Barzellette



Forte e cammello
Guarnigione della Legione Straniera in mezzo al deserto. Al suo comando e'
inviato un nuovo generale che trova il forte in una situazione disastrosa:
mura diroccate, il portone d'ingresso senza soldati di guardia, la piazza
d'armi deserta, l'armeria sotto sopra, le armi sporche e prive di manutenzione,
le cucine puzzolenti, la camerata della truppa nel disordine piu' completo.
Il generale per ultimo entra nelle stalle, e che vi trova? Un
tappeto rosso in terra circondato da mazzi di fiori, una mangiatoia
piena di cibo, ed in mezzo a tutto cio'.....una cammella!

Il generale infuriato chiama il sergente per chiedergli spiegazioni.
Ed il sergente: "Vede generale, qui ci sono solo uomini, il paese
e' lontano, certi bisogni nella truppa si fanno sentire!". Il generale: "Che indecenza!

Noi siamo dei soldati della Legione straniera, degli uomini duri,
allontani la cammella e faccia mettere al lavoro i soldati.

Passa qualche mese, le condizioni al forte migliorano, ma il
malcontento tra la truppa serpeggia; anche il generale, dopo
qualche mese di astinenza, incomincia a ricredersi riguardo alla
presenza della cammella nel forte.

Un giorno raduna la truppa e dice loro:
"Soldati! Ho deciso di far tornare la cammella nel forte". I soldati sono euforici.

Il giorno in cui la cammella ritorna c'e' grande festa. Prende la parola il sergente:
"Generale, lei naturalmente sara' il primo ad usufruire della cammella".

Il generale viene fatto entrare nella stalla, si chiudono le porte.

Dopo un quarto d'ora il generale esce visibilmente soddisfatto; il
sergente gli si rivolge con una certa sorpresa: "Ma come Generale, ha gia' finito?".

Il Generale: "Si', perche' voi altri di solito quanto tempo ci impiegate?".

Sergente: "Beh, per sellare la cammella, arrivare al paese, trovare il
bordello, ritornare al forte... 5 o 6 ore ci vogliono!".

Banca e direttore
In un'importante banca di Milano, un mercoledì mattina, un tizio si presenta
alla porta e con fare molto arrogante, rivolgendosi alla guardia giurata, domanda:
"Con chi è che devo parlare per aprire un conto di merda in questa cazzo di banca?"
La guardia, un po' stupita dal modo di fare del tizio, lo indirizza alla
signorina dello sportello D4.
L'uomo giunto allo sportello indicatogli, dopo una leggera scrollatina ai
genitali, osserva la signorina che sorridendo gli dice: "Buongiorno".
Lui: "Buongiono... buongiorno...buongiorno un cazzo! Voglio sapere cosa
cazzo devo fare per aprire un conto di merda in questa cazzo di banca!"
Lei perplessa e un po' infastidita dal tono e dai modi dell'uomo
accenna:"...Scusi?..."
Lui: "Sì...sì...ha capito benissimo ho detto che voglio sapere cosa cazzo
devo fare per aprire un conto di merda in questa cazzo di banca!".
Lei visibilmente infastidita e rossa in volto, ma cercando di mantenere un
certo contegno: "Mi scusi ma mi devo rivolgere al direttore".
Lui: "Ecco brava chiami il direttore..."
Lei al direttore: "Mi scusi se la disturbo, direttore, ma c'è un tizio allo
sportello che vuole aprire
un conto che mi parla in toni molto volgari e scurrili, non so cosa fare"
Direttore: "Non si preoccupi, vengo io adesso, spesso ho avuto a che fare
con tipi arroganti, non è il primo e non sarà l'ultimo, adesso lo sistemo
io, vedrà!"
L'impiegata e il direttore ritornano allo sportello ed il direttore con
tono deciso si rivolge all'uomo:
"Mi diceva l'impiegata che lei aveva un problema, mi dica!"
L'uomo: "Nessun problema, ho solo detto che volevo aprire in questa cazzo
di banca un conto di merda da 4 miliardi!"
E il direttore indicando l'impiegata: "...e la troia le ha fatto problemi?"

Tropici
Un giovane ingegnere decide finalmente di prendersi una vacanza nel Mar dei Caraibi.
Purtroppo pero', un giorno la nave affonda e l'uomo si
ritrova su di un'isola deserta.
Nessuna persona, nessun riferimento, niente di niente, solo
banane e noci di cocco.
Dopo circa quattro mesi, mentre e' disteso sulla spiaggia,
stanco e disperato, vede una canoa, con a bordo la piu'
bella e sensuale donna che abbia mai visto in vita sua,
che sta remando verso di lui.
Incredulo, l' ingegnere le chiede da dove arrivi e come
abbia fatto ad arrivare fino a li.
"Vengo dall'altra parte dell'isola - risponde lei - e sono
arrivata sull'isola dopo che la mia nave ha fatto naufragio".
"Sei stata veramente fortunata ad avere con te una barca" risponde l'ingegnere.
"Oh questa?" replica la donna "L'ho fatta con materiali che
ho trovato sull'isola: i remi sono i rami dell'albero della
gomma, ho intrecciato la parte inferiore con i rami delle
palme, ed i lati e la chiglia li ho fatti da un albero di eucalipto."
"Ma-ma e' impossibile" balbetta lui "non avevi attrezzi a disposizione"
"Oh, quello non era un problema. Dall'altra parte dell'isola
c'e' un insolito strato di roccia alluvionale. Ho scoperto che
dandogli fuoco e portandolo ad una certa temperatura, si
trasforma in duttile ferro forgiabile. Ho usato quello per
costruire gli attrezzi, e gli attrezzi per procurarmi il materiale per la barca.
Il ragazzo e'sbalordito.
"Remiamo fino al mio posto" dice la donna. Cosi', dopo pochi
minuti, attraccano ad un piccolo molo, e, con fare da marinaio
esperto, la donna lega la barca con una corda di canapa
intrecciata, mentre l'ingegnere a momenti non cade in acqua dallo stupore.
Infatti, oltre al molo, di fronte a lui c'e' un sentiero in
pietra che porta ad un delizioso bungalow dipinto in blu e bianco.
Una volta entrati, la donna dice con malizia "Non e' molto,
ma io la chiamo casa. Perche' non ci sediamo e prendiamo un drink? "
"Oh no, grazie -risponde stizzito- non ne posso assolutamente
piu'di altro latte di cocco"
"Ma non e' cocco. Ho un alambicco! Cosa ne dici di una pina-colada?"
Provando a nascondere il sempre maggiore stupore, ed
imbarazzo, l'uomo accetta di buon grado.
Quindi iniziano a parlare, ed una volta che si sono raccontati
le loro storie la donna annuncia provocante "Sto andando a
mettermi qualcosa di piu' comodo.
Perche' non vai di la a farti una doccia ed a raderti?
C'e' un rasoio nell'armadietto"
Senza fare altre domande, l'uomo si reca nel bagno, dove
oltre ad una doccia, trova anche il rasoio, fatto con un manico
in osso e due superfici smerigliate tenute insieme e funzionanti
grazie ad un qualche meccanismo
"Questa donna e' incredibile, meravigliosa.
Chissa quale sara'la prossima sorpresa?"
Quando ritorna, la donna e' stesa sul letto, e non indossa
nient'altro che dei fiori strategicamente posizionati,
mentre nella stanza si spande il profumo delle gardenie.
Lei lo invita a sederle accanto.
"Dimmi - inizia lei avvicinandosi all'ingegnere - siamo
stati qui fuori per molto tempo.
Tu sei stato solo, io sono stata sola. Sono sicura che c'e'
qualcosa che vorresti fare adesso, e che non hai potuto fare per tutti questi mesi.
Adesso puoi....." ed una luce brilla nei suoi occhi.
L' ingegnere non puo' credere a quello che sta sentendo.
Il suo cuore incomincia a battere forte, si sente veramente fortunato.
"Vuoi .... vuoi dire che .... dopo tutto questo tempo....
..........vuoi dire ...... che posso realmente .........
controllare la mia e-mail da qui ???






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