Immissioni gassose


Processi

Problemi ambientali


Le fonti di immissione dello stabilimento sono:

 n° 3 forni di calcinazione allumina (di cui 2 operanti);

 n° 3 caldaie a gasolio;

 impianto di trasporto allumina ai silos;

 impianti di trasporto allumina alla distribuzione.

Le emissioni medie di particolato nel 1984 e 1985 sono state:

mg/m3

1984

1985

1° forno calcinazione

218

176

2° forno calcinazione

207

178

3° forno calcinazione

280

161

1° caldaia

251

236

2° caldaia

216

229

3° caldaia

263

230

Trasporto ai silos

65

107

Trasporto alla distribuzione

292

255

 Emissioni del 1997

L'emissione complessiva di particolato dalle tre caldaie era di 68,4 kg/h, che si sono ridotte a 20 kg/h con l'ammodernamento dell'impianto effettuato alla metà degli anni '80. Per quanto riguarda i forni di calcinazione, l'emissione di polveri si è ridotta da 29 a 20 kg/h.

L'Eurallumina stima in 357 mg/m3 la polverosità derivante dal sistema di trasporto dell'allumina, mentre ritiene trascurabile quella dovuta al parco bauxite.

 

I combustibili

 Il vapore necessario al ciclo produttivo è fornito da tre caldaie, di cui due in marcia ed una di riserva, che utilizzano olio combustibile (per l'avviamento olio diesel) aventi le seguenti caratteristiche:
 

Massa volumica a 15°C

0,955 ¸ 0,996

T/m3

Viscosità a 50°C

17 ¸ 45

Punto di scorrimento

max 30

°C

Punto di fiamma

min 100

°C

Potere calorifico inferiore

min 9,600

Kcal/Kg

Ceneri

max 0,03

%

Acqua e sedimenti

max 0,06

%

Zolfo

< 3

%

Sodio

30 ¸ 80

ppm

Vanadio

85 ¸ 263

ppm

Nickel

8,8 ¸ 25,2

ppm

Lo stesso tipo di olio è usato nei forni di calcinazione dell'idrato di alluminio per ottenere l'allumina.

La nuova caldaia utilizza carbone avente le seguenti caratteristiche:
 

Umidità

5,0

%

Acqua combinata

2,5

%

Carbonio fisso

53,5

%

Sostanze volatili

24

%

Ceneri

15

%

Carbonio

66,73

%

Idrogeno

3,87

%

Azoto

1,2

%

Zolfo

0,61

%

Ossigeno

5,09

%

Ceneri

15

%

 

Il consumo massimo di combustibile prima e dopo l'ammodernamento dell'impianto sono:
 

prima

dopo

Olio combustibile

t/h

Centrale termica

19,3

Forni di calcinazione

10,8

7,2

Carbone (CTE)

32

t/h


  In condizioni di marcia ordinaria si avrà una produzione di SO2 pari a 390,4 kg/h, ma tenendo conto di un possibile sovraccarico fino al 25% della caldaia e di possibili oscillazioni del contenuto di zolfo nei combustibili si è assunto un coefficiente di sicurezza del 40%, basando quindi i calcoli sull'emissione di 560 kgSO2/h.

Riassumendo:
 

SO2 scaricata

prima

dopo

kg/h

Centrale termica

1157

560

Forni di calcinazione

520

442


 

Caratteristiche tecniche degli impianti ed influenza sull'atmosfera

Conversione a carbone

La nuova caldaia utilizza uno dei camini esistenti alto 100 metri, un sistema di caricamento silos di alimentazione carbone e un parco di stoccaggio carbone interno allo stabilimento.

La nuova caldaia ha una capacità di produzione pari a 262 t/h, il 15% in più del fabbisogno dell'impianto, per cui sostituisce completamente le vecchie caldaie ad olio combustibile che saranno tenute come scorta. Il vapore prodotto dalla ha la pressione di 53 kg/m2, ed una temperatura di 370°C, mentre l'acqua di alimentazione ha la temperatura di 170°C.

Il sistema include:

 tre sili di stoccaggio del carbone, della capacità di 30 ore al carico massimo continuo;

 due alimentatori di carbone ai polverizzatori;

 tre polverizzatori (due operanti, uno di scorta), completati da un classificatore del carbone e ventilatore aria primaria;

 il complesso dei ventilatori forzati, ventilatori indotti e condotti per l'aria di combustione e fumi;

 riscaldatore d'aria rigenerativo rotante completo di dispositivo di soffiatura e lavaggio e preriscaldatori d'aria con vapore;

 impianto soffiatura della fuliggine;

 precipitatore elettrostatico a due sezioni per la separazione delle particelle minute di ceneri contenute nei fumi della combustione;

 sistemi di estrazione delle ceneri grossolane dal fondo caldaia e quelle minute dai precipitatori elettrostatici;

 apparecchiature di combustione comprendenti i bruciatori principali, le torce pilota e tutti i relativi sistemi automatici per assicurare un'operazione sicura della caldaia;

 dispositivi di regolazione e misura per il controllo della combustione, dell'acqua di alimento e della temperatura del vapore prodotto.

E' stato previsto un sistema di sospensione delle ceneri con acqua di mare e loro evacuazione sotto forma di slurry al bacino fanghi dell'Eurallumina.

Forno a letto fluido

Uno dei forni rotativi, nei quali avviene la calcinazione dell'idrato di alluminio, è stato trasformato in raffreddatore dell'allumina calcinata, ed è stato installato un forno a letto fluido provvisto di cicloni per la separazione e riciclo dell'idrato e dell'allumina presenti nei fumi.

Predesilicatazione

Serve a migliorare il rendimento di estrazione della bauxite, con la conseguente riduzione del vapore prodotto dalla centrale termica. Sono stati installati nuovi scambiatori per il preriscaldo della torbida di bauxite con vapore di recupero ed inseriti, prima dei digestori di attacco, tre serbatoi agitati per il trattamento dello slurry preriscaldato a 90°C.

Emissioni 1997

CALDAIE

Emissioni (mg/Nm3)

Portata (Nm3/h)

Emissioni (kg/h)

SO2

4072

282800

1152

NOx

620

282200

175

Particolato

98

282800

28

FORNI

Emissioni (mg/Nm3)

Portata (Nm3/h)

Emissioni (kg/h)

SO2

1214

292527

355

NOx

284

292527

83

Particolato

108

292527

32