La
cazzite
Signore e signori, buonasera. Siamo qui quest'oggi per discutere di un male psicofisico che sta preoccupantemente diffondendosi nella moderna società: la Cazzite.
Cosa
è la Cazzite?
La cazzite è una patologia psico-fisica che porta il soggetto colpito
a provare un fortissimo desiderio di copulare con esseri del sesso opposto,
allo scopo di provarne godimento.
Quali
sono i soggetti a rischio?
I soggetti a rischio sono in gran parte maschi tra i 17 e i 25 anni (ma vi sono
casi che ricadono anche in fasce di età diverse), tipicamente vergini,
oppure sporadicamente trombanti (una all'anno o meno). Spesso i soggetti in
questione sono ributtanti all'aspetto, oppure sono inadatti ad ogni contatto
sociale, fortemente misogini, e considerano le donne esseri dotati di uno, al
massimo due neuroni. E` interessante notare come il fatto di non ricevere alcun
consenso dalle rappresentanti del sesso femminile non faccia che aggravare il
loro odio. Tra tutti questi soggetti, la gran parte mostra totale disinteresse
per il sesso e quell'orribile e melenso sentimento che è l'amore, ma
una piccola parte, probabilmente predisposta geneticamente, all'improvviso sente
il bisogno di nascondere il salame... Questi soggetti hanno appena contratto
la cazzite.
Quali
sono i sintomi?
Il soggetto colpito da cazzite ribalta completamente il proprio schema di comportamento,
facendo tutto ciò che fino a ieri considerava stupido pur di trovare
una che ci stia: egli va alle feste in discoteca, si veste alla moda, si pettina
con attenzione, arriva addirittura ad andare dal parrucchiere... Tutto pur di
trovare una che ci stia.
Vi sono casi gravi nei quali si sono visti soggetti colpiti da cazzite comperare
una Golf GTD e montarvi sopra le lucine come Supercar, i conigli di peluche
con le ventose, l'arbre magique, i patacchi "turbo" rossi, le tendine
parasole con disegnati fuori i paesaggi americani, i cerchi in lega rossi, le
gomme ribassate e le trombe che suonano "La cucaracha" per poi andare
su queste maraglio-mobile a bere il caffè da Zanarini.
In alcuni casi il soggetto colpito dalla cazzite diventa anche molesto sia nei confronti degli amici ("Oh, visto che figa? Io quella adesso provo a farmela... Dai, facciamo finta che tu la vuoi violentare, io la salvo così poi me la faccio..." "Oh, ma hai visto che tette? Hai visto che culo? Hai visto che capelli, hai visto che [segue elenco di tutte le parti anatomiche, compresi pancreas, appendice e gangli spinali]?") sia nei confronti delle ragazze stesse ("Ciao, non ci siamo già visti da qualche parte? Vuoi un sanbitter? Ehi, bella, hai visto la mia Golf GTD? Vuoi fare un giro?").
Vi sono cure alla cazzite?
Purtroppo, essendo la cazzite una patologia composta psico-fisica, non esistono
cure veramente efficaci. In casi di cazzite leggera può essere molto
d'aiuto una discussione con persone amiche non colpite dalla stessa, che spieghino
al soggetto quanto terribile sia la situazione in cui si sta mettendo con le
proprie mani. In casi più gravi è idonea una terapia di gruppo,
svolta con esperti psicologi che ben conoscono la patologia in discussione e
con altre persone che siano uscite dal tunnel della cazzite. Spesso però
i casi gravi sono incurabili, e i soggetti colpiti vagheranno da una discoteca
all'altra, dilapidando tutto il loro patrimonio, alla ricerca di una che ci
stia. Nel caso di successo, mireranno poi al matrimonio, scoprndosi poi, dopo
4 o 5 anni, infelici e schiavi della propria moglie e dei propri figli. In caso
di fallimento i soggetti colpiti dalla cazzite acuta continueranno a frequentare
le discoteche fino a che morte non sopraggiunga.
Ulteriori ricerche eseguite da un gruppo di studiosi americani hanno riscontrato
un notevole miglioramento nei soggetti colpiti da cazzite che hanno seguito
una terapia abbastanza costosa (e per ora non coperta dalle mutue) consistente
in una visita settimanale presso alcune infermiere professioniste di nazionalità
prevalentemente austriaca o slava che hanno il loro studio ambulante presso
i viali di circonvallazione di Bologna ed in altri luoghi più o meno
noti di altre città.