Cap.7 - La bottiglia questa sconosciuta (1/3)

Quando ci troviamo di fronte ad una bottiglia di vino dovremmo essere in grado di decifrare tutti i messaggi scritti e non scritti che essa trasmette.

Innanzitutto le bottiglie di vetro (non ci occupiamo in questo sito di vino in contenitori di materiale diverso dal vetro!) sono di forma, di colore e di dimensioni diverse; vedi le diverse forme di una bottiglia.

Dalla forma si può a volte immediatamente riconoscere il contenuto o almeno la sua provenienza. Tipiche sono in Italia le bottiglie del Barolo e del Verdicchio, ad esempio, ma internazionalmente sono riconosciute le bottiglie bordolesi, borgognotte, alsaziane e così via.

Anche lo spumante deve avere una bottiglia speciale per spessore e per forma, per resistere alla pressione prodotta dal gas che si sprigiona durante la fermentazione.

Anche il vetro gioca un ruolo importante nella comunicazione. I vini rossi sono quasi sempre ospitati in bottiglie di colore scuro (marrone o verde) mentre i vini bianchi possono essere imbottigliati in vetro più chiaro (verde o bianco).
Il colore scuro del vetro, inoltre, protegge il vino dall'azione della luce, che ne potrebbe danneggiare le caratteristiche organolettiche.

La dimensione poi va attentamente valutata per giudicare il contenuto della bottiglia.
Una magnum, ossia una bottiglia che contiene lt.1,5 invece dei normali lt.0,750 contiene il più delle volte un vino di qualità superiore rispetto allo stesso prodotto conservato dalla sorella minore.

Questo perché alla magnum il produttore generalmente riserva la parte migliore della sua vendemmia, ma anche perché il vino invecchia meglio in contenitori grandi che in contenitori piccoli.

Oltre la magnum esistono altri formati come la doppia magnum (quattro bottiglie normali), la geroboamo (otto bottiglie), la matuselah (sedici bottiglie, pari a 12 litri).


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