Heliamphora
Queste bellissime piante sono il punto d'orgoglio di ogn collezionista, a patto
che riesca a tenerle bene. Quest'ultima condizione è abbastanza difficile da
rispettare, a meno che non si disponga di mezzi adeguati. Le Heliamphore vivono
su grandi altipiani, chiamati tepui, a circa 2000 m slm; la particolare
località ha fatto in modo che queste piante si adattassero a detreminate
condizioni climatiche e metereologiche. Infatti questi altipiani sono
caratterizzati da un'alta luminosità, vista l'altezza, da un tasso elevato di
umidità, dato dalle foreste pluviali sottostanti, e da una forte escursione
termica, con temperature che vanno dai 25°C di massima ai 12°C di minima; va
aggiunto poi che le Heliamphore in natura hanno una stagione unica, trovandosi
all'equatore.
Se le prime condizioni non sono troppo difficili da rispettare grazie a balconi
soleggiati e numerose vaporizzazioni giornaliere, l'ultima è quella più
difficile da rispettare, soprattutto d'estate, quando il termometro non scende
mai al di sotto dei 20-25°C. La soluzione a tutti i problemi è una cantina,
oppure un locale interrato, dove la temperatura rimane costante (o quasi) per
tutto l'anno. Voi direte che la cantina potrebbe essere umida, ma è troppo
buia, ma si possono prendere due piccioni con una fava installando una piccola
serra in vetro, illuminandola con quattro tubi al neon da 20 W ciascuno,
possibilmente "LifeGlo", che riescono a garantire una luminosità molto alta, un
consumo basso e un riscaldamento minimo all'interno del terrario.
L'Heliamphora si coltiva bene su di un substrato costituito da un mix di 3
parti di torba (possibilmente fresca) e una di sabbia silicea e una di perlite.
Attorno alla pianta sarebbe meglio mettere dello sfagno, che mantiene
l'umidità, previene funghi, muffe ecc...
Va bagnata 2 o 3 volte alla settimana e vaporizzata molto, badando però a non
creare ristagni d'acqua. Si può coltivare all'aperto, con un sottovaso
abbastanza profondo che le garantisca una buona scorta d'acqua, circondata il
più possibile da sfagno.
Nonostante le piante carnivore detestino essere concimate, l'Heliamphora sembra gradire il concime liquido per orchidee, diluito 3 volte rispetto alle dosi consigliate sulla confezione.