POESIA D’AMORE N°2

 

Non è la prima volta

che guardo il pensiero

assumere sembianze umane,

muoversi come fai tu.

Ridi, sorridi, col volto triste, quasi

a nascondere il freddo che provi.

Mi guardi, mi parli lentamente,

con i tuoi occhi neri e vivi,

con le tue ciglia, mentre dagli alberi

cadono marroni foglie autunnali,

mi carezzi il viso.

Ora che la consapevolezza ti dà la forza

di alzare le braccia al cielo, di piangere -

come la pioggia su un terreno screpolato

dal sole - la linfa sale lentamente

sul tuo corpo che vibra, risuona.

Ascolta la musica dell’Universo

echeggiare nei labirinti delle nostre

anime.

Ritrovarti per sempre, ora,

come allora, come sempre.