LA COMPAGNIA

 

I musicisti del CD

Mario Brai (chitarra, voce e violino)

Antonello "Tuan" Aversano (basso Fretless e coro)

Paolo Romby (tromba e coro)

Riccardo Loi (percussioni e coro)

Antonello "Frank" Coppola (percussioni e coro)

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Danno l’adesione al progetto:

Manolo Cabras (contrabbasso e coro), suona con noi alla Festa di luna crescente, il 4/7/1998 al Parco di S.Agostino di Abbasanta.

Agostino Scano (tromba e coro), suona con noi alla Festa di luna crescente

Battista Dagnino (chitarra e coro), suona con noi per la presentazione del CD RICORDO… Carloforte 4/9/1998, il 2/1/1999 nei locali dell’Isla diving a Carloforte

Alessandro Garau (percussioni)

Nico Meloni (chitarra elettrica)

Alberto Cabiddu (percussioni e coro)

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I curriculum

 

Mario Brai (chitarra, violino e voce)

 

Trentanovenne tabarkino, chitarrista autodidatta, a ventun anni intraprende lo studio del violino guidato dal nonno materno Fausto Maggiolo. In seguito, trasferitosi a Cagliari, dall’86 prende lezioni per tre anni dal Maestro Giorgio Oppo. Da subito inserisce l'uso del violino elettrificato in ambiti musicali abbastanza inusuali per lo strumento: dal rock-blues della carlofortina Joe Over Band, all’afro-reggae dei Git et les Poulettes, con i quali partecipa al 2o Festival Rock Mediterraneo realizzato con la collaborazione di Videomusic. Attraversa le atmosfere caraibiche suonando con gruppi locali di salsa fino al latin-rock dei Latin Lovers che vivono una memorabile stagione al Jazzino di Cagliari, spazio gestito dall’associazione Jazz in Sardegna.

Nel ‘94 inizia un’attività solistica con chitarra e voce, suonando nei pub isolani e di Siena, Domodossola e Milano. L’amicizia con Mauro Pagani sfocia in alcune partecipazioni dell’artista più affermato in serate sia a Milano che in Sardegna. Affina in questo periodo capacità compositive, già sperimentate nelle precedenti esperienze, contatto col pubblico e mestiere. Come ormai da tempo, per la stesura dei testi affianca all’italiano il dialetto ligure di Carloforte.

Con gli etnici Pangea, dei quali è co-fondatore, partecipa all’edizione ‘97 di Ichnos, con notazione di merito da parte della Nuova Sardegna per l’originalità dei brani, a Sa die de sa Sardigna (Cagliari 26/4/98) e vince la selezione regionale di Arezzo Wave, aggiudicandosi il diritto di partecipare alla rassegna nazionale come rappresentanti sardi.

Nel ’96 lavora al CD Il veleno della mente dei cagliaritani Dorian Gray, con citazione da parte di Repubblica, e nel ’97 a Madausavida del cantautore Franco Madau. Parallelamente a queste esperienze "tradizionali", ha partecipato a progetti sperimentali, quali la rassegna internazionale itinerante Plexus (‘87 e ‘97) e a numerose edizioni di InterAzioni dello Spazio Arka, dando vita il 15/10/95 ad una jam session multimediale con Per Buhl Acs, Henning Frimann, Jørgen Teller e Massimo Zanasi, nonché a performance teatrali con il gruppo della rivista "Erbafoglio". Impegnato come musicista e compositore nello spettacolo poetico Così è, dell’attore-regista Giuseppe Boy, collabora nel novembre del ‘97 con Stefano Giaccone in occasione della sua tournée sarda. Un mese dopo, partecipa a una "jam session teatrale" diretta dal Maestro Carlo Quartucci.

Nell’estate del ‘98 dà un’accelerata al progetto MARENOSTRUM, in embrione dal ‘94, con la partecipazione del gruppo BRAI & CO. alla rassegna internazionale Dall’isola dell’isola di una penisola (Carloforte 4/9/98), dalla registrazione della quale produce un CD live (RICORDO… Carloforte 4/9/98) presentato in loco il 2/1/99. Alcune sue musiche sono corredo sonoro del CD Rom per le scuole superiori Esercitazioni Nautiche di Marco Sassu, Calderini Ed. (BO), in uscita per il prossimo anno scolastico. Il 13/3/99 la canzone Briciole di terra è trasmessa su radio RAI International nella trasmissione Con voi sul mare condotta da Letizia Bracci. La stessa canzone viene citata da Costanza Ferrini nella prefazione al libro Nous sommes un desir del poeta maltese Oliver Friggieri , uscito in Lussemburgo.

 

Antonello "Tuan" Aversano (basso a 6 corde, basso fretless e coro)

Versatile e apprezzato musicista tabarkino, suona nelle piazze sarde con numerosi gruppi isolani. Fa parte dell’Orchestra del Festival della Canzone Tabarkina. Dal 1993 sostituisce Battista Ferraro nella formazione delle Joe Over Band. Da ormai più di un quinquennio collabora con Mario Brai.

 

 

Paolo Romby (tromba, piano e coro)

Da giovanissimo inizia gli studi di pianoforte al conservatorio di Cagliari con la maestra Rosabianca Rascel; successivamente si dedica allo studio della tromba suonando nella Banda musicale di Cagliari. Frequenta un corso tenuto dall’importantissimo trombettista americano Jon Faddis e studia improvvisazione jazzistica con l’affermato pianista sardo Luca Mannutza. Suona negli spettacoli di musica e poesia Oh generazione sfortunata e Così è di Giuseppe Boy e da diversi anni collabora con Mario Brai.

 

 

Riccardo Loi (percussioni e coro)

Oriundo tabarkino, frequenta gli stages tenuti a Cagliari da importanti percussionisti italiani e stranieri quali: Roberto Evangelisti, Ray Mantilla e Cino Ciang. Dal 1984 suona nei pub di Cagliari, Oristano e provincia ed in occasionali jam session con Giovanni Imparato e Mauro Pagani. Spazia frà vari generi e situazioni musicali suonando per le lezioni di afro-danza del ballerino caraibico Miguel Sorano, ma anche nella performance sperimentale Gabbie dello Spazio Arka nella piazza anfiteatro di Norbello. Amico e collaboratore della Joe Over Band di Carloforte, partecipa ad alcune edizioni del Festival della canzone tabarkina e della rassegna Guilcer Rock di Norbello.Da sempre collabora con Mario Brai suonando nel gruppo BRAI & CO. alla Festa di luna crescente (Abbasanta,4/7/98), al festival internazionale Dall’isola dell’isola di una penisola (Carloforte,4/9/98)e alla presentazione del CD autoprodotto tratto dal vivo da quest’ultima serata RICORDO…Carloforte 4/9/98 (Carloforte 2/1/99)

 

Antonello "Frank" Coppola (batteria, percussioni e coro)

Capitano di lungo corso, è nato a La Maddalena nel 1965 da padre napoletano e madre tabarkina e dall’età di 3 anni membro della comunità carlofortina. Predisposto alle "fusioni" ancor prima di nascere, fin da piccolo manifesta un interesse smodato per la musica imparando a memoria canzoni dell’epoca. A 8 anni riceve in regalo una tastierina Bontempi con la quale strimpella di tutto, dalle canzoni liturgiche alle hit dell’epoca. A 15 anni prende in mano le bacchette per disperazione, infatti nel gruppetto di amici nessuno riusciva a suonare i fustini del detersivo! IL gruppo cresce e con esso anche i suoi componenti, così nell’87 nasce la Joe Over Band (JOB) che fino all’89 è attiva sull’isola ma suona anche al C.S. Forte Prenestino di Roma. In quest’ultimo anno vince il festival della canzone carlofortina suonando col gruppo Spirit of S. Luis la canzone A caladda. Dal 90 decide di studiare seriamente lo strumento andando a lezione dal Maestro R. Pisano e l’anno successivo fa il grande salto verso Milano dove studia all’Accademia Musicale Moderna dal Maestro Luca Turolla, qui segue i seminari di grandi professionisti quali: Franco Rossi e Tommi Campbell. In questo periodo si mantiene lavorando nello staff di vari concerti (B. Idol, INXS, G. Nannini, Ramazzotti, De André…) conoscendo e scambiando opinioni con grandi come E. Baldini, E. Rivagli, L. Melotti… La stagione milanese culmina con la partecipazione al tour di Vasco Rossi, Fronte del palco, in qualità di assistente tecnico di palco. Al suo rientro ritrova gli amici d’infanzia della JOB suonando con Mauro Pagani e partecipando al Guilcer Rock di Norbello. Collabora con vari musicisti sardi, suona nella blues band A Yoghi son house con Carmine Fresi, Mario Brai, Eugenio Cocco, Antonio Manzari, e con la formazione del brasiliano Carlos Soro. Nel corso di tutti questi anni calca i palchi delle piazze con i gruppi: Nuova Espressione, Enigma, Lords e New Team. Nel 97 fonda il suo attuale gruppo, Bambagia blues band, con il quale si esibisce d’estate, tutto questo convivendo con lo scomodo mestiere del navigante!

 

Manolo Cabras (contrabbasso e basso elettrico)

Cagliaritano, ha studiato violino al Conservatorio della sua città natale, dove ha anche frequentato le lezioni di composizione sperimentale del maestro Franco Oppo. Ha iniziato a suonare i basso e a occuparsi di jazz nel 1989. Due anni dopo ha seguito il seminario Master Jazz tenuto dal contrabbassista Dave Holland, poi dal ‘92 al ‘95 quelli di Attilio Zanchi per Nuoro Jazz. Nel 1996 sotto la guida di Furio Di Castri ha conseguito il diploma di Alta qualificazione professionale per musicisti jazz e derivazioni contemporanee. Nello stesso anno segue il seminario Mister Jazz tenuto a Ravenna dai contrabbassisti Marc Johnson e Miroslav Vitous. Con progetti propri ha partecipato a svariati concorsi e festival, tra i quali Time in Jazz ‘96-’97, Nuoro Jazz, Jazz d’Autore, Posada Jazz Project ed altri. Nel 1996 ha partecipato con la cantante Mariapia De Vito all’interno della rassegna organizzata dal club Ultima Follia di Cagliari. Nell’autunno del 1997 si è trasferito a Bologna, dove ha suonato nel circuito dei club con varie formazioni. Suona con BRAI & CO. il 4/7/98 alla Festa di luna crescente al Parco di S. Agostino di Abbasanta mettendo lo zampino in alcuni degli arrangiamenti.

 

 

Battista Dagnino (chitarra elettrica e acustica, voce)

Originario di Carloforte, è tra i fondatori della già citata Joe Over Band, di cui è chitarrista solista e cantante, nonché autore di una parte dei testi e delle musiche. Ben presto si allontana dall’isola di origine per esperienze diverse. Dall’89 al ’91 partecipa come chitarrista e cantante a una tournée in Svizzera, Francia e Germania con il gruppo svizzero Exile. Tra il ’92 e il ’93 accompagna la tournée teatrale di Fabrizio De André come corista e accordatore. Inizia poi una serie di esperienze milanesi, tra cui la composizione di alcuni jingle per Radio 101 e la collaborazione come chitarrista con il gruppo rock Disegni di Verlaine, che culmina nel ’96 con l’esperienza come tecnico del suono nello studio Next di Mauro Pagani. Sempre nel ’96 collabora come musicista alla produzione di jingle pubblicitari (Illy caffè, Omnitel, Volksvagen, Vallelata, Mercedes, ecc.), come assistente di studio alla colonna sonora del film Nirvana di Gabriele Salvatores, come corista (e nel primo caso anche chitarrista) ai dischi Buoni con il mondo di Brando, Strade perse di Lorenzo Riccardi e Bruciare davvero di Fabio Roveroni. E’ tra gli autori del disco Metallo non metallo dei Bluevertigo.

 

 

 

Alessandro Garau ( batteria e percussioni)

Approfondisce i suoi studi alla St.Louis Jazz School di Roma frequentando il corso di batteria tenuto da Ettore Fioravanti. Ha seguito diversi seminari di specializzazione fra cui i Mister Jazz tenuti a Ravenna da Peter Erskine, Pierre Favre e Jon Christensen. Ha collaborato attivamente, sia nelle esibizioni dal vivo che in studio, con numerose formazioni locali sia di jazz che di musica etnica, suonando sia la batteria che le percussioni. Recentemente ha inciso un CD con il gruppo cagliaritano Superpartes e partecipato alle sue tourné italiane. Nel ‘98 registra tutte le parti di batteria e percussioni del disco di Franco Madau, Madausavida.

 

 

Alberto Cabiddu (percussioni, cori)

Percussionista e compositore, inizia la propria attività col gruppo Suono Officina esibendosi in varie piazze italiane e europee. Oltre a incidere gli LP Pingiada e Andimironai, lavora per l’LP Is arrosas (Key Records) della cantante Elena Ledda. Insieme a Giovanni Piga e Alberto Susnik fonda nell’84 i Tomato Ketchup. Con lo stesso gruppo lavora fino all’89, anno in cui la formazione si scioglie. Dal ’90 al ’91 collabora col poeta e compositore latino-americano Miguel Puello Soriano, con il quale fonda il gruppo Meigama. Dal ’91 al ’93 collabora con la coreografa svizzera Cornelia Wildisen, esegue le musiche del balletto Blumen Schaum e insieme alla violinista Adele Madau compone ed esegue le musiche del balletto Aushfllug col quale si esibisce in alcune piazze della penisola. Nel ’93 fonda insieme a Giovanni Piga il gruppo Super Partes, ottenendo la menzione speciale della giuria del Festival di Sant’Anna Arresi. Ha lavorato con artisti di differenti provenienze, tra cui la danzatrice parigina Marie France-Schott Bilmann, il chitarrista Riccardo Lay, il chitarrista Alberto Balia, il poli-strumentista Sandro Fresi con cui ha collaborato per il CD Iskeliu (Acc. Gabriel), la cantante svizzera Dodo Hug con la quale ha inciso il CD Chameleon (MCA), il Teatro di Sardegna con cui ha lavorato per La Baraja (regia di Orlando Forioso), la danzatrice-coreografa Simonetta Nulchis per Sa Ena e Majardzas, il musicologo corso Jean Jacques Andreani, il danzatore haitiano Herns Duplan. Collabora da diversi anni col gruppo di musica etnica catalana Calic; con questa formazione ha inciso nel ’95 il CD Terres de mar (CNI) e nel ’97 Attinde (CNI). Si è prodotto in numerose jam-session con vari musicisti tra cui il bretone Alan Stivell, i corsi Carramusa, i sardi del coro di Neoneli, gli argentini Diego Jascalevich e Tony Osanah e i sardi Massimo Ferra e Rossella Faa. Collabora da un anno con il musicista andaluso Manuel Lopez Romero e con la danzatrice Maria Jesus Rodriguez.

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Questo libretto di presentazione del gruppo BRAI & CO. e del progetto musicale MARENOSTRUM come anche il CD RICORDO… Carloforte 4/9/98 sono stati ideati e prodotti a casa Brai e più in particolare tra la casa familiare in Località Macchione a Carloforte e la residenza lavorativa in V. Mori 60 a Quartu S. Elena (CA). Il risultato è dovuto a quanti, e sono tanti, mi hanno aiutato nei modi più disparati nella cura e preparazione di questi prodotti ma anche nell’organizzazione di concerti e presentazioni del disco. Ringrazio tutti questi amici che ci hanno dedicato parte del loro tempo e delle loro capacità e che fanno parte di diritto del gruppo BRAI & CO. questa volta non solo gruppo musicale ma, cosa ben più importante, gruppo fomentatore di creatività e vitalità. Alcuni sono stati ringraziati pubblicamente sulla copertina del CD e colgo quest’altra occasione per ringraziare di cuore: mia madre per il sostegno morale nonché materiale anche solo nella masterizzazione del disco; la mia compagna Katia De Marco per l’aiuto datomi su tutti, ma proprio tutti, i fronti e per la critica sempre accompagnata da furibonde discussioni che ha permesso il crescere delle cose; il geniale Massimo Lumini che in un pomeriggio ha reso magici i belli ma decadenti locali dell’Isla Diving di Carloforte per la presentazione isolana del CD; Ornella Girosi, deus ex machina dell’Isla Diving, per la disponibilità non solo dei locali; Marcello Verona che mi ha iniziato e seguito nell’uso del computer senza il quale niente di tutto questo sarebbe stato possibile fare; gli amici di Norbello, Nino Schirra in testa, fuoco sempre acceso al centro della Sardegna, per la fiducia e l’ averci dato negli anni la possibilità di esprimerci e scambiare in un’atmosfera di calda allegria.

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