Centrale Portoscuso
Centrale SULCIS
Eurallumina
Emissioni di polveri – le emissioni di polveri sono dovute soprattutto alla movimentazione della bauxite e dell’allumina prodotta, ma si hanno anche emissioni di particolati dalle caldaie e dai forni. Nelle caldaie si hanno valori di 100 ¸ 250 mg/Nm3, mentre nei forni rotativi i valori oscillano nel campo 150 ¸ 350 mg/Nm3.
La movimentazione della bauxite dal porto allo stabilimento, in condizioni di vento forte, causa una polverosità diffusa per tutta la linea di trasporto e nel parco. Questi si può verificare anche durante le operazioni di carico dell’allumina al porto e vicino alle stazioni di filtrazione lungo la linea di trasporto. Per portare i livelli di emissioni al di sotto dei 50 mg/Nm3 si sono adottati alcuni interventi:
Emissione di SO2 – viene prodotta durante i processi di combustione nella centrale termica e nei forni di calcinazione. L’emissione di SO2 è compresa tra 800 e 1200 mg/Nm3, come previsto per impianti che utilizzano olio combustibile. L’uso di olio combustibile a basso tenore di zolfo non è preso in considerazione a causa della difficoltà di reperimento sul mercato e dei costi aggiuntivi per la Società.
Trattamento e smaltimento dei rifiuti – i rifiuti solidi sono essenzialmente costituiti dal residuo di lavorazione della bauxite, ossia una sospensione di ossidi di ferro e silicio in soluzione sodica. Questa sospensione sottoposta a decantazione, filtrazione, lavaggi, fluidificazione e neutralizzazione con acqua di mare, allo scopo di estrarre la parte solida e recuperare la soda caustica. Dopo il trattamento si ottiene una massa costituita per il 75% da acqua marina e per il restante 25% da solido inerte che viene inviata al bacino di Sa Foxi. La parte liquida, costituita essenzialmente da acqua utilizzata per neutralizzare la soda restante e fluidificare i fanghi, percola nel sottosuolo; la quantità restante evapora in buona parte.
Emissioni dalla celle di elettrolisi – le emissioni sono costituite da polveri e fluoruri prodotti durante l’elettrolisi dell’allumina. I sistemi di depurazione consentono attualmente un abbattimento dell’ordine del 96 ¸ 98%. I gas vengono aspirati direttamente dalle celle elettrolitiche, che sono state incapsulate, ed inviati ai filtri, dove vengono assorbiti su allumina; l’allumina viene quindi reimmessa nelle celle assieme ai composti fluorurati. Le emissioni sono state così ridotte a 1 kg di fluoro per tonnellata di alluminio prodotto.
Emissioni gassose dal reparto anodi – durante il ciclo di cottura degli anodi, composti di carbone e pece, si hanno emissioni di distillati di pece e di polveri.
Rifiuti solidi – si tratta di mattoni refrattari derivanti dalla demolizione dei forni, di sali esausti provenienti dal forno a sale, di catrame. Lo smaltimento avviene in discarica controllata.
ENEL
Enirisorse
Emissioni diffuse nell'area forni Waelz - si tratta di emissioni e dispersioni di polveri di minerali di piombo e zinco, dovute alle stesse modalità costruttive dei forni rotativi Waelz, che non consentono una perfetta tenuta.
Effluenti liquidi -
ILA
I problemi ambientali sono piuttosto limitati riguardo a emissioni, rifiuti solidi, acque di scarico.