Nepenthes


Le Nepenthes si possono dividere in due gruppi principali: le highland e le lowland. Le prime si distinguono perché vivono al di sopra dei 1000 m slm, mentre le altre al di sotto di questa altitudine. Le prime hanno perciò esigenze diverse: hanno bisogno di forti escursioni termiche, che in natura arrivano anche a 10-15° C. Per questo sono considerate le più difficili, perché, a meno che non si disponga di una serra apposta, è impossibile ricreare le condizioni naturali. Le seconde invece sono molto più facili, non hanno bisogno di forti escursioni termiche, e si adattano bene al clima italiano, specialmente nell'Italia meridionale, dove le minime non scendono mai a 0° C.
Un mito da sfatare sulle Nepenthes è l'ombreggiatura: tutti pensano che, essendo piante da sottobosco, vogliano stare in penombra e che si brucino a stare al sole. Invece le Nepenthes amano il sole e preferiscono un'esposizione a sud, oppure, se tenute in terrario, di più di una lampada.
Un'altra cosa da dire sulle Nepenthes è il rinvaso: molti, appena il fusto arriva a raggiungere il mezzo metro, rinvasano, convinti che ne l vaso non ci sia più spazio per le radici. Sbagliato. Il sistema radicale è molto corto e delicato, e anche se la pianta è molto grande, può stare benissimo in vasi piccoli. Il rinvaso nella maggior parte dei casi è inutile e dannoso se il pane di terra non è ammuffito o marcio, oppure vi stia prosperando un fungo che potrebbe essere potenzialmente pericoloso per la pianta stessa.
Un'altra cosa che viene sempre detta sulle Nepenthes è di evitare il ristagno dell'acqua nel sottovaso. Per le piante meno comuni è vero, mentre per quelle reperibili in commercio non è necessariamente vero. Nei chioschi o nei negozi di fiori si possono trovare dei robustissimi ibridi, in particolare la Nepenthes ventrata (Nepenthes ventricosa x alata), che sopporta benissimo un dito d'acqua nel sottovaso. Gli ibridi sono i più facili da tenere, perchè in estate si tengono praticamente come una Sarracenia, tranne per il fatto che vanno nebulizzate molto spesso per mantenere un'umidità del 75%.
Quindi, riassumendo: tanta luce, almeno per gli ibridi, un dito d'acqua nel sottovaso, niente rinvasi inutili, e minime mai al di sotto degli 8-10° C