Cap.3 - La pianta della vite (1/3)
La vite è una delle piante più antiche sulla terra. La varietà "vinifera", quella che dà l'uva da vino, viene coltivata nel bacino del Mediterraneo fin dai tempi degli Egizi e dei Fenici, come attestano numerose fonti storiche, inclusa la Bibbia.
Il ciclo biologico della vite
La vite ha due cicli biologici: ciclo vitale e ciclo annuale.
Per quanto riguarda il primo, dal primo al terzo anno di età, la pianta è
completamente improduttiva. Tale produttività comincia, ed è crescente
dal terzo al sesto anno. Poi la resa si stabilizza e rimane costante dino al 20°-25° anno.
Infine comincia la vecchiaia che si protrae fino al 30°-40° anno di età.
Durante l'anno la vite attraversa diversi periodi (sottociclo vegetativo e sottociclo riproduttivo).
Ad aprile germogliano le gemme, da aprile ad agosto crescono i germogli; da agosto a novembre
il germoglio da verde diventa marrone (maturazione o agostamento). Dalla defogliazione
in dicembre si torna alla nuova fioritura in aprile (riposo del tralcio).
In particolare, durante la vita del germoglio (sottociclo riproduttivo o produttivo), vi è la comparsa
dei grappolini, la fioritura (prima metà di giugno), la allegagione, cioè la formazione
delle bacche (metà di giugno). L'accrescimento degli acini prosegue fino a metà agosto.
Sempre intorno alla metà di agosto, gli acini cambiano colore da verde a giallo o rosso.
Successivamente gli acini maturano (le bacche crescono per deposito degli zuccheri e altri composti e
accumulo d'acqua, da metà agosto a metà settembre-ottobre).
Infine da settembre a dicembre (in funzione dei vari tipi di vino, da novelli a passiti) si raccolgono
i grappoli (vendemmia).