A BAND APART FILMS INTERNATIONAL

 

    PRESENTA:

                                                                                      

                                                                                    Con:

 

                                Skeet Ulrich            Sunny

                                Ryan Philippe         Vincent

                                Joe Pesci                 Ben Babie

                                Anna Mouglalis      Arianne

                                Heat Ledger            David

                                Mena Suvari           Isabell

                                Piper Perabo           Julì

                                Edward Furlong     Cristian

                                Ellen Barkin           Chichie

                                              

                                                  Regia di:

                                                         QUENTIN TARANTINO

                                               Prodotto da:

                                       A Band Apart Films

 

                                   

 

                              A Band Apart Films  vi augura una buona visione.

 

 

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Overture.

0.Parigi .Interno,salotto opulento,notte.

L’intera sequenza è una soggettiva attraverso gli occhi d’una vittima.Si sente solo il tema d’una sonata  classica,greve ,inquietante,straniante.Attraverso lo sguardo della vittima vediamo perfettamente il volto del suo assassino ,un ometto d’eta’ imprecisata ,sdentato e pieno di rughe,indossa un completo sgualcito color tabacco,gli occhi piccoli in cui fiammeggia la follia .C’è in lui qualcosa d’infantile e satanico allo stesso tempo.Le sue braccia sono protese verso la m.d.p. nell’atto irrimediabile d’un tragico e combattuto strangolamento.Lentamente ,mano a mano che la vittima esala  i suoi ultimi respiri,i fotogrammi passeranno dal colore al bianco e nero .Un cadenzato primo piano stringera’ allora sugli occhi dell’assassino dai quali cadra’ una lacrima dritta sulla m.d.p.

 

 

DISSOLVENZA IN BIANCO

 

TITOLI DI TESTA

 

1.Esterno ,strada d’un quartiere elegante,notte.

Un omino vestito da Charlot è in piedi di fronte ad un grosso portone di legno.E’ nella tipica posa di Charlie Chaplin ,piedi a papera ,bastone in una mano ,sguardo sognante.L’inquadratura stringe su di lui.Riconosciamo ,forse proprio dagli occhi, che si tratta di una ragazza travestita da Charlot.Attesa. La ragazza si guarda intorno,interrogativa.La strada è deserta.Musica minimalista jazz punteggia la scena.Arrivano da lontano i fari di una macchina .Il viso di Charlot si illumina .Alla guida della macchina ,ben centrato nella cornice del finestrino aperto ,c’è una mucca.Con tanto di maschera di gomma calzata in testa.

Mucca-(da dietro la maschera) Principessa……!!!

 

 

2.Interno ,vineria centro di Parigi,notte.

Charlot e l’uomo travestito da mucca (che non indossa piu’ la maschera e svela il suo bellissimo viso) si baciano a lungo,con tenerezza e passione .La m.d.p. disegna circonferenze intorno ai due innamorati.E’ giunto il momento di svelare che ci troviamo nel folle periodo del carnevale .La festa cui hanno partecipato è finita o loro se ne sono andati prima .Saperlo con esattezza non è fondamentale.I loro costumi hanno perso il proprio realismo.Arianne la ragazza travestita da Charlot s’è tolta i baffi e cappello.Sanny,il ragazzo ,s’è calato il vestito muccato fino sui fianchi.In sottofondo “Love me or leave” di Nina Simone.

 

 

Sanny-Ti stavo dicendo dei Puffi…

Arianne-I puffi???

Sanny-Si.I Puffi,te li ricordi ?

Arianne-Si che me li ricordo, li adoravo…

Sanny-Anch’io,e li trovo ancora insuperati,i cartoni di adesso non valgono un cazzo al confronto.Prendono un film che ha avuto successo e in breve ecco che ti tirano fuori un cartone bell’è fatto,e questo incide sulla qualita’.Sempre le stesse storie ,sempre gli stessi cattivi che vogliono far saltare in aria il mondo,e….voglio dire…quelli d’un tempo erano un’altra cosa ,non erano schiacciati dalle leggi del commercio…

Arianne-Erano piu’ coerenti…

Sanny-Ci siamo,la coerenza!E’ tutta questione di coerenza,di solidita’.Nei puffi c’era una base più solida che negli altri cartoni…

Arianne-Già…

Sanny-Qualcosa di oscuro ma presente ,una specie di sovrastruttura morale ,delle leggi non scritte che sentivi però far muovere il loro mondo;era una cosa molto seria anche se ai tempi ero piccolo e non potevo capirlo.

Arianne-Ed ora l’hai capito?

Sanny-Eh si.Adesso mi sa d’aver capito cosa l’autore di quegli strani ometti blu voleva dirmi…i Puffi, sono la metafora di un ipotetico buon governo di sinistra.

Arianne-Stai dicendo che sono comunisti?

Sanny-In un certo senso si,anzi in tutti i sensi, vedi loro hanno un …Grande Puffo,ti ricordi che aspetto aveva?

Arianne-Era vestito di rosso.

Sanny-Si e poi?

Arianne-Aveva la barba.

Sanny-Esatto.Se ci pensi,a chi assomiglia ?Chi ti viene in mente ,vestito di rosso…barba…

Arianne-Marx???

Sanny-Karl Marx,lui in persona .Grande Puffo è il dotto del paese ,il depositario della scienza e della cultura ,tutti vanno da lui per un consiglio ,è il fottuto leader voluto dal popolo;hai mai sentito parlare tra i funghi della loro città di nuove elezioni?C’è mai stata aria di colpo di stato?

Arianne-No…

Sanny-No!Nella loro comunità,ognuno aveva un ruolo prestabilito,erano vestiti tutti allo stesso modo,erano colorati allo stesso modo, svolgevano ognuno il proprio bravo mestiere per lo sviluppo ed il benessere della comunità, e non per profitto o contro una probabile concorrenza;non avevano nomi propri,si chiamavano Puffo Poeta o Puffo Golosone o Puffo Sarto….

Arianne-E quattr’occhi scusa?

Sanny-Lui non c’entra ,era un dissidente ,ti ricordi che era preso a calci dagli altri e volava sulla collinetta a testa in giù con gli occhiali rotti?Questo perché era il solo a tentare di far concorrenza a Grande Puffo in quanto a cultura.Era uno che si faceva sentire quando non capiva qualcosa ,una specie di intellettuale in rotta col sistema,un anarchico forse,ma gli altri….tu ci pensi che fra tutta quella gamma di Puffi ,Puffo agricoltore ,Puffo dormiglione o Puffo brontolone ,figure per altro totalmente inutili, non c’è mai stato un Puffo prete,sai perché?No?Il comunismo ripudia la religione.Ciò che diamo al cielo lo togliamo alla terra .E in cosa credevano loro?In madre natura .Nella magia .E chi era il mago più capace ? Grande Puffo,sempre lui.

Arianne-Ora che ci penso quella era anche una società maschilista ,c’era soltanto una donna ,puffetta.

Sanny-Hai ragione ,anche se questo non è un diretto effetto del loro governo comunista ,ma hai ragione.

Arianne-E Gargamella?

Sanny-Qui ti voglio.Gargamella!Lo sai chi è Gargamella ?

Arianne-Un uomo.

Sanny-Una minaccia .Di che colore era vestito?

Arianne-Di nero ,portava una tunica nera a collo alto.

Sanny-Giusto,di nero .Nero .Quello lì ,era un fascista.

Arianne-E Birba ?Il suo gatto Birba che rappresentava?

Sanny-Niente ,era solo un gatto scemo.

Arianne-Ohooo….(stupore)

Sanny-Sai quali erano i puffi più stimati?

Arianne-A me piaceva Puffo forzuto.

Sanny-Ok ci siamo ma insieme a lui ce n’era un altro particolarmente gagliardo,ed era Puffo inventore,te lo ricordi?Quello che girava in salopette, con la matita dietro l’orecchio e se non mi sbaglio aveva anche il cappello diverso dagli altri ,comunque a battersela erano loro due ,la forza e l’ingegno come fede nella tecnologia e nelle macchine e nel progresso.Mi sembra inutile ricordarti di quella puntata in cui Puffo inventore costruiva un Puffo meccanico…

Arianne-Si, me la ricordo,andava a finire male vero?

Sanny-Mi pare di si…c’è…un’altra cosa mi ero scordato,perdo la testa ogni volta che ci penso ,perché i Puffi dovevano parlare a quel modo?Chi aveva deciso che la stragrande maggioranza dei termini verbali doveva essere sostituita dal vocabolo puffare?Ma poi che sarà mai significato ?Puffiamo via da qui !Sta scappando Puffiamolo!Bisogna Puffare al di là del fiume !Hmmm…..

Sanny-Oggi mia zia s’è comprata un coniglio d’angora.

Arianne-Cosa?

Sanny-Si ,un coniglio d’angora.

Arianne-Sul serio ?

Sanny-Bianco.

Arianne-Mi prendi in giro…

Sanny-No.

Arianne-Dai non esistono i conigli d’angora…

Sanny-Non esistono?scherzi?

Arianne-Si eh…?

Sanny-Hanno il pelo lungo e morbidissimo…

Arianne-Come quello dei gatti?

Sanny-Mh…mh…

Arianne-Bianco?

Sanny-Si lei se l’è comprato bianco ma ci sono anche neri o grigi.

Arianne-E perché un coniglio d’angora e non un cane ?

Sanny-Ce l’ha già un cane ,un beagle,si chiama  Monet.

Arianne-Perché l’ha chiamato Monet

Sanny-Non lo so .Per dargli un tono.

Arianne-Tua zia quella separata?

Sanny-Lei.Credo l’abbia fatto perché si sente sola ,non lo so.Un coniglio d’angora è una bella responsabilità.Così deve preoccuparsi di qualcun altro oltre a lei e al cane .SI insomma ,si tiene occupata.

Arianne-Poverina.(lo bacia).

Arianne-(Pausa)Tu cosa pensi di noi due?

Sanny-Di noi due?

Arianne-E di chi altro?

Sanny-Perché mi fai questa domanda?

Arianne-Perché non mi rispondi?!

Sanny-(Prende una sigaretta,prima di rispondere,e la accende,butta fuori il fumo)Non voglio essere affrettato nella risposta.Non vorrei compromettere il mio futuro.Quanto tempo mi rimane?

Arianne-No ,dico sul serio….

Sanny-Anch’io …allora ,vediamo .Con oggi sono tre settimane che stiamo insieme….

Arianne-Tre settimane e due giorni.

Sanny-…e due giorni certo,beh…mettiamola così,quand’ero piccolo quasi tutte le domeniche i miei genitori mi costringevano ad andare in campagna dai loro amici.Io facevo di tutto per essere lasciato a casa.Il fatto è che non c’era verso di evitare quelle gite.Per mio padre sarebbe stato come  un assalto alla Costituzione.Così, il povero e piccolo  Sanny si  ritrovava in macchina sul sedile di dietro,schiacciato dai fratelli a guardare fuori dal finestrino,sai,la strada che scorre…insomma ,per diminuire la noia di quei pallosissimi viaggi mi portavo sempre il mio walkman  e le mie cassatte preferite. Capisci? Ascoltavo la musica e sognavo.(Pausa) Il mio futuro. Come sarebbe stato.Vedevo cose ,vedevo ….vedevo persone.(Pausa) Vedevo una ragazza, la mia ragazza …non ricordo esattamente come fosse fatta , se era bionda  o mora ,alta o bassa ,forse ai tempi me la sarò anche immaginata in qualche modo ma quello che non dimentico erano le sensazioni .Pensavo che un giorno sarei stato io alla guida d’un auto, e lei mi sarebbe stata a fianco ,mi avrebbe passato una mano tra i capelli , mi avrebbe sorriso ,cose sosì.Ci immaginavo sotto il sole, in un enorme prato verde.Solo noi .In silenzio .Felici.Non ricordo com’era fatta la ragazza che mi sognavo da piccolo ,ma ricordo esattamente come mi faceva sentire .Ora qui,con te seduti a questo tavolo ,credo….(Pausa)Cosa penso di noi ….beh…non lo so cosa penso di noi ma….io….so che ti amo,Arianne ,io ti amo.

Arianne-(con gli occhi lucidi,intreccia le dita alle sue)Anch’io ti amo.(Si baciano con un trasporto inimmaginabile)

Arianne-(Dopo averlo a lungo guardato negli occhi)Domani lavori?

Sanny-No.Vorrei cercare di studiare .Tu?Cosa fai?

Arianne-Devo accompagnare mia nonna dal vivaio.

Sanny-Davvero?

Arianne-Si,sta cercando delle piantine da mettere nei vasi in balcone.Accompagno lei poi alle cinque ho il corso di pittura poi…

Sanny-…. Poi ci vediamo.

Arianne-(Con entusiasmo )Si.(Bacio).

Sanny-Vado al bagno.(Esce).

 

Arianne nell’attesa sfoglia una di quelle riviste gratuite che lasciano sui tavolini  ,dei locali,tutte spiegazzate.S’interrompe .E’ tornato Sanny.Chiude il giornale .

 

 

Sanny-Che leggevi?

Arianne-Niente ,guardavo le fotografie.

Arianne-Mi dai una sigaretta?

Sanny-(Porgendogliela sente  un tuono)Domani piove…

Arianne-(Accendendosi la sigaretta)Che palle.

 

Dal tavolo dietro di loro ,uno straniero ,probabilmente inglese ,con un piumino rosso fuoco, il viso immobilizzato in un ghigno ebete si alza di scatto e grida frasi in inglese probabilmente senza senso ma con ritmo .Alza le mani al cielo come se avesse vinto una gara.Si gira intorno, grida .Due camerieri escono da dietro il bancone e lo portano via di peso ,sollevandolo da sotto le braccia come fosse una statua.Lui non oppone resistenza.Sanny ed Arianne tornano ai loro discorsi.

 

Sanny-Quand’è che parti?

Arianne-Mh…?

Sanny-Quando parti?

Arianne-Per la settimana bianca?

 

 

3.Interno ,auto di Sanny,notte.

Dopo essersi a lungo parlati e baciati ,lei lo invita a salire su in casa.Entrambi sono molto eccitati.Radiosi .Eroticamente scossi.

 

Sanny-Ma i tuoi ci sono?

Arianne-Ci sono…

Sanny-(In tono ironico )Mi offri un drink?

Arianne-Non fare lo scemo.

Sanny-Quanto mi piacciono i tuoi capelli.

Arianne-Se vuoi puoi salire un po’ su da me.

Sanny-E i tuoi genitori?

Arianne-Non dobbiamo fare rumore quando entriamo perché dormono.

Sanny-Ci muoveremo come ladri.(La bacia con passione )

 

Scendono dall’auto.

 

4.Interno,casa Arianne,notte fonda.

La casa è sfarzosa, d’un gusto eccessivo , quasi barocco. Lo intuiamo poiché gli ambienti sono completamente immersi in una fitta semioscurità.Le luci non le accendono.Dal riverbero lunare che filtra dalle finestre distinguiamo alcuni mobili posti in disordine ,quadri inclinati,un grosso vaso andato in frantumi per terra.Arianne e Sanny non si accorgono di nulla .Le loro deboli voci fendono l’oscurità.Lui dice qualcosa d’incomprensibile tant’è basso il suo tono.Arianne ridacchia.Arrivano in camera di lei ,posta alla fine di un lungo corridoio.La m.d.p. rimane fissa sulla porta chiusa.

 

Arianne-(Voce fuori campo)E’ questa.

Sanny-(Voce fuori campo)Si.

Arianne-Vieni ,vieni,scusa il casino…

Sanny-(Ironico)Non so se queste scuse possono bastare ,hai ospitato i Metallica di recente?

Arianne-Dai(ride)Attento qui.

Sanny-Arianne ?

Arianne-Si?

Sanny-(A bassa voce)C’ho un rauto , lo posso tirare?

 

Lei ride

 

5.Interno,casa di Arianne ,notte fonda.

Dall’interno Sanny spinge per errore l’interruttore delle luci nel corridoio (dove la m.d.p. è posizionata).L’ambiente è illuminato per un brevissimo istante ,un secondo o due .Abbastanza per mostrare le pareti del corridoio macchiate da schizzi copiosi di sangue.Le voci di Sanny e Arianne sono sempre fuori campo.Si scambiano dolcezze ed effusioni.

 

Sanny-Quanti anni avevi qui?

Arianne-Diciassette.

Sanny-Diciassette…

Arianne-Sanny,ti piace il mio pigiama?

 

Lo sentiamo sorridere.Si baciano.

 

Il dialogo si perde nei baci e nelle carezze .Anche la musica classica cresce.Dall’esterno sentiamo sospiri ,cerniere lampo che si aprono ,tintinnare di braccialetti,magliette sfilate,scarpe che cadono per terra ,lontane dai piedi che le calzavano.Durante questa sinfonia di sonorità sessuali velocissimi fotogrammi pornografici o tali (vedi Fuori Orario di Scorsese o Fight Clun di Fincher)sono sparati verso la coscienza dello spettatore.

 

6.Interno,camera di Arianne,notte fonda.

Sanny ed Arianne sono inquadrati dall’alto,nel grande letto rosa di lei.La camera è piena di bambole,peluche,fotografie.Sembra la stanza di una bambina .Ma lei non è una bambina .Ha appena fatto l’amore.E’ la prima volta ?Probabilmente no.E’ innamorata .Ce lo dice il suo viso illuminato,candido come un lenzuolo steso al vento e al sole.Sanny,al suo fianco ,è rapito,gli occhi sgranati e scintillanti fissi al soffitto.Fuma una sigaretta.Stanno in silenzio per qualche secondo poi lui si gira verso di lei.

 

Sanny-Sei tutto quello che desideravo.Sei tutto quello che ho.

 

Lei sorride e lo bacia .La sequenza è volutamente rallentata.

 

DISSOLVENZA IN ROSA

 

ASSOLVENZA SU:

 

7.Interno ,camera di Arianne,notte fonda.

I due innamorati sono vicino alla porta .Lui si è rivestito da mucca,ma senza la maschera.Arianne indossa il pigiama.Dopo un lungo bacio ,escono dalla camera e rientrano nell’oscurità della casa.

 

8.Interno,ingresso casa di Arianne,notte fonda.

Arianne chiude con cautela la porta d’ingresso.

 

9.Interno,bagno di Arianne,notte fonda.

(Da questa scena in poi è d’obbligo un montaggio alternato che sveli l’intima profonda contraddittoria illogicità dell’esistenza.Arianne che si muove dentro casa ,Sanny che entra in macchina e si dirige verso casa con la musica a volume altissimo ,la stessa musica che servirà poi da collegamento frà le diverse sequenze ,di lui e di lei.)

 

Arianne si lava il viso,i denti ,si spalma una crema da notte sulle guance accaldate.

 

10.Interno,auto di Sanny,notte fonda.

Sanny gira la chiave nell’accensione ,l’auto parte .Accende la radio il cui fruscio copre la precedente musica classica.Cerca la giusta frequenza.Si sente un frastuono indistinto di canzoni e speaker radiofonici e pubblicità.Quindi trova una frequenza e parte una canzone dei St.Germane.Sanny alza il volume al massimo.Non riesce a trattenere il sorriso che si allarga sulle sue labbra . La sua espressione è spalancata dalla felicità.La vita è una cosa meravigliosa, sembra voler dire con gli occhi.

 

11.Interno,casa di Arianne,notte fonda.

Arianne torna in punta di piedi in camera sua .Sbaglia a spingere l’interruttore ed accende le luci in corridoio.Sta per spegnerle ma qualcosa cattura la sua attenzione .E’ pietrificata .Le pareti del corridoio sono sporche di sangue.Segue come un fantasma le traccie.Intanto di sottofondo a fare da feroce contrappunto c’è la musica accattivante della macchina di Sanny.

 

12.Interno,macchina di Sanny,notte fonda.

Sanny tiene il tempo della canzone battendo le mani sul volante,dondolando leggermente il collo.Si accende un’altra sigaretta

 

13.Interno ,salotto di Arianne,notte fonda.

Arianne è immobile di fronte al salotto ancora buio .Con la mano febbricitante accende le luci.Il padre e la madre sono riversi al suolo ,in un lago di sangue.Morti con gli occhi sbarrati.I capelli lunghi della madre le coprono metà del volto,i capelli ,ormai immersi ,nella pozza di sangue .La sua camicia da notte è strappata in più parti.

 

14.Interno,macchina di Sanny,notte fonda.

Sanny arriva sotto casa.Spegne la radio.Scende dalla macchina .Fa ruotare la maschera da mucca in aria e la riprende al volo.La m.d.p. lo segue da dietro .Il suo vestito da mucca è fatto davvero bene.C’è anche una lunga coda nera .Mentre gira la chiave nel portone di casa,col ghigno soddisfatto ancora stampato in volto sentiamo un telefono che comincia a squillare.E squilla ,e squilla.E’ quello di casa sua.

Ma lui ancora non lo sa.

 

 

DISSOLVENZA IN NERO…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ASSOLVENZA SU:

1.Interno,appartamento periferia di Parigi,sera.

Sullo schermo scorrono immagini di repertorio sul Marocco,sottolineate da una canzone marocchina struggente.La m.d.p. si allontana ,svelandoci i contorni di una vecchia TV entro cui le immagini scorrevano.Siamo all’interno di una grottesca abitazione senza finestre ,caotica e invivibile .Chichie,vista di spalle, sta guardando la TV.

Voce fuori campo di Ben Babie-(Ben Babie,così come sua moglie,parla soltanto un incomprensibile dialetto Marocchino ,dunque sullo schermo appariranno i sottotitoli)Chichie ,SPEGNI!!!!!!

Chichie-(Senza muoversi)NO!!!!

Ben Babie-Chichie SPEGNIIIIII!!!!!!!!!(sempre in marocchino ed urlando)

Chichie-NO!!!!

Un attimo dopo Ben Babie bestemmia nella sua lingua e colpisce la moglie con un ceffone facendola uscire dall’inquadratura .Ben Babie spegne la televisione.

Ben Babie-Smettila di fare l’idiota e ascoltami ,io sto andando.(Ben Babie è un marocchino di 50 anni portati come peggio non si potrebbe.Sdentato e pieno di rughe indossa un completo sgualcito color tabacco.Porta enormi anelli e catene d’oro,probabilmente rubati.Sua moglie Chichie ha il viso devastato dal vizio ma è aiutata da un corpo niente male ,che il pubblico intravede dalla vestaglia bisunta che indossa lascivamente.Mentre sentiamo il marito uscire di casa ,primo piano su Chichie che sta leccando una stecca di liquirizia.Ha la bocca nera,anche intorno alle labbra.)

Chichie-(Gli urla dietro)AFFITTA UN FILM TORNANDO!!!!

Ben Babie-(Fuori campo)STUPIDA PUTTANA,NON AFFITTERò NESSUN CAZZO DI FILM,VAFFANCULO E STA ATTENTA AL TELEFONO!!!!(Il tutto sempre in dialetto ,è bene non dimenticarselo)

Chichie-(Scuotendo la testa)Che sultano….

 

Ben Babie esce di scena.La m.d.p.(Macchina da presa) indugia per la casa.Si vede un tavolo coperto di scatole ,vecchi giornali e avanzi di cibo.Le stanze sono illuminate da numerose candele  e qualche abajour poggiata per terra fra videoregistratori e ricambi di macchine rubati.Una decina di gatti persiani girano liberi per la casa .Ritorna la musica marocchina ,segno che Chichie ha riacceso la televisione.

 

2.Esterno,luogo imprecisato nei pressi di una cava,notte.

Nebbia ovunque,è impossibile scorgere alcun che.Arriva un auto la sinte frenare.Due fari lampeggiano nel bianco assoluto.

Ben Babie-(Sempre in dialetto)ASHRIM!!!!!!

Voce fuori campo-(Non si saprà a chi appartiene)ASHRAM!!!!!!

Ben Babie-Amigo…(Apre la portiere dell’auto,lo si  sente ridere).

 

3.Interno ,appartamento periferia di Parigi,notte.

Musica marocchina,stavolta è un allegretto.Chichie è nella lurida cucina;una brodaglia fumosa sta bollendo sul fuoco.Entra Ben Babie.La scena è girata tutta in un unico piano sequenza.

Chichie-com’è andata?

Ben Babie-Due chili.

Chichie-Quale?

Ben Babie-(Spogliandosi)Cioccolato freschissimo.

Chichie-Quanto al grammo?

Ben Babie-Non sono cazzi tuoi.(tira fuori da una borsa due chili di hashish incartato nell’alluminio)

Chichie-L’hai preso il film?

Ben Babie-Ha chiamato qualcuno?

Chichie-(Scartando il malloppo e annusandolo)…Vincent,dice se lo richiami

Ben Babie-Ha lasciato un numero?

Chichie-(Sorridendo al malloppo)L’ho scritto sul muro,vicino al telefono.

Ben Babie si avvicina al telefono,legge il numero scritto sul muro e chiama.Mentre attende la comunicazione ,annusa l’aria:

Ben Babie-Cos’è?

Chichie-(Tornando ai fornelli)Kazushy!

Ben Babie-(Stavolta in un italiano precario)Vincent…tu chiamato amigo….

 

DISSOLVENZA IN NERO

 

 

 

 

 

 

ASSOLVENZA SU:

 

4.Interno,appartamento periferia di Parigi,notte.

Voce fuori campo di Ben Babie,sta parlando in un italiano stentato ma è difficile capire con chi (La m.d.p. è infilata nella scatola;punto di vista dell’hashish)Viene tolto il coperchio,appare il volto di Ben Babie sorridente.

Ben Babie-Una palla?

 

STACCO-Un gran pezzo d’hashish viene gettato su un bilancino elettronico.

 

Ben Babie-250,esatto?

Appare Vincent un giovane sui 23 anni,magro e con occhi  furbi.E’ un altoborghese,ed i suoi vestiti ce lo confermano .David ,la sua spalla è piu’ alto e piu’ biondo,per il resto è chiaro che provengono dallo stesso ambiente benestante.Vincent raccoglie l’hashish,lo incarta e lo infila in uno zaino.Chichie gli si avvicina ,offrendogli una canna gia’ accesa .La sua vestaglia si apre rivelandoci il bellissimo corpo nudo.Ben Babie le grida contro …Vincent fuma e sorride ,cinico.

 

DETTAGLIO:bocca di Vincent che sputa il fumo.

 

5.Interno ,auto di Vincent (in movimento),notte

Vincent sta preparando una canna,David guida.

David-Non c’è più posto per noi qui.Gli idealisti sono morti da un pezzo,l’Europa…l’Europa è al collasso.Terremoti,suicidi di massa,bruttissimi film alla televisione.Sai com’è che si dice adesso,voglio dire forse in America con tutte quelle vitamine…(viene interrotto)

Vincent-In America?America per dire Stati Uniti?E’ questo che mi stai dicendo ?

David-Ascolta Vincent io non ho nessuna voglia di rimanere in una festa dove si è rotto il giradischi ,insomma se non possiamo ballare…che vadano affanculo,io non mi metto seduto in uno squallido bar di quartiere aspettando che venga giù qualcuno da londra a dirmi come vestirmi ,come parlare, cosa vedere…

Vincent-Su questo puoi anche trovarmi d’accordo,ma perché gli Stati Uniti?Bifolchi che credono alla pena di morte,alla pancetta affumicata;bambini di otto anni che ti sparano così,perché hanno comprato la pistola nuova  e la devono pure provare su qualcuno .No .Vuoi sapere qual è la nuova frontiera ?Paesi come il Cile o il Perù.O il  Guatemala….che posti!

David-Il Messico.

Vincent-(Impegnato a squagliare l’hashish)Messico,giusto ,tequila e peyote.

David-(Scuotendo la testa)Naaa,senti che ti dico,tra cent’anni ,saremo tutti in Australia.Pare che sia il miglior posto del mondo per viverci.Acqua buona ,aria buona ,è una terra giovane,sconosciuta ,piena di risorse ,come noi.Il futuro ,amico:diventare biondi,fare surf, scopare all’alba sulla spiaggia….

Vincent-(Per nulla convinto)L’Australia è fatta di terra rossa e canguri,e poi non mi va di fare quello mezzo Inglese ,mezzo Americano con i parenti Maori ,tutti tatuati.

David-Nessuno ti obbliga ,dico solo che non ci sarà  scampo ,sono fattori ecologici lo dicono scienziati di arcinota fama.Loro stanno già facendo le valigie,sono cose che ti fanno pensare.E il clima,un clima giusto,panorami mozzafiato, sconfinati….possono mutare la personalità.

Vincent-Posso farti una domanda?

David-Spara.

Vincent-Lo sai dov’è l’Australia?

David-Grazie al cazzo che lo so.

Vincent-E se d’estate ti viene voglia di fare una vacanza all’estero?

David-L’hai fatta sta canna?

Vincent-(Ha quasi finito l’opera)Quasi ,rispondi.

David-La vita sarà uno spasso e non avrò bisogno di fare vacanze all’estero perché le fighe saranno tutte lì.

Vincent-(Accendendo la canna)Sei mai stato a Machu Picchiu?(L’altro diniega)E nella casa blu a Citta’ del Messico?(altro diniego)Hai mai bevuto il thè fatto con le foglie di coca?(David sbuffa)Allora ti prego non metterti a fare il mattatore con me .

David-Ehi,stai parlando con uno che è stato espulso dal  Marocco come persona indesiderata.

Vincent-Combinazioni.

David-No,prestazioni!(alzando il tono della voce )

Vincent-Ti rendi conto che stai urlando?Sei in difficoltà?Forse vuoi che cambiamo discorso?Dai allora,parliamo dellìUniversità che non stai facendo.

 

6.Esterno,un quartiere residenziale di Parigi,notte.

David accosta sul ciglio della strada .Prende la canna dalle mani di Vincent;la fuma così velocemente che la macchina è riempita del fumo che esce dai suoi polmoni .Poi scende e si avvicina allo sportello di Vincent.

David-Quanto mi dai se grido finchè non arriva la polizia?

Vincent-(Scuotendo la testa)Ci risiamo con la tua insicurezza?

David-(Con occhi sicuri,una convinzione ferrea)Me le dai?

 

DISSOLVENZA IN NERO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ASSOLVENZA SU:

 

7.Interno,casa di Vincent,pomeriggio.

Vincent è seduto in sala da pranzo con la sua affascinante e biondissima ragazza Julì.Bevono thè,fumano hashish e ascoltano un cd di Ben Harper.La casa di Vincent è lussuosa fino allo sfarzo,surreale in certe stravaganze.Evidentemente Vincent è uno di quei figli di papà che spacciano hashish più per una questione di prestigio che di denaro .La coppia si scambia calde dimostrazioni di reciproca attrazione.Entrambi indossano vesti da camera in pura seta.

Primo piano dei due ,visti di profilo che si baciano .

Vincent-(In tono suadente)Praticanti di commercio impensabili e fuori moda che scarabocchiano in Etrusco,tossicomani di droghe non ancora sintetizzate,corsari neri della Terza Guerra Mondiale,chirurghi dalla sensibilità telepatica,osteopatici dello spirito, investigatori di infrazioni denunciate da tranquilli paranoici giocatori di scacchi…

Julì-(Lo bacia)William Burroughs,(lo bacia ancora)Il pasto nudo.Lo sai a memoria?

Vincent-(Sorride ,e beve del thè)L’estate scorsa in Messico,ho provato la SKA Maria Pastora ,è una specie di salvia che gli Indios usano sotto la guida di un  Sabio ocurandero,un saggio ,una sorta di guaritore.

Julì-Forte!?!

Vincent-(Alza le spalle)Preferisco il peyote,c’è più sacralità nei vaneggiamenti,anche se ti fa vomitare.

 

 

Suona il citofono ,Vincent va a rispondere, la m.d.p. lo segue.E’ un giovane di nome Cristian,che chiede di salire.Permesso accordato.Vincent va alla porta ,la apre.

 

STACCO:

 

8.Interno,condominio casa di Vincent,tardo pomeriggio.

Lo seguimo mentre esce dall’ascensore ,arriva alla porta di Vincent che  trovandola aperta  la supera chiedendo permesso.Attraversa il corridoio ed entra in soggiorno dove Julì sta versando dell’altro thè a Vincent.

Vincent-Cristian…

Cristian-Ciao..(Si baciano cordialmente ;Cristian nonostante l’ottima presenza appare tra il nervoso e l’impacciato;probabilmente è la differenza di età,Cristian è ad un passo dai diciotto).

Vincent-Un po’ di thè?E’ tailandese , ce l’ha spedito un’amica di Julì,lei adesso si è trasferita a Kosa Mui.

Cristian-(Finto interessato)Ma dai…

Julì-Lavora lì da un paio di mesi, in uno studio di tatuaggi …ma forse tu la conosci…

Vincent-Julì vai a prendere una tazza per Cristian.

Cristian-Oh no,no,grazie,io…ho già fatto ….ho mangiato prima…

Vincent-Sicuro?

Cristian-Sì,no,cioè….io è che …avrei una certa fretta…

Vincent-E dov’è che te ne vai?

Cristian-Devo chiudere le valige ,parto per il mare stasera

Vincent-(Alzandosi e dirigendosi verso un’altra stanza in cui svanisce per pochi attimi)Dove?

Cristian-(Esita prima di rispondere .Julì che era seduta accanto a lui allunga una delle sue lunghissime gambe bianche sul tavolo e procede ad una ispezione contro i peli superflui ,ma non prima di aver acceso Cristian con uno sguardo malizioso .Dettaglio in movimento :la gamba di Julì,la voce di Cristian è dunque in fuori campo)V…Vicino Montecarlo,da que…quelle parti abbiamo una villa.

 

Torna Vincent con il suo hashish .Lo poggia sul tavolo.Julì non cambia posizione anzi si può dire che il suo lavoro di seduzione stia aumentando d’intensità(naturalmente è impossibile descrivere quali siano i trucchi femminili in materia)

 

Cristian-Il tuo amico?

Vincent-Chi David?

Cristian-Non mi ricordo il nome ,quello che sta sempre con te.

Vincent-L’hanno arrestato ieri.

Cristian-Arrestato?

Vincent-Si beh,lo sai com’è lui….(gesto)allora quant’hai detto?

Cristian-Non l’ho detto.

Vincent-(Estraendo un coltello abbastanza affilato,con la lama annerita)Beh…dillo!!

Cristian-25 grammi

Vincent-Eh sia…

 

DETTAGLIO:la fiamma d’un accendino che scalda la lama del  coltello.L’inquadratura si stringe sempre di più fino ad entrare nel rosso della fiamma

 

9.Esterno,spiaggia,notte.

Cristian è seduto a gambe incrociate tra una decina di coetanei intorno ad un fuoco ;in sottofondo si sente qualcuno suonare un jambè.Non appena stacchiamo su di lui ,la m.d.p. indietreggia passando dal dettaglio della fiamma dell’accendino (con la quale stava accendendosi una canna)ad inquadrare l’intero falò.La carrelata si ferma alla sinistra di Cristian,ancora intento a fumare ,su di una ragazza mora,molto carina ma con una delle espressioni più ebeti che si possano immaginare.Sta dando consigli a Cristian ,mentre tutt’intorno si discute sul fatto di chi sia il calciatore più carino.

Isabell-Ma no,ma che hai capito (scuote la testa),calcola che lei…cioè praticamente lei ti vuole (pausa)….capito lei fa così perché….in finale sì,in finale lei lo fa perché tu così gli resti sotto,ma  è normale ,è normale cioè una ragazza vuole far e rosicare un ragazzo e fa la fica con un altro perché è normale ….ma si praticamente se tu non te la inculi ,calcola se tu stai da solo no….gurda dammi retta ,te lo dico io,ma lo saprò io no?E’ così.!

 

Cristian passa la canna a Isabell, il resto dell’hashish viene affidato ad uno dei ragazzi del gruppo.Cristian si allontana barcollando sulla spiaggia .Si sente male ,ma non è chiaro se per aver fumato troppo o per le parole orrende di Isabell.

 

10.Esterno ,cielo stellato,notte

Unica inquadratura: questo magnifico cielo stellato .Sentiamo la dolce litania d’un carillon.Fuori campo Cristian sta vomitando .I suoi conati si mescolano alla musica.

 

DISSOLVENZA IN NERO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ASSOLVENZA SU:

 

11.Esterno,deserto Australiano ,giorno.

Un deserto di terra rossa arso dal fuoco .Una coppia di canguri scruta l’orizzonte. Il resto è tutto cielo e nuvole bianche.Sentiamo ancora la stessa litania del carillon.

Un ragazzo venuto da chissà dove ,con un grosso zaino sulle spalle procede sotto il sole .Lo vediamo prima da lontano ,poi sempre più vicino .E’ Cristian qualche anno di più,una diversa sicurezza negli occhi.

 

12.Esterno ,casetta nel deserto Australiano ,tramonto.

Una scrofa enorme sta partorendo;i gemiti le appartenevano.Al suo fianco ,per aiutarla ,china nel fango e nella placenta,sta una bellissima ragazza bionda,tra i venti ed i trent’anni,completamente vestita di bianco.I suoi occhi sono come lampadine azzurre.Si volta verso Cristian.

Primo piano prolungato della ragazza che sorridendo avvicina a Cristian uno dei nascituri.

 

13.Esterno ,deserto Australiano,notte.

I due canguri di prima sono immobili ad alcune centinaia di metri dalla casetta azzurra .In campo lungo la vediamo stagliarsi contro il vasto cielo stellato.Le luci all’interno sono accese.Sentiamo qualcuno ridere .

I due canguri sembrano pensarci su ,come se cercassero qualcuno.

Fanno un gesto con il muso .

Si allontanano nel deserto .

Saltando.

 

                                                       

 

 

 

 

 

                                                              PRODOTTO DA :

                                                      

                                      A Band Apart Films International

 

 

                                                      DIRETTO DA:

                                                          

                                                  Quentin Tarantino

 

 

                                                            CON:

                                                    Skeet Ulrich SANNY

                                             Ryan Philippe VINCENT

                                                    Joe Pesci  BEN BABIE

                                                    Edward Furlong CRISTIAN

                                                    Heat Ledger DAVID

                                                    Anna Mouglalis ARIANNE

                                                    Piper Perabo JULì

                                                    Mena Suvari ISABELL

                                                    Ellen Barkin CHICHIE