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- Non c'è tempo per le parole a tavola
- ed Anna cresce lì da sola sul divano
- con la mente piena ti tivù.
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- E nonna vecchia con l' antica favola
- non ha più legna al fuoco e parla invano
- del c' era una volta ciò che non c'è più.
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- La ragazza in jeans chiusa nella stanza
- va a caccia di concerti e si esalta
- con la foto del suo divo sul sofà.
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- E quel bambino lì senza speranza
- di scavalcare il muro che non si salta
- perde la voglia e poi si fa.
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- Aspettando il Duemila, mettiamoci in fila
- due per riga, verso la diga.
- Tu dentro! Tu fuori! Tu vivi! Tu muori! E intanto si va...
- Aspettando il Duemila, mettiamoci in fila
- un bel girotondo: è la fine del mondo! Chi si salverà?
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- E Marco cerca amore e tradisce la natura
- e si libera del peso della tradizione
- alla faccia della civiltà.
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- Il padre non ci crede...ha la testa dura
- ma quando il figlio muore perde la ragione
- e si copre di vergogna e di viltà.
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- Ma Sergio manda via la peste nera
- costruendo una barriera tra se e la gente
- ben lontano dalla cristianità.
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- E l' uomo vive qui con le sue maschere di cera
- turbando la natura e la sua mente
- di falsi miti, fumi e vanità.
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- Aspettando il Duemila, mettiamoci in fila
- due per riga, verso la diga.
- Tu dentro! Tu fuori! Tu vivi! Tu muori! E intanto si va...
- Aspettando il Duemila, mettiamoci in fila
- un bel girotondo: è la fine del mondo! Chi si salverà?
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- Nel mio cuore c'è un mondo grosso
- senza patria e dei, senza confine
- dove ognuno è per quel che è.
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- In questo cuore c'è un mondo rosso
- d' amore e libertà che non han fine
- ma tutto resta qui tra me e me.
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- Aspettando il Duemila, mettiamoci in fila
- due per riga, verso la diga.
- Tu dentro! Tu fuori! Tu vivi! Tu muori! E intanto si va...
- Aspettando il Duemila, mettiamoci in fila
- un bel girotondo: è la fine del mondo! Chi si salverà?
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