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Bob Armstrong tecniche di taglio

 

Breve Storia dei Jigsaw Puzzles

 

Le origini dei puzzles risalgono al 1760 circa, non ci sono prove dell’esistenza di puzzles precedenti  questo periodo. Il ruolo svolto da questi “giocattoli” era educativo, l’impiego era prettamente scolastico, i puzzles venivano usati per insegnare la geografia ai bambini. I primi produttori di Puzzle furono i realizzatori di mappe, piccoli artigiani che incollavano o addirittura dipingevano mappe geografiche su delle tavole di legno, le quali successivamente erano tagliate in piccoli pezzi.

 

Figura 1 mappa 1760 circa.

 

La maggior parte dei puzzles del XVIII secolo aveva un ruolo istruttivo, oltre alla geografia, questi oggetti erano utilizzati per meglio insegnare la storia, la cronologia dei monarchi e famiglie regnanti, la religione, episodi biblici. In seguito verso la fine del XVIII secolo, venne dato spazio ad argomenti più leggeri e divertenti che dominarono la produzione crescente dei puzzles ne XIX secolo, soggetti  come  filastrocche, storie fantastiche, animali, eventi vari come l’incoronazione della regina Vittoria incominciarono ad esercitare un fascino maggiore sui bambini.

Solo la ricca classe borghese era in grado di acquistare i primi puzzles, il prezzo era superiore al salario mensile di un lavoratore medio. La difficile lavorazione ed l’elevato costo dei materiali usati (soprattutto legno di alta qualità come mogano e cedro) rendevano il prezzo medio dei puzzles altamente proibitivo per le classi povere. Il prezzo dei puzzles declino durante il XIX secolo, grazie all’utilizzo di litografie e legno molto più economico.

Tutto questo si svolgeva in Europa, in America i primi puzzles apparvero al grosso pubblico intorno al 1830 circa, tutti i puzzle precedenti a questa data erano importati dall’Europa. Dal 1850 la produzione di puzzles in America aumenta incredibilmente, i maggiori produttori americano di quel periodo sono McLouglin Brothers di New York e Milton Bradley di Springfield Mass. in seguito Parker Brothers di Salem Mass.

Queste tre aziende furono i maggiori produttori di puzzles e giocattoli fino al 1920, quando Milton Bradley incorporò la McLouglin Brothers. Bradley e Parker continuano ad essere i maggiori produttori di giochi oggi, anche se entrambe sono state inglobate nella Hasbro in anni recenti.

All’inizio di questo secolo i puzzles divennero anche un passatempo per gli adulti. Ci fu un Boom nelle vendite dei puzzles  nel 1908, nel 1909 la domanda fu così alta che aziende come Parker Brothers, bloccarono la produzione di tutti gli altri giochi per dedicarsi completamente ai puzzles.

Figura 2 clicca per ingrandire

 

Nel 1910-1911 Parker introdusse nei propri puzzles delle grosse innovazioni, pezzi tagliati nella forma di svariati oggetti (animali, cani gatti uccelli, iniziali dell’acquirente ecc.) al fine di rendere i più affascinanti divertenti e facili da assemblare. Un’altra innovazione fu l’introduzione dello stile Interlocking, cioè i pezzi si incastravano tra loro, in precedenza i pezzi di un puzzle potevano essere solo avvicinati, affiancati, ma non incastrati.

Nonostante questi progressi tecnici il prezzo dei puzzles rimaneva alto, ogni pezzo doveva essere tagliato singolarmente.

Negli anni successivi questa puzzles–mania declinò, benché i puzzles continuarono a essere venduti a migliaia.

 

I puzzles durante La Grande Depressione Americana.

Durante questo periodo i puzzles ritornarono ad essere una forma di divertimento popolare, nel 1933 vennero venduti  10 milioni di puzzles a settimana. I puzzles sembravano offrire una via di fuga in quei giorni difficili, un opportunità di aver successo in un modo modesto. Il tasso di disoccupazione raggiunse il 25% mentre chi riusciva a mantenere ancora un lavoro, doveva accontentarsi di un salario ridotto, così il divertimento “domestico” prevalse su altre forme di divertimento come  ristoranti, night club ecc.

Il prezzo dei puzzles diventò più accessibile, molti disoccupati come architetti, falegnami, e altri artigiani incominciarono a tagliare puzzles nelle loro case, e successivamente li vendevano o affittavano nelle proprie città. Drogherie e librerie affittavano puzzle a 3-5 centesimi al giorno.

 Un importante evoluzione fu l’introduzione dei “die-cut puzzles”, puzzles di cartone tagliati in serie con uno stampo, introduzione massiccia di questi puzzles obbligò i produttori ad abbassare notevolmente i prezzi.

 

Figura 3 Stampo per i puzzles di cartone.

 

Nella seconda metà dell’anno 1932 i puzzles vennero utilizzati come propaganda pubblicitaria, vari negozi regalavano puzzles con l’acquisto di vari prodotti come: spazzolini da denti, dentifricio, cioccolata, sapone, torce elettriche ed altro.

Nell’autunno dello stesso anno, ci fu l’introduzione dei “Weekly jigsaw puzzles”. Il die-cut “Jig of the week” era venduto nelle edicole o chioschi dei giornali per 25 centesimi il mercoledì, in seguito altre serie vennero pubblicate ("Picture Puzzle Weekly," "B-Witching Weekly," "Jiggers Weekly,").

Nonostante la produzione di massa di questi puzzles di cartone, Parker Brothers continuò a vendere in grosso numero i jigsaw puzzles in legno tagliati a mano, nonostante i prezzi fossero molto più alti dei corrispondenti puzzles in cartone.

 La Grande Depressione portò alla nascita dei PAR puzzles, a lungo soprannominati “La ROLLS ROYCE dei jigsaw puzzles”. Frank Ware and John Henriques, giovani disoccupati, tagliarono il loro primo puzzle nel 1932 sul tavolo della sala da pranzo. PAR migliorò la qualità dei jigsaw puzzles in legno, infatti i loro puzzles venivano tagliati per le ricche star del cinema, industriali e perfino componenti delle famiglie reali. PAR era specializzato nei puzzles personalizzati, spesso tagliavano il nome del cliente o la sua data di nascita come pezzi. Ware and Henriques perfezionarono la tecnica dei bordi irregolari per ostacolare chi incominciava ad assemblare un puzzle proprio dai bordi e dagli angoli. Essi stuzzicavano i loro clienti usando dei titoli fuorvianti che non potevano essere d’aiuto per capire l’immagine da costruire, indicavano anche un "par times" il tempo necessario per assemblare il puzzle.

Dopo la seconda guerra mondiale, i jigsaw puzzles in legno persero in popolarità, I puzzles in cartone erano più economici, e sopratutto la loro produzione migliorò in qualità specialmente quando nel 1965 Springbok introdusse riproduzioni, immagini di altissima qualità nei puzzles. Sempre in quell’anno milioni di Americani cercavano di assemblare  Jackson Pollock's "Convergence," etichettato da Springbok come "the world's most difficult jigsaw puzzle." Il jigsaw puzzle più difficile al mondo.

Man mano i maggiori produttori di puzzles fallirono, Parker Brothers smise di produrre i Pastime Puzzles nel 1958. Nel 1974  Frank Ware of Par and Straus (un’altro produttore di vecchia data)si ritirarono, così come Il produttore Inglese "Victory".

Steve Richardson and Dave Tibbetts videro l’opportunità di poter riempire questo vuoto , fondarono Stave Puzzles,e dopo pochi anni (fine anni 70) divennero i leader nella produzione di puzzles in legno. Rispetto a PAR Stave fece di meglio, sia commissionando immagini a esperti grafici, sia introducendo diversi giochi e trucchi nei suoi puzzles(pezzi che possono adattarsi con decine di altri pezzi, ma solamente l’unione con un particolare pezzo è esatta) inoltre migliorò i metodi di personalizzazione dei puzzles.

Il successo di Stave convince alter persone a ritornare a produrre puzzles in legno, e negl’ultimi anni molti altri piccoli produttori hanno a tagliare puzzles in legno. Le tecniche sono migliorate, puzzles vengono tagliati con laser o getti d’acqua controllati da computer (J.C.AYER&Company)

 

BIBLIOGRAFIA.

 

**** JIGSAW PUZZLES: AN ILLUSTRATED HISTORY AND PRICE GUIDE,

by Anne D. Williams.

Radnor, PA: Chilton/Wallace-Homestead, 1990. (now out of print)

paperbound, 362+ pages, 64 color photos, 750 b&w photos.

Contains history of jigsaw puzzles, details on history of 30 major

manufacturers, collecting tips, valuation guide, price guide,

3 indexes.

 

ANNE D. WILLIAMS è il maggiore esperto sulla storia dei puzzles americani. L’autrice può essere contattata tramite e-mail, anche I libri possono essere ordinati tramite la seguente e-mail:  awilliam@abacus.bates.edu

 

Una lista dei libri e lavori scritti da  ANNE D. WILLIAMS sono qui.