Cap.2 - La storia del vino (1/2)

Dalla nascita alla prima diffusione

La coltivazione del vino è sicuramente iniziata verso il 6000 a.C. in Egitto. Una gran quantità di testimonianze lo confermano (tavolette, papiri, pitture tombali). Successivamente, verso il 3000 a.C. questa si diffonde anche in Fenicia, l'attuale Siria, a sud della Turchia.

Verso il 2000 a.C. la vite arriva in Grecia e da qui viene introdotta, intorno al 1000, anche in Italia, partendo dalla Sicilia, e nelle regioni dell'Africa settentrionale.

In seguito, durante i cinque secoli successivi, la coltivazione della vite prende piede anche nel resto dell'Europa, cioè Spagna, Portogallo, Francia e probabilmente anche in Russia. La colonizzazione dei romani, poi, la porta anche in Gran Bretagna.

Abbiamo ereditato, soprattutto da greci e romani, moltissimi scritti che trattano di vino. Omero e Virgilio ne sono un simbolico esempio. I romani si erano molto evoluti soprattutto nelle tecniche di vinificazione e di conservazione del prodotto. Addirittura si legge che consumavano vino anche 125 anni dopo la vendemmia!

In Francia la vite arriva dapprima in Borgogna (II secolo d.C.), poi nella valle della Loira e successivamente a Parigi, nella regione Champagne, lungo la Mosella e nella valle del Reno. Solo l'Alsazia rimane fuori da questa diffusione. In questa regione la vite verrà introdotta solamente verso il IX secolo.



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