mare, del neonato Parco
del Gennargentu e del Golfo di Orosei. Protagonista di questa seconda
puntata è Ia famosa risorgenza di Su Gologone attrattiva principe
del territorio di Oliena importante centro barbaricino distante appena
10 chilometri de Nuoro.
aaaaaaaaaSituato
ai piedi del monte Corrasi, Su Gologone riveste per il suo territorio
una triplice importante funzione. Esso infatti oltre a fare capo ad
un intricato sistema carsico e ad essere centro nevralgico di una
importante zona turistica è anche fonte di approvvigionamento idrico
del corso d'acqua al quale da vita e presso il quale si riforniscono
i centri più importanti della zona come Oliena e Dorgali. La sua portata
d'acqua è impressionante, dalla fonda spaccatura nella roccia escono,
in particolari periodi di piena, fino a 400 metri cubi d'acqua al
secondo con una riserva geologica ipotizzata in 100 milioni di metri
cubi.
aaaaaaaaaMa
bando ai numeri, come si presenta Su Gologone ai suoi visitatori?
Posto in una profonda gola di origine erosiva, scaturisce da una larga
fenditura sulla parete calcarea del monte Corrasi formando davanti
a se un piccolo, suggestivo laghetto, nelle qui trasparenti acque
si nota un profondo pozzo, dall'imboccatura di regolare forma rettangolare
che si perde in un intenso blu. Qui inizia la parte sommerse della
risorgenza e quindi quella che per il momento sarà il centro della
nostra attenzione.
aaaaaaaaaSu
Gologone è sempre stato meta dei più esperti speleosub in campo internazionale,
attratti per lo più dalla sue proibitiva profondità che da veri e
propri studi geo-morfologici. Uno fra tutti A il francese Oliver Isler
che con un team composto da sub francesi, belgi e sloveni ha attaccato
con ogni mezzo i segreti di quella che è una delle tre più grandi
risorgenze d'Italia, portando il suo primato alla profondità di -104
mt. dopo appena 370 mt. di sviluppo lineare. Nuovi materiali, miscele,
sistemi a circuito chiuso, nuove campane sono state collaudate in
queste acque, attrezzature che hanno permesso ad Isler di effettuare
e detenere i record di distanza percorsa sottacque e sotto terra.
aaaaaaaaaII
percorso finora esplorato parte, come detto, dal laghetto iniziale
che discende verticalmente per circa 20 mt. fino a una stretta frattura
non più larga di un metro, andando ad inserirsi dentro la montagne
antistante. Arrivati sul fondale di bianchi ciottoli levigati ad une
profondità di -35 mt. si entra in una porta ricavata fra grossi massi
di franata per arrivare in un ampia sale con fondo a -40 mt. dove
è posto un altro non agevole pozzo che sfocia all'interno di un'altra
grande sala a -56 mt. Qui un ingresso simile a quello iniziale porta
ad una profondità di -80 mt. in un intricato sistema di fratture dal
quale si estende un camino che risale da prima a -60 mt. per sprofondare
poi in una galleria fino ai limiti esplorati.
aaaaaaaaaMa
Su Gologone non è solo questo, da pochi anni, un nuovo percorso ha
aperto parte delle sue grotte sommerse anche al sub turista, naturalmente
esperto, permettendogli di effettuare un esperienza sicuramente unica
nel suo genere e perchè no magari anche iniziando qualche nuovo appassionato
alla speleosub. Caratteristica fondamentale di questa grotta è, grazie
alle sue origine carsica, la totale assenza di fanghi e sedimenti
di alcun genere che sommata alle limpidissime acque garantisce un
immersione sempre in piene visibilità anche in presenza di sub con
scarso controllo della propria pinneggiata.
L'IMMERSIONE
aaaaaaaaaL'avventura
inizia naturalmente del laghetto delle risorgente dove dopo esserci
accuratamente preparati e controllati su un comodo pianoro di roccia
e cemento, entriamo in acqua e scendiamo in file indiana, chiusi fra
le pareti della fenditura ai fianchi e i nostri due accompagnatori
davanti e dietro. Facendo attenzione a percorrere la parte alta dell'ingresso
non supereremo mai i -20 mt. e seguendo cosi il soffitto della grande
sale iniziale arriveremo ad un grosso imbuto che immette in una ampia
galleria ascendente.
Sopra Ie nostre teste, incredibile, la luce. Risalendo infatti questa
agevole gola emergiamo dopo poco più di 20 mt. in uno splendido laghetto
all'interno di une spessa fenditura nella montagna separata del nostro
punto d'ingresso da una sottile parete di roccia. La grotte dove ci
troviamo non è altro che un grande camino che culmina con une strette
fessura sull'altopiano soprastante dove potremo anche toglierci l'erogatore
e goderci per un attimo questa spettacolare situazione tanto belle
quanto rara.
aaaaaaaaaIl
rientro non è meno interessante dell'andata, infatti avremo un po'
più di tempo da dedicare all'osservazione della grande stanza sommersa
che anche se illuminata dall'alto, grazie alle sue pareti chiare sembrerà
risplendere di luce propria e soprattutto fate attenzione al fondo
di ciottoli perché non è raro individuare fra di essi qualche splendida
anguilla bianca o riuscire a vedere nelle acque soprastanti anche
le più diffidenti trote sarde, piccole come tulle le cose di questa
meravigliosa terra.
aaaaaaaaaDimenticavo
di ricordare che per il solito motivo che nessuno sa il turista ha
l'abitudine di lanciare le monetine dentro la fossa del laghetto,
evitiamo quindi di ammortizzare le spese della vacanza durante i tre
minuti della tappa di sicurezza. Uscendo con il Gay tintinnante non
si farà certo una belle figure con i curiosi che immancabilmente si
fermeranno a guardare le bolle che escono della risorgenza le quali
vengono puntualmente giustificate del solito pseudo esperto del gruppo
con le teorie più incredibili. Quest'ultimo è infatti diventato uno
dei più divertenti passatempo per chi rimane in superficie ad aspettarvi.
aaaaaaaaaRiassumendo
brevemente, abbiamo quindi trasformato l'immersione in una delle più
impegnative e segrete grotte italiane, in una tranquilla ed agevole
uscita subacquea riservata si al sub esperto ma sicuramente alla portata
di molti. L'intera immersione viene effettuata entro la curva di sicurezza,
in acque limpide, in spazi abbastanza ampi e cose più importante di
tutte con l'aria e la luce quasi sempre disponibile sulla nostra verticale.
CONSIGLI
E ATTREZZATURE
aaaaaaaaaTrovandoci
in una risorgiva a 400 metri di altezza è scontate che la temperatura
dell'acqua sarà molto bassa, infatti si aggira mediamente intorno
al 9- mt. E' necessario quindi munirsi di muta stagna a almeno di
una buona semi-stagna, anche se non nego che più di una volta ci si
è immersi col solo 5 mm., ma allora avevamo meno dolori alle ossa
e meno soldi, ore le comodità esistono e quindi per la nostra sicurezza
personale e anche per comodità è meglia sfruttarle.
aaaaaaaaaNon
dovranno assolutamente mancare delle buone pile cariche, possibilmente
almeno due, il computer e una maschera di scorta al collo, elementi
fondamentali per un immersione di questo tipo. II controllo degli
accompagnatori è costante e pressante, per nessun motivo si abbandona
la colonna, in particolare nella grande sala, unico luogo non vincolato.
aaaaaaaaaRimandiamo
l'uso delle macchine fotografiche e telecamere solo ad un successivo
ingresso o a quando avremo memorizzato bene il percorso a le sue insidie
che si ingigantiscono se distratti dall'uso di queste particolari
attrezzature.
QUANDO
ANDARE
aaaaaaaaaSu
Gologone può essere visitato tutto l'anno, evitando magari i mesi
caratterizzati da maggiori precipitazioni piovose come ottobre, novembre
e l'inizio della primavera nel quale lo scioglimento delle nevi della
montagna porta all'ingrossamento della falda acquifera con pericoli
di piena e scarsa visibilità.
aaaaaaaaaD'estate
è consigliato immergersi con delle buone mute, infatti Io shock termico
dovuto alla differenza di temperatura fra l'acqua e l'esterno è notevole
e può manifestarsi, in particolare nelle persene meno allenate, con
dolorose contrazioni muscolari.
DOVE
ALLOGGIARE
aaaaaaaaaUno
degli alberghi per eccellenza, prende il nome proprio da questa splendida
località. L'Hotel Su Gologone, rinomato in tutta Europa, si trova
a poche centinaia di metri dalla risorgenza e offfre tutti i servizi
degni di un albergo di tale nomea. La sue cucina è rigorosamente tradizionale
a vengono utilizzati prodotti esclusivamente locali, selezionati fra
gli allevatori ed agricoltori della zona seconda stretti canoni di
qualità e naturalezza.
Per informazioni e prenotazioni Hotel "Su Gologene" località
Su Gologone -Oliena (NU) TeI.0784/287512-287552.
CON
CHI ANDARE
I diving che propongono nel loro pacchetto queste interessante avventura,
sono solo due:
- L'IDRA DIVING
di Pietro Mauri, tel. 0784/205090 - 0360/367291, con appoggio a Nuoro
per I periodo invernale e presso a località marina di Budoni (NU)
per l'estate che offre oltre agli accompagnamenti, noleggia attrezzature
complete, ricarica, assistenza e corsi FIPSAS-CMAS.
- Ii C.S. DIMENSIONE
MARE di Gala Gonone, tel.0784/96766 - 0338/8251 040 che grazie a Fabio
Sagheddu pioniere delle immersioni a Su Gologone, offre altre ai normali
servizi, ai corsi ANIS e PADI e alla vendita, anche accompagnamenti
più impegnativi, riservati ad esperti brevettati speleosub.
COME
SI ARRIVA
In tutti i casi
bisogna arrivare a Nuoro e una volta attraversata la città dirigersi
versa Oliena. Da qui si imbocca Ia strada verso Dorgali dove dopo
appena tre chilometri troveremo il bivio per Su Gologone.
Si raggiunge Nuoro seguendo la s.s. 131 bis da Olbia per circa 90
km, con la s.s. 131 Carlo Felice direzione Nord da Cagliari e direzione
Sud de Porte Torres fino all'innesto di Abbasanta con a s.s. 131 bis
per Nuoro, per un totale di 200 km. da Cagliari e 150 da Porto Torres.
CARATTERISTICHE
BIOLOGICHE ED ECOLOGICHE
DEL COMPLESSO CARSICO DI "SU GOLOGONE".
(Fonte Gruppo Grotte Nuorese)
aaaaaaaaaL'ambiente
carsico in generale e quello di Su Gologone in particolare è tra i
più interessanti sistemi ecologici dell'intero pianeta terra, ma contemporaneamente
è anche uno dei più fragili e più influenzabili dalle attività umane.
Lo studio di questo sistema è estremamente interessante, in quanto
la fauna esistente in grotta (fauna ipogea), presenta un evoluzione
molto specializzata, avvenuta in fase di isolamento dalla fauna esterna
che ha portato alla formazione di esseri unici strettamente dipendenti
alla presenza di grossi bacini idrici
aaaaaaaaaL'inesistenza
di fonti di luce, la conseguente assenza di piante verdi, una temperatura
pressoché costante, Ia presenza di acque pulitissime, un elevata competizione
alimentare hanno richiesto una serie di adattamenti super specializzati
(assenza di occhi, antenne e peli sensori molto sviluppati, depigmentazione,
etc.), caratteristici di ogni gruppo calcareo con popolazioni diversificate
anche in zone relativamente vicine fra esse. Ad esempio il "sardophaenos
supramontanus" è esclusivo del Supramonte mentre lo "Spelomolops
sardus" e esclusivo del golfo di Orosei.
aaaaaaaaaOgni
popolazione rappresenta una fauna che vive esclusivamente in un numero
ristretto di grotte interdipendenti tra di loro ed ogni complesso
carsico ne possiede una unica che non ha eguali nel resto del mondo.
Si può quindi affermare l'unicità rappresentata dall'ecosistema interno
al complesso carsico della risorgenza di Su Gologone collegato con
il resto del sistema del supramonte e che per le osservazioni su riportate,
necessita del totale mantenimento di tutte le condizioni ambientali
preesistenti senza alcuna variazione di tipo chimico biologico. E'
infatti sufficiente una minima variazione di uno solo di questi parametri
perchè l'intero equilibrio venga immediatamente alterato con Ia conseguente
disastrosa scomparsa si un ecosistema unico e irripetibile.
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