|
Da Corleone a Brooklyn (1979)
La pellicola si snoda tra Palermo e New York dove Barresi, casualmente rintracciato in uno squallido ristorantino italo-americano, viene riconosciuto e incastrato dal testimone Scalia, ex picciotto del padrino. L'esperimento Merli-Merola, ossia l'accostamento della sceneggiata al poliziottesco dà ancora buoni frutti, raggiungendo un giusto equilibrio tra i due generi. Assolutamente barbara la scena della morte di un delinquente travolto da un camioncino color arancio che gli si sistema pesante sul collo. Si intravede pure un giovanissimo Luca Barbareschi nel ruolo di un poliziotto americano un po' intimorito dalla mafia italiana. La pellicola propone un finale amaro laddove Barresi appena arrestato, ma per niente impaurito, predice la morte del povero commissario Berni, inerte davanti allo strapotere e all'arroganza della Mafia. Ancora una volta la criminalità organizzata avrà la meglio su di una polizia immobilizzata dalle lentezze burocratiche e da un sistema giudiziario a volte troppo garantista. |