World Wide Web (www o Web) ed E-mail
Tim Berners - Lee  (www)
Tim Berners-Lee è lo scienziato che, in collaborazione con Robert Cailliau, ha inventato presso il CERN di Ginevra il famoso World Wide Web (www), nonché il concetto di “link”, gli Uri (poi Url), il linguaggio html, il protocollo http e il Browser per navigare nel web; attualmente (2001) è il direttore del World Wide Web Consortium.
Ray Tomlinson (e-mail)
Ray Tomlinson, un ingegnere che lavorava presso la società di computer "Bolt, Beranek & Newman" a Cambridge nel Massachusetts (USA), è stato il primo, nel 1971, ad aver inviato una e-mail. A lui si deve anche la scelta di aver adottato il simbolo della @ e il testo di questo primo messaggio era: "QWERTYUIOP".
Linus Torvalds e il sistema Linux
Linus Benedict Torvalds, programmatore, nato ad Helsinki il 28-12-1969, è autore della prima versione del Kernel Linux: questo sistema operativo è entrato nella storia come valida alternativa ai prodotti commerciali a licenza chiusa, come ad  esempio i prodotti Microsoft; a differenza di questi ultimi, Linux è opensource, ossia chiunque può accedere al codice sorgente del sistema operativo e modificarlo a proprio piacimento.
Linus Torvalds, David Diamond: Rivoluzionario per caso. Come ho creato Linux, Garzanti, 2001
 

La Vita, ovunque sia presente nell’Universo, dovrebbe sempre esser preservata !

Vegetarismo, dieta vegetariana e come debellare la fame nel mondo.

A cura di:Ulisse Di Corpo: www.sintropia.it   http://web.tiscali.it/ulissedicorpo

La cultura entropica, tipica della visione meccanicista della vita, non tiene conto dei collegamenti tra eventi mentre la cultura sintropica, tipica della visione olistica della vita, non può prescindere dalle loro interconnessioni. E' inevitabile, per chiunque intraprenda il percorso verso la cultura sintropica, affrontare il dilemma dell’alimentazione e della dieta vegetariana.

Alcuni dati (al 2005):
- occorrono 16 Kg di proteine vegetali per produrre 1 Kg di proteine animali;
- un capo di bestiame consuma derrate alimentari quanto 12 persone;
- con il costo di un Kg di carne oggi si possono comprare 2 Kg di pasta, 2 Kg di pane, 2 Kg di verdure, 2 Kg di insalata e un litro di olio;
- negli Stati Uniti il cibo vegetale consumato per gli animali da allevamento sfamerebbe 400 milioni di persone;
- se un terreno adibito a pascolo produce, ad esempio, una tonnellata di carne bovina, coltivato a legumi darebbe 20 tonnellate di cibo ancora più ricco di proteine;
- oggi, le risorse utilizzate in agricoltura sono in buona parte finalizzate alla produzione di prodotti animali;
- per mantenere l'attuale consumo di carne è adibito a pascolo il 25% del territorio mondiale e gli allevamenti intensivi consumano oltre il 35% dei cereali e del mais prodotto a livello mondiale;
- molti paesi in via di sviluppo esportano il grano, da loro prodotto, per gli allevamenti intensivi occidentali, mentre le loro popolazioni soffrono la fame.

Se tutti i terreni coltivabili del mondo venissero impiegati per produrre cibo vegetale si potrebbe sfamare una popolazione superiore ai 20 miliardi di persone.

ARCHITETTO   -  SCULTORE  -  INGEGNERE  (1634 o 1638 - 1714)

PITTORE   MITTELMEDITERRANEO  FONDATORE  DEL  TERZOFUTURISMO
 

L'attore è colui il quale col suo movimento incide uno spazio e con il suono incide un silenzio. L'attore entra in uno spazio e deve raccontare. In realtà non è l'attore che recita ma è il pubblico che recita per lui. Egli è la sintesi di una storia. L'attore è un segno, un ponte fra la storia e il pubblico che vuole entrare nella storia.  (Jean-Louis Barrault)

delfini.gif (39019 byte)
Rari eventi fortunati ! 

Il 26 gennaio 1972, l'hostess Vesna Vulovic, in servizio su un aereo di linea Dc-9 della compagnia Jat, si salvò miracolosamente dopo una caduta senza paracadute da un'altezza di circa 10 Km. L'aereo esplose a causa di una bomba nel cielo della Cecoslovacchia sulla rotta da Stoccolma a Zagabria e l'hostess cadde fortunatamente su una foresta ricoperta di neve.

Un altro caso analogo è accaduto in Germania nel marzo del 1944 quando l’inglese Nicholas Alkemade, che si trovava a bordo di un bombardiere Lancaster colpito dal fuoco tedesco, sopravvisse senza paracadute dopo una caduta da circa 5.000 metri.

Un evento altrettanto raro ! 

Indovinare i 6 numeri del superenalotto c'è 1 probabilità su 627 milioni: quasi zero ed è quindi quasi impossibile. Ma ciò che hanno riportato alcune agenzie di stampa è estremamente più improbabile: ossia il fatto che in Germania un ragazzo di 14 anni è stato ferito ad una mano da un meteorite! Infatti pare che non sia mai giunta notizia, in tempi moderni, che un essere umano venga ferito da un meteorite caduto dallo spazio.
(Agenzia di stampa AGI, 12-6-2009).

The Search For Extraterrestrial Intelligence Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale UFO-Unidentify Flying Objects - Link. Comunque non c'è una diretta e precisa prova scientifica di tutto ciò!

La più antica manifattura orologiera del mondo nasce nel 1735 e prende il nome del suo fondatore Jehan-Jacques Blancpain.
(www.blancpain.com)

VAJONT,  cronaca di una tragedia annunciata.

Il 9 ottobre 1963, 260 milioni di metri cubi circa di roccia si staccarono dal monte Toc in provincia di Belluno e caddero nel bacino artificiale creato dalla diga; a seguito di ciò si creò un’ondata alta circa 200 metri che, dopo esser fuoriuscita dall’invaso, si incanalò a valle e provocò circa 2000 morti. Il 4 novembre del 1960, nel medesimo bacino, era già caduto un pezzo della montagna.
La diga, che resistette all’ondata, venne costruita nel 1959 e, con i suoi 263 metri d’altezza, era all’epoca la più alta del mondo; durante la sua costruzione persero la vita 15 operai.

Un buon film su questa tragedia è “Vajont”, diretto da Renzo Martinelli (2002), con M.Serrault (ing.Semenza), L.Gullotta (ing.Pancini), Daniel Auteuil (ing.Biadene) e Laura Morante (la giornalista dell’Unità Tina Merlin).

Ulteriori informazioni possono essere ricavate da alcuni articoli di Dino Buzzati che erano stati pubblicati da Mondadori nella raccolta “La nera di Dino Buzzati”.

La tragedia del bambino Alfredo Rampi (Alfredino) a Vermicino (Roma)  11-6-1981

Centro Alfredo Rampi (www.centrorampi.it), Associazione sul rischio ambientale.

Vermicino è un borgo con poche centinaia di abitanti, fra Roma e Frascati. Non è segnato sulle carte geografiche, il nome non era mai apparso nelle cronache. Per tre giorni, dall’11 al 14 giugno 1981, ha polarizzato l’attenzione di tutta Italia. C’era un pozzo artesiano rimasto aperto, nella campagna di Vermicino; e c’era un bimbo di sei anni, Alfredo Rampi, che una sera alle sette, tornando di corsa a casa, c’era precipitato dentro. Liliana Madeo, inviata della Stampa, che arrivò fra i primi la mattina dopo, fece in tempo a sentire la sua voce. Chiamava la mamma: “Ho sete, ho tanta sete, perché non venite a prendermi?”. Il piccolo, sofferente di cuore, era chiuso in un cunicolo di 30 centimetri di diametro, a 36 metri di profondità. La notizia, data sui quotidiani di venerdì 12, si faceva di ora in ora più angosciante. E nessuno riusciva a raggiungerlo. Si mobilitò il paese per Alfredino. Arrivò il presidente Pertini, che si fissò lì davanti, a controllare i soccorsi. I tecnici scavavano un pozzo parallelo, per poter strappare il bimbo dalla sua orribile prigione. Accorrevano speleologi, nani, contorsionisti, provando a calarsi in quell’imbuto. Ma più le trivelle scendevano da una parte, più il bimbo scivolava dall’altra. Tutto sotto gli occhi della tv, che trasmetteva quell’agonia in diretta. Il titolo della Stampa (sabato 13) gelò ogni speranza: “Il bambino sprofonda di 26 metri”; il Paese sembrava avere dimenticato ogni altro problema. Il piccolo morì nella terza notte, dopo 60 ore di buio.   ( www.lastampa.it  -  a cura di Giorgio Calcagno)

Buona navigazione e buon ascolto della musica presente nel sito, auspicando che il tutto sia di vostro gradimento !