UN FILM DI KEVIN REYNOLDS
Cast & Characters:
DENZEL WASHINGTON (Ben Muncheford)
ROBERT DUVALL (Comandante Eric
Finlander)
PETER STORMARE (Dr. John Potter)
KRIS KRISTOFFERSON (Commodoro Hans
Shrepke)
Altri ruoli:
Guardiamarina Bellamy
Comandante Tom Shelley
Guardiamarina Tucker
Dottor McKinley
Marinaio Whitman
Quill
Sceneggiatura:
CESARE CARUGI
LA TRAMA:
Imperversa la guerra fredda…I
rapporti tra americani e russi sono allo stremo…Ben Muncheford è un famoso
giornalista del Washington Press. Viene inviato sul cacciatorpediniere Bedford,
che sta attuando alcune esercitazioni nello Stretto di Danimarca, ai confini
con la Groenlandia. Insieme a lui viaggia l'ufficiale medico John Potter,
chiamato come dottore di punta nell'infermeria del Bedford. Muncheford sulla
nave conosce il comandante Eric Finlander, veterano di guerra e grande
professionista della caccia ai sommergibili. Infatti Finlander, con la
copertura dell'esercitazione, sta dando la caccia ad un sommergibile russo che
insidia le zone dello Stretto di Danimarca, violando il Diritto Internazionale.
Finlander ha voluto con sé il commodoro Shrepke, vecchio sommergibilista
tedesco, alleato degli americani nel quadro NATO. Col passare delle ore, la
caccia diventa una vera ossessione per Finlander, che non rinuncia mai alla sua
preda, cercando di arrivare fino in fondo e rischiando soprattutto di mettere a
repentaglio le vite dei suoi uomini.
Il film è il remake di "The
Bedford Incident - Stato d'allarme", datato 1963, e interpretato da
Richard Widmark, Sidney Poitier e Martin Balsam.
1) L'ARRIVO SUL
CACCIATORPEDINIERE BEDFORD
INT. CACCIATORPEDINIERE
BEDFORD - CORRIDOIO
Ben Muncheford, 38 anni, giornalista di colore, sta raggiungendo la sua cabina insieme al dottor John Chester Potter, 43 anni, scortati dal guardiamarina Bellamy, 30 anni.
BELLAMY: Il Bedford
è stato costruito nel 1953 ed ha percorso più di 50.000 miglia di mare…Questo
è il vostro alloggio…E' la migliore cabina della nave, eccetto forse l'alloggio
del comandante.
INT. ALLOGGIO MUNCHEFORD
Mucheford e Potter entrano in stanza insieme a Bellamy che si ferma sulla porta.
BELLAMY: Permettete
che mi presenti? Sono il guardiamarina Bellamy…Il comandante Finlander e
l'equipaggio del Bedford vi danno il benvenuto a bordo.
Muncheford lo ignora e apre la sua valigia, estraendo una macchina fotografica.
POTTER: Potter…John
Potter
BELLAMY: Piacere
dottor Potter. (Voltandosi verso Mucheford) Signor Muncheford, è un onore averla qui, io sono un suo assiduo lettore
e spero che possa trovare quanto sia utile per lei a…
MUNCHEFORD (Interrompendolo): Lo spero anch'io
Bellamy si risente, poi osserva Mucheford che armeggia la macchina fotografica.
BELLAMY: Sarebbe
meglio se trovasse un modo per fissare tutta quella roba
MUNCHEFORD: E a che
serve? Dopo questo trattamento?…Cristo, una macchina fotografica da quattrocento
dollari…
POTTER: Ma…lei dice,
guardiamarina, che potremmo entrare…si…in assetto di guerra?
BELLAMY: Viaggiamo
con le porte stagne chiuse, come se fossimo già in assetto di guerra…Signor
Muncheford, per favorirla le abbiamo fatto mettere una macchina da scrivere…
MUNCHEFORD: Allora
siamo famosi…una macchina da scrivere…
BELLAMY: Nessun civile
è mai salito sul Bedford…arrivederci
MUNCHEFORD e POTTER: Arrivederci
Muncheford e Potter rimangono soli. La nave fa una virata. Muncheford e Potter cadono per terra.
MUNCHEFORD: Ma che
fa…si diverte quello?
POTTER: Sarà meglio
fissare il bagaglio…
MUNCHEFORD: Ottima
idea
Nella stanza entra un altro guardiamarina di nome Tucker, un po’ impacciato
TUCKER: Buonasera
signori, vi do il benvenuto
POTTER: Buonasera
guardiamarina…
TUCKER: Tucker…Guardiamarina
James Tucker, dottore
POTTER: Dica un po’
Tucker, sono frequenti queste…sterzate?
TUCKER: Tutto è possibile,
viaggiamo come se fossimo in stato di guerra
POTTER: Mica male
per essere un'esercitazione
TUCKER: Dottor Potter,
il comandante vuole che vada al suo posto, cioè in infermeria…lì troverà
i suoi colleghi…dopodiché il comandante mi ha chiesto di salire al posto
di comando…ecco il suo elmetto.
POTTER: D’accordo…
MUNCHEFORD: Io vado a dare un'occhiata di sopra a vedere che succede… (Mostrando la macchina fotografica)
TUCKER (Bloccando Muncheford): Mi dispiace, signor Muncheford
MUNCHEFORD: Ma…perché?
TUCKER: Il comandante
mi ha chiesto solamente di accompagnare il dottor Potter in infermeria,
quindi non posso lasciarla passare…inoltre ad assetto di guerra non è permessa
la circolazione di civili a bordo e le porte stagne devono restare chiuse
in modo gli scompartimenti non vengano allagati in caso di siluramento
MUNCHEFORD: Questo
atteggiamento è lodevole e io lo rispetto profondamente e poi è un ordine…ma
visto che si tratta solo di un'esercitazione…lasciami passare
TUCKER: Spiacente
signor Muncheford…il comandante mi metterebbe subito a rapporto…Dottore…
Potter e Tucker escono dalla cabina. Muncheford resta solo
2) IN INFERMERIA
INT. INFERMERIA
Potter viene scortato in infermeria da Tucker. Potter entra insieme a Tucker, che si ferma sulla porta.
TUCKER: Dottor McKinlay, le presento il dottor Potter, il nuovo ufficiale medico che si unirà a voi.
Robert McKinlay, 53 anni, è il capo dell'infermeria. Insieme a lui ci sono il dottor Langlin, 41 anni e il dottor Ronstadt, 51 anni.
MCKINLAY: Venga,
venga dottore, piacere averla fra noi…
I due si stringono la mano
MCKINLAY: Questo
è l'infermiere Langlin
LANGLIN: Salve
MCKINLAY: E questo
è l'infermiere Ronstadt
RONSTADT: Piacere
MCKINLAY: E' stato
un viaggio duro?
POTTER: Beh, certo
8 ore di elicottero sono veramente dure
MCKINLAY: Non ci
vorrà molto per farla abituare a bordo…lei è stato in guerra?
POTTER: Sulle portaerei…ero
capo del personale medico, 1941.
MCKINLAY: Le faccio
vedere dove si trova la sua roba…lì c'è il suo stipetto…in questo archivio
abbiamo tutte le pratiche sull'equipaggio e le cartelle sanitarie, mentre
le pratiche degli ufficiali e del comandante sono in quell'armadietto. Qui
teniamo i veleni e gli alcool…Vuole vedere cosa stiamo facendo?
POTTER: Beh, si
MCKINLAY: Dia un'occhiata (invitandolo a guardare nel microscopio)
Potter guarda al microscopio osservando dei filamenti che assomigliano a dei vegetali
MCKINLAY: Cosa crede
che siano?
POTTER: Sembrerebbero
alghe
MCKINLAY: E' cavolo
POTTER: Cavolo?
MCKINLAY: E quei
puntini neri che vede sono pepe mal macinato
POTTER: Ah…ricerche
gastronomiche
MCKINLAY: Sa in questi
tempi chi fa grande uso di questi cibi?…Patate, cavolo, verdura saltata?
POTTER: Chi?
MCKINLAY: I russi
POTTER: Mi volete
dire che state facendo una ricerca sulla cucina russa?
MCKINLAY: Sono elementi
che sono stati ritrovati in acqua, gettati da poco…e appena il "vecchio"
ha saputo che probabilmente i russi sono in queste zone…sottomarini russi
intendo…si è messo subito sul piede di guerra. Abbiamo avuto fortuna a pescare
questa roba con tutte le migliaia di miglia di mare che abbiamo ai lati,
e tutta roba ben conservata, con l'acqua fredda, quindi roba gettata via
da poco. E c'è un altro elemento: abbiamo ritrovato grazie alla prova del
gas che nelle foglie di cavolo c'è una grande quantità di idrogeno, quindi
siamo arrivati a presupporre che si tratti di cucina molto ricca, con una
discreta percentuale di grassi…quindi cucina russa.
McKinlay si reca al telefono per parlare col comandante.
MCKINLAY: Passami
il comandante…sono McKinlay………Comandante ho avuto la conferma: cavolo saltato
al burro con pepe…cucina tipica russa…dai vetrini risulta che l'immondizia
è rimasta in acqua per 36 ore…si, glielo assicuro io…grazie comandante.
McKinlay accende una sigaretta e va davanti a Potter
MCKINLAY: Dottore,
il comandante vuole che lo raggiunga in centrale operativa…
POTTER: Adesso
MCKINLAY: Adesso…lei
lo conosce il comandante Finlander?
POTTER: Non ho ancora
avuto il piacere
MCKINLAY: Aspetti
a dirlo…è un grande stratega ed un grande ufficiale, ma è un po’…duro…con
gli ufficiali della riserva…non vorrei farle intendere chissà che…però cerchi
di stare…attento…
3) IN CENTRALE
OPERATIVA
INT. CENTRALE OPERATIVA
Il comandante Eric Finlander, 56 anni, è seduto in centrale operativa e sta conversando con Potter.
FINLANDER: Lei è
stato in guerra?
POTTER: Sulle portaerei
nell'ultima guerra
FINLANDER: McKinlay
le ha mostrato i risultati delle nostre ricerche
POTTER: Si signore
FINLANDER: Le trova
interessanti?
POTTER: Si signore,
moltissimo
FINLANDER: Quindi
lei crede di poter essere utile qui?
POTTER: Credo di
si, assolutamente
FINLANDER: Io avrei
volentieri fatto a meno dell'ufficiale medico, invece hanno insistito perché
lo avessi…
POTTER: Scusi, ma
credo di non aver capito
FINLANDER: Ho detto
che ne avrei fatto volentieri a meno di lei
POTTER: Beh, in questo
caso mi dica lei se autorizzerà il mio sbarco o se dovrò farlo io…me lo
faccia sapere
FINLANDER: Resti
dov'è, dottore…
POTTER: Vede…io non
ho mai insistito di salire proprio su questa nave…
FINLANDER (Sghignazzando): Le è andata su un piede eh?…Lei faccia quello per il quale è stato reclutato
ed io farò il mio…e provveda alla sostituzione del suo berretto…i berretti
blu sono stati aboliti.
POTTER: Si signore
FINLANDER (A un guardiamarina): Chiamami il guardiamarina Bellamy
BELLAMY: Sono qua
signore, mi voleva?
FINLANDER: Si…io
le avevo ordinato di non far avvicinare l'elicottero finché eravamo sulla
rotta 906, lei lo ha fatto avvicinare ugualmente
BELLAMY: Si signore
FINLANDER: Lei se
ne frega dei miei ordini?
BELLAMY: No signore,
credevo non avesse carburante a sufficienza
FINLANDER: Ne aveva
così tanto che ha continuato a svolazzarci intorno per dieci minuti, comunque
ormai quello che ha fatto ha fatto…tanto più che tutto sommato ha fatto
bene.
BELLAMY: Grazie signore.
Nella Centrale Operativa arriva Muncheford
FINLANDER (Vedendo Muncheford): Chi è quello?…Adesso abbiamo dei borghesi in Centrale Operativa?
BELLAMY: E' il giornalista,
comandante…ha insistito per vedere la centrale operativa
FINLANDER (Al marinaio che accompagna Muncheford): E a lei chi glielo ha ordinato?
MUNCHEFORD: Nessuno
comandante, ho insistito io
FINLANDER: Mettiamo
a rapporto questo marinaio per non aver rispettato la consegna…mi segua
signor Muncheford, venga anche lei dottore.
MUNCHEFORD (Al comandante in seconda): Posso intercedere per quel ragazzo?
COMANDANTE IN 2a: Farebbe
meglio a non occuparsene.
4) NELL'ALLOGGIO
COMANDANTE
INT. ALLOGGIO FINLANDER
MUNCHEFORD: Comandante,
sono stato io a…
FINLANDER: Signor
Muncheford le presento il commodoro Shrepke della marina tedesca… Commodoro
il signor Muncheford del Washington Press.
Seduto su un divano fumando un sigaro c'è Hans Shrepke, 59 anni, commodoro della Marina Tedesca.
SHREPKE: Piacere
FINLANDER: E questo,
commodoro, è il nuovo ufficiale medico, il dottor Potter
POTTER: Piacere commodoro
MUNCHEFORD: Ho sentito
molto parlare di lei commodoro, ma non mi sarei mai immaginato di trovarla
su una nave americana.
SHREPKE: Veramente?
MUNCHEFORD: Bè, direi
proprio di no, anche perché pensando a lei, penso alla Marina di Hitler.
FINLANDER: Il commodoro
Shrepke comandava le flotte tedesche nel 1943 e ha distrutto seicento milioni
di tonnellate di materiale nostro.
POTTER: Caspita
FINLANDER: Adesso
nel quadro della NATO è nostro alleato…e io l'ho voluto sulla mia nave per
la sua grande esperienza nel campo della missilistica e dei sommergibili.
MUNCHEFORD: Comandante,
vorrei dirle di quel marinaio…
FINLANDER: Signor Muncheford…vorrei che la smettesse di difendere quell'ingenuo marinaio che è venuto meno alla sua consegna…Il suo Stato Maggiore mi ha chiesto di darle tutte le informazioni possibili per farle scrivere il suo articolo…e va bene, avrà tutto il mio aiuto…ma di come si gestisce la disciplina a bordo della mia nave è cosa che non la riguarda, ha capito? (con un ghigno di superiorità)
MUNCHEFORD: Si, ma…
FINLANDER: Mi capisce
o no?…Signor Muncheford…
MUNCHEFORD: La capisco
FINLANDER: Bene
POTTER: Comandante
le dispiace se fumo?
FINLANDER: S'accomodi……bene
arriviamo a noi, signori
Muncheford e Potter si scostano per far passare il comandante che si reca al muro dove c'è un'enorme cartina geografica.
FINLANDER: Allora…Signor
Muncheford, può prendere appunti se vuole…Qui siamo nello Stretto di Danimarca.
Lo Stretto ha una suddivisione ben articolata, cioè ha superiorità territoriale
in favore della NATO per quanto riguarda le esercitazioni, ma ha anche libertà
professionale per qualsiasi mezzo navale del mondo. Mentre per mezzi navali
militari di altre nazioni che insidiano lo stretto è sempre pericoloso invadere
i nostri sistemi, a meno di un'eventuale richiesta diretta al Pentagono.
I nostri sonar hanno rilevato un sottomarino russo sotto di noi che sta
cercando di infangare il nostro sistema, e sicuramente avrà una nave appoggio…e
questa può essere uno dei 5 pescherecci russi che stanno navigando queste
acque con l'apparente scopo di praticare la pesca. Stiamo strettamente sorvegliando
tutte e 5 le navi, abbiamo un equipaggio pronto a tutto. Vedete…il Bedford
ha due funzioni: la prima è come riserva difensiva appartenente alla NATO,
la seconda è come mezzo di difesa e attacco appartenente alla Marina degli
Stati Uniti, pronto a bloccare qualsiasi attacco da mare e da cielo proveniente
da altri mezzi navali in collisione politica. Per questo il Bedford in dieci
minuti potrebbe provocare distruzioni maggiori di quante ne siano state
provocate durante l'ultima guerra.
MUNCHEFORD: E lei
sarebbe disposto ad attaccare il sommergibile?
FINLANDER: Oh, ma il mondo è in pace signor Muncheford…Lo
dice il suo giornale
MUNCHEFORD: Ho sentito
parlare molto di lei al Pentagono, signore
FINLANDER (Sedendosi e accendendo una sigaretta): E che dicevano?
MUNCHEFORD: Niente
di male, solo che molti suoi uomini per restare con lei hanno rifiutato
ottime offerte di impiego da aziende private
FINLANDER: E' vero
MUNCHEFORD: E perché?
FINLANDER: Perché
sono dei tecnici, ma soprattutto sono degli uomini di mare e di guerra
MUNCHEFORD: Mi scusi
ma non è una risposta
FINLANDER: Ah no?
MUNCHEFORD: Bè, non
direi
FINLANDER: Allora
glielo spiego in un modo più semplice signor Muncheford…io riesco ad interessarli,
con la caccia…All'uomo è sempre piaciuto cacciare, cercare a fondo la preda
e stanarla…
SHREPKE: E ucciderla
anche…
FINLANDER: I pescherecci
sono tutti sorvegliati, la caccia è aperta e la preda è un sottomarino russo
armato di missili nucleari. Il nome convenzionale è Pi Greco. E appena la
nave madre cercherà nuovamente il suo bambino noi lo sapremo…ogni madre
ha la dovuta premura verso il figlio…
MUNCHEFORD: E quando
il figlio risponderà?
Due marinai portano in tavola la cena per Finlander e Shrepke. Finlander fissa Muncheford dopo la sua domanda
FINLANDER: E' tutto
signori, spero che passiate una buona notte
POTTER e MUNCHEFORD: Buonanotte
comandante
INT. CORRIDOIO
Muncheford e Potter escono dall'alloggio comandante. Potter sta fumando la pipa. I due si squadrano.
MUNCHEFORD: Qualcosa
mi dice che non siamo graditi
POTTER: Mmm…ottimista
MUNCHEFORD: Quello
è un pezzo di ghiaccio…se non gli fai comodo, fuori!
POTTER: L'ho già
provato personalmente
MUNCHEFORD: Ma professionalmente
è in gamba
POTTER: Cosa sa di
lui?
MUNCHEFORD: Si ricorda
di quel sottomarino russo che fu costretto a riemergere vicino a Cuba, tre
mesi fa?
POTTER: E' stato
lui?
MUNCHEFORD: Si, ha
ricevuto una marea di elogi per quello, eppure il mese scorso ha saltato
la promozione ad ammiraglio…chissà perché!
Potter e Muncheford entrano nel loro alloggio e chiudono la porta.
5) CONVERSAZIONE
TRA COMANDANTI
INT. PLANCIA
Finlander sta fissando l'orizzonte mentre la nave attraversa una zona di ghiacciai e iceberg. Gli arriva accanto il comandante in seconda, Tom Shelley, 44 anni.
SHELLEY: A che pensi?
FINLANDER: Penso
a ciò che c'è qua sotto il mare
SHELLEY: Sei il solito
vecchio comandante Finlander, non cambierai mai quando c'è da cacciare una
preda gustosa
FINLANDER: Questo
è il nostro lavoro Tom, lo faccio da 35 anni e non ho mai deluso nessuno…Questi
ragazzi hanno sgobbato e sgobbano ancora per una paga da azienda pubblica,
mentre là fuori i monopoli della guerra pagherebbero oro per averli…a qualcosa
forse sono servito alla Marina
SHELLEY: Non ti avevo
mai sentito parlare in modo così pessimistico…non starai mica pensando alla
vecchiaia?
FINLANDER: Ci penso
continuamente…a volte dico, questo è l'ultimo, questo è l'ultimo, ma è più
forte di me…un cacciatore senza fucile è come un'aquila senza ali
SHELLEY: Che ne pensi
dei nuovi arrivi?
FINLANDER: Muncheford
è uno che non si muove se non arriva in fondo, è un buon giornalista, ma
come tutti i giornalisti ha quell'atteggiamento da stronzo patentato che
non ti dico…
SHELLEY: E il dottore?
FINLANDER: Antiquato
e tradizionalista come tutti gli ufficiali della riserva. Mi ha proposto
tecniche antistress, metodi di ginnastica per allentare le tensioni
SHELLEY: Lo pagano
per dare il suo contributo come medico
FINLANDER: Ma qui
non siamo in un ospedale, Tom, questa è una nave da battaglia e noi, e questo
è un fatto, siamo in assetto di guerra
SHELLEY: Ma gli uomini
sono sempre uomini…e ogni uomo ha delle caratteristiche diverse rispetto
ad un altro…E a volte quelle caratteristiche vengono evidenziate dalle ricerche
mediche
FINLANDER: Mi stai
dicendo che dovremmo mandare l'equipaggio da uno strizzacervelli?
SHELLEY: No, l'organizzazione
è buona, ma l'uomo ha anche bisogno del suo piccolo spazio…e di pensare
alle cose che non ha qui…le donne, per esempio
FINLANDER: Donne
e guerra non vanno di pari passo
SHELLEY: E' vero
anche questo…non come donne e uomini
Shelley si assenta. Finlander rimane fisso in centrale operativa a guardare avanti a lui.
6) SALA RIUNIONI
INT. SALA RIUNIONI
Il comandante riunisce il secondo e i sottufficiali, insieme a Mucheford in sala riunioni. Finlander è in piedi mentre tutti gli altri sono seduti.
FINLANDER: Ci sono
sviluppi. Dieci minuti fa sono state intercettate le analisi idriche dei
cinque pescherecci russi. Ogni peschereccio infatti deve dare una diagnosi
sulla temperatura dell'acqua. Tutti hanno fornito dati molto simili eccetto
uno: il Neo Caranka. Dunque dovremmo presupporre che sia la nave appoggio
per il sommergibile, in quanto non ha interesse all'attività peschiera,
quindi non ha interesse alle analisi idriche da fornire. Vorrei che il commodoro
Shrepke desse un'occhiata al Neo Caranka. Crediamo che il sommergibile voglia
studiare le posizioni per piazzare altri sommergibili lanciamissili, e per
il Diritto Internazionale questo è vietato. Il sommergibile ha un'area di
cammino che si estende in questa zona (Finlander punta il dito sulla
cartina dietro di lui) e si sta avvicinando
alle coste della Groenlandia, come se scappasse dai nostri sistemi. Stiamo
navigando verso la posizione del Neo Caranka signori. State in allerta.
Muncheford prende appunti. Finlander lo osserva.
7) IL NEO CARANKA
EST. PONTE
Shrepke, Finlander, Muncheford e Bellamy sono sul ponte di coperta e stanno osservando il Neo Caranka.
SHREPKE: C'è modo
di sapere se sono realmente pescatori?
BELLAMY: A regola
dovrebbero ammainare la bandiera in segno di saluto
Un marinaio chiama Finlander
MARINAIO: Signore,
devo ammainare la bandiera?
FINLANDER (Deciso):
No!
Il Neo Caranka non ammaina la bandiera e alcuni dei marinai a bordo scaricano immondizia in acqua.
FINLANDER (A Shrepke): Lei
crede che dovremmo ancora pensare ai russi invece di agire?
Finlander torna in plancia. Muncheford scatta delle foto ad alcuni missili a prua.
FINLANDER (Sulla porta della plancia): Signor Muncheford, è inutile che scatti foto. Non le passerebbero.
MUNCHEFORD: Missili
con vettore a razzo. Non ne ho mai visti dal vivo.
FINLANDER: Silenziosi
e letali
MUNCHEFORD: Fin dove
possono arrivare?
FINLANDER: Fin dove
basta.
Finlander entra in plancia. Muncheford scatta l'ultima foto e lo segue.
8) IL SOMMERGIBILE
INT. CENTRALE OPERATIVA
Il guardiamarina Bellamy è al radar accanto all'addetto Quill. Arriva Finlander che osserva il radar.
FINLANDER: Che succede?
QUILL: Oggetto volante
non identificato a 4000 piedi di altezza. E' partito dal mare, però
FINLANDER: Un missile?
BELLAMY: Crediamo
sia un pallone sonda
FINLANDER: Controllate
le posizioni dei pescherecci. Vediamo se è partito da uno di loro
BELLAMY: Impossibile
signore. La traiettoria dell'oggetto ha avuto un cammino verticale con un'inclinazione
di 11°. Calcolando le traiettorie in base alle posizioni dei pescherecci,
abbiamo appurato che l'oggetto è stato lanciato da altre coordinate.
FINLANDER: Dal sommergibile.
BELLAMY: E' possibile
signore
FINLANDER: Attivate
il sonar visto che l'hanno inventato.
Finlander, Shrepke, Shelley e Bellamy escono sul ponte con i binocoli.
EST. PONTE
Bellamy osserva al binocolo.
BELLAMY: La c'è qualcosa.
La MDP inquadra un pinguino su un piccolo iceberg.
FINLANDER: Signor
Bellamy, richiami la mia attenzione per qualcosa di più interessante.
BELLAMY: Là…a sinistra
della prua.
La MDP inquadra le bocche d'aria del sommergibile che si sta immergendo.
FINLANDER: Eh si…si
sta immergendo! Vecchio mio t'ho trovato…
Finlander e gli altri rientrano in Centrale Operativa.
INT. CENTRALE OPERATIVA
FINLANDER (Ai tecnici): Posto
di combattimento. Tenere la rotta sul 3-1-5. Chiudete le porte stagne. Al
sonar che sentite?
QUILL: Sottomarino
a 350 metri comandante
FINLANDER: Rallentate
i motori, lasciatelo a 600 metri.
BELLAMY: Comandante,
c'è il signor Muncheford in linea.
FINLANDER: Muncheford?
Che vuole quello?
INT. CABINA MUNCHEFORD
Muncheford è sotto la doccia tutto insaponato e sta usando il telefono accanto alla porta del bagno.
MUNCHEFORD: Siamo
forse a posto di combattimento?
FINLANDER: Da cosa
l'ha intuito?
MUNCHEFORD: No, perché
ho sentito che a posto di combattimento chiudete…come si chiamano…le porte
stagne…e io avevo un impegno piuttosto importante.
FINLANDER: Sta parlando
della sua vena critico-artistica?
MUNCHEFORD: Bè…non
proprio.
FINLANDER: Appena
può venga in plancia.
MUNCHEFORD: Come
no
Muncheford attacca la cornetta un po’ seccato.
9) DISCUSSIONE
TRA BELLAMY E FINLANDER
INT. PLANCIA
Finlander è in plancia e guarda avanti a sé. Lo raggiunge Bellamy.
BELLAMY (Intimidito): Comandante,
permette una parola
FINLANDER: Qualcosa
non va signor Bellamy?
BELLAMY: La rotta
che lei ha tracciato è…pericolosa
FINLANDER: Si spieghi
meglio
BELLAMY: Se avanziamo
su 3-1-5 andiamo incontro a zone con banche di ghiaccio alla deriva…
FINLANDER: Avanti
BELLAMY: Bè, sono
zone impraticabile da mezzo navale, in un certo senso.
FINLANDER: Mi dica,
Bellamy…Qual è il nostro compito?
BELLAMY: Sorvegliare
i sommergibili, comandante
FINLANDER: E se lei
fosse nei panni di un comandante di sommergibile intrappolato tra i ghiacci
con un caccia americano tra i piedi cosa farebbe?
BELLAMY: Cioè?
FINLANDER: Eppure
è semplice…Che farebbe lei se fosse il comandante di un sommergibile armato
di missili nucleare che sta violando il Diritto Internazionale e deve scappare
da un cacciatorpediniere?…Che farebbe?
BELLAMY: Userei il
ghiaccio come schermo…
FINLANDER: Esatto…e
se fosse al mio posto come gestirebbe la sua caccia?
BELLAMY: Starei a
1000 metri
FINLANDER: Bene…allora
facciamolo.
Arriva Shelley.
SHELLEY: Eric, il
sommergibile si sta allontanando, siamo a 900 metri.
FINLANDER: Arriva
fino a 1000 metri, poi mantieni la sua velocità
SHELLEY (Ad un marinaio): dì a Quill di stare a 1000 metri.
FINLANDER: Signor
Bellamy, tenga attivo il sonar
BELLAMY: A intervalli
di 15 minuti?
FINLANDER (Arrabbiato): Per
cosa signor Bellamy? Per dargli l'opportunità di spegnere i motori e di
sfuggirci? Si svegli!
BELLAMY: Si signore
FINLANDER (Al segnalatore): Segnalatore, invii questo messaggio urgente al Com. NATO Nord Atlantico.
"Sommergibile russo in acque territoriali Groenlandia presso il Fiordo
di Jacobsen. Si chiede autorizzazione ad intervenire, facendo riemergere
il sommergibile per farlo evacuare da nostre zone di competenza". Riferisca
il messaggio.
SEGNALATORE: Si signore
Muncheford, che era già in plancia, si avvicina al comandante.
10) MUNCHEFORD
E FINLANDER
INT. PLANCIA
Finlander va al posto di comando e si siede. Muncheford arriva accanto a lui.
FINLANDER (A Muncheford): Lei pensa che io sia troppo severo, giusto?
MUNCHEFORD: Lo ha detto lei…Come gestisce la disciplina
a bordo non è affare mio
FINLANDER: Nemmeno
se glielo chiedo io?
MUNCHEFORD: Vuole il mio parere?
FINLANDER: Perché
no?
MUNCHEFORD: Credo
che a volte debba lodare il signor Bellamy…Si sta dando un gran daffare
qui dentro
FINLANDER: E' vero
MUNCHEFORD: E perché
non lo fa?
FINLANDER: Lei cosa
crede?
MUNCHEFORD: Bè…credo
che sia un bravo ragazzo
FINLANDER: Molto…e
sarà anche un bravo ufficiale un giorno
MUNCHEFORD: Secondo
me lei crede che ridimensionandolo lui…bè…accetti in modo più duro il lavoro
che svolge?
FINLANDER: Il problema
di Bellamy è che non riesce a dimenticare l'eroe che è stato in Accademia…Bellamy
ha avuto lodi e applausi da quando è nato…da studente primo del suo corso,
capitano della squadra di football, l'affetto dei suoi genitori, tutte le
ragazze impazzivano per lui…questa non è una vacanza signor Muncheford…anche
se è dura fare il fetente.
MUNCHEFORD: Posso
dirle una cosa con franchezza, comandante?
FINLANDER: S'accomodi
MUNCHEFORD: A volte
mi stupisco da come ci riesce bene a farlo…come se le venisse naturale.
Muncheford si allontana. Finlander accende una sigaretta facendo un sorriso beffardo. Poi si volta verso Shelley, che lo osserva con un po’ di compassione.
11) SONAR
INT. CENTRALE OPERATIVA
- SONAR
Quill sta ascoltando il sonar. Si avvicina Finlander.
QUILL: Rilevamento
3-0-1 stop. Distanza 1-0-2-5 stop.
FINLANDER: Quill,
siamo sulla rotta degli iceberg, cerca di non confondere il sommergibili
con eventuali cadute di pareti di ghiaccio
QUILL: Si signore
Nella centrale operativa ci sono Shrepke, Shelley, Muncheford e Bellamy, oltre all'ufficiale di guardia.
FINLANDER: Ufficiale
di guardia
UDG: Si signore
FINLANDER: Raddoppiamo
le vedette, potremmo trovare dei banchi di foschia
UDG: Si signore
FINLANDER: Nostromo
NOSTROMO: Si signore
FINLANDER: Passa
la rotta al timoniere…10° barra a sinistra, poi gira a dritta. Seguite la
rotta del sommergibile.
SHREPKE (A Finlander): Cosa
ha deciso, comandante?
FINLANDER: Facendo
due calcoli, il sommergibile dirige a nord, in mare aperto, quindi cercando
di entrare in acque internazionali. Non mette in moto i ventilatori da 18
ore, quindi ha aria a sufficienza per altre 6 ore. Non può entrare in acque
russe se non emerge prima…e quando emergerà…troverà noi!
Tutti osservano Finlander, che si sta avviando verso il suo alloggio. Muncheford lo affianca.
MUNCHEFORD: Comandante
FINLANDER: Mi dica
signor Muncheford
MUNCHEFORD: Volevo
sapere se potevamo fare quella chiacchierata…
FINLANDER: Non adesso,
ho bisogno di dormire
MUNCHEFORD: Ma non
sono che pochi minuti
FINLANDER: Va bene,
d’accordo.
Finlander e Muncheford si avviano verso l'alloggio comandante.
12) L'INTERVISTA
DI MUNCHEFORD
INT. ALLOGGIO DEL
COMANDANTE
Muncheford entra per primo. Finlander lo segue.
MUNCHEFORD: Cosa
ne pensa il commodoro di tutto questo?
FINLANDER: Farebbe
bene a non chiederglielo
Finlander si siede e accende una sigaretta.
MUNCHEFORD: Ma non
lo sto chiedendo a lui…lo sto chiedendo a lei.
FINLANDER: Signor
Muncheford, il commodoro Shrepke è un vecchio sommergibilista, e ha una
cattiva abitudine…non ce la fa a sbarazzarsi dei suoi ricordi…lui sta coi
cani ma il suo cuore è con la volpe, in attesa del colpo di grazia.
MUNCHEFORD: Come
quello che si dà al condannato a morte?
FINLANDER: Signor
Muncheford (Alterato)…non mi faccia
dire cose che non voglio dire…io non ho mai parlato di colpo di grazia per
il condannato a morte
MUNCHEFORD: E cosa
intende allora per "colpo di grazia"
FINLANDER: La soluzione…arrivare
in fondo a tutto…Cosa mi voleva chiedere, visto che questa conversazione
l'ho cominciata io a quanto pare?
MUNCHEFORD: Bè, per
lei non ci sarebbe una domanda sola…
FINLANDER: Allora
le farò io una domanda…perché ha scelto la mia nave?
MUNCHEFORD: Non ho
scelto la sua nave, ho scelto lei
FINLANDER (Ridendo): Ah
ah…E perché?
MUNCHEFORD: Perché
lei è una persona interessante
FINLANDER: E cosa
ne sa?
MUNCHEFORD: Ho seguito
molto i fatti di Cuba…
FINLANDER: Ah si?
MUNCHEFORD: Direi…un
uomo che non ha paura di dire quello che pensa…
FINLANDER (Sorridendo): Lei
adesso mi crederà un cinico, signor Muncheford…ma dalle mie esperienze passate
ho sempre dedotto che i giornalisti sono dediti a distorcere la verità
MUNCHEFORD: Quest'affermazione
mi fa pensare che nelle sue esperienze passate abbia avuto casi sporadici
FINLANDER: Per fortuna
ho conosciuto un giornalista onesto come lei…
Finlander ride. Muncheford tira fuori un bloc-notes dalla tasca.
MUNCHEFORD: Riguardo
ai fatti di Cuba…
Finlander smette improvvisamente di ridere.
FINLANDER: Dica
MUNCHEFORD: Mi chiedevo
come mai un ufficiale di gran carriera, elogi e medaglie non è stato promosso
ammiraglio…o meglio…so che dopo Cuba lei è stato saltato ad ammiraglio…Perché?
FINLANDER: E' importante?
MUNCHEFORD: Nelle
varie interviste i suoi uomini sono stati molto chiari e schietti, e molto
soddisfatti di quanto fatto…Lei no…Le sue dichiarazioni furono molto recise,
anzi critiche per l'esattezza, lei auspicava una fermezza maggiore…
FINLANDER: E allora?
MUNCHEFORD: Quindi
mi sono chiesto se è per questo che non è stato promosso…
FINLANDER: Io non
ho mai fatto pubbliche dichiarazioni che non fossero strettamente in linea
con la politica del governo…
MUNCHEFORD: Lei al
Pentagono non piace, crede che i militari debbano avere maggior peso nella
politica, vero?
FINLANDER (Balzando in piedi, agitato): Cosa sta cercando di farmi dire?
MUNCHEFORD: Cosa
è disposto a fare in casi come quello in cui ci troviamo?
FINLANDER: Tutto
MUNCHEFORD: Dove
vuole arrivare?
FINLANDER: Fino in
fondo
MUNCHEFORD: Fino…ad
un attacco nucleare?
FINLANDER: Il nostro
primo compito è la minaccia, non l'attacco…io non ho mai parlato di attacco
nucleare
MUNCHEFORD: Ma era
implicito
FINLANDER: Per lei
forse, io non l'ho detto
MUNCHEFORD: E la
minaccia è…reale?
FINLANDER: Con la
minaccia nessun attacco dovrebbe mai avvenire…quindi…o i russi hanno delle
carte nautiche che noi non ci sogniamo nemmeno oppure sono veramente matti
da legare
MUNCHEFORD: Avete
solo missili con vettore a razzo?
FINLANDER: Ottimi
siluri antisommergibile…è contento?
MUNCHEFORD: Mmm…armati
fino ai denti
FINLANDER: Adesso
credo che quest'intervista sia finita…non ha nulla in contrario se vado
a dormire un paio d'ore, vero?
MUNCHEFORD: Grazie
del suo tempo, comandante
Muncheford sta per uscire. Finlander si versa dell'acqua
FINLANDER: Signor
Muncheford
MUNCHEFORD: Si comandante
FINLANDER: Un'altra
cosa che non amo dei giornalisti è l'impossibilità all'impressione…so che
lei è un tipo che difficilmente si impressiona…comunque non ho mai parlato
di "colpo di grazia".
MUNCHEFORD: Ne sono
più che certo.
Muncheford esce. Finlander fissa la porta.
13) MUNCHEFORD
E POTTER
INT. CABINA MUNCHEFORD
Muncheford sta armeggiando un registratore a mano.
MUNCHEFORD (Registrando): Il comandante guardò l'accigliato vecchio sommergibilista tedesco il cui
cuore era vicino allo sconosciuto nemico nascosto nelle tenebre gelate del
mare sotto di noi e disse laconicamente "Il suo cuore è con la volpe
in attesa del colpo di grazia"…Il sommergibile è immerso da 20 ore
e secondo il commodoro Shrepke deve avere quasi esaurito la scorta d'aria.
Non sono riuscito a sapere né da Finlander né dal suo equipaggio se costringere
un sommergibile a rimanere immerso in simili circostanze è una cosa normale
oppure un'inutile crudeltà. Nessuno parla…tutti cooperano ma nessuno parla……tranne
il medico…
Entra Potter che si toglie la giacca e guarda la copertina di un libro posato sul letto.
POTTER: Perché non
disertiamo?
MUNCHEFORD (Cominciando a ridere): Il problema è che fa un freddo cane fuori
POTTER: Davvero?
Ho un tale fuoco addosso che sopravviverei.
MUNCHEFORD: Che si
dice in infermeria?
POTTER: Ah…ormai
ho perso di vista lo scopo. Nessuno si ammala, nessuno marca visita…e che
cazzo, mica sono venuto a girarmi i pollici su questa dannata nave.
MUNCHEFORD: In compenso
Finlander le ha dato da studiare
POTTER: Alla mia
età rimettersi a studiare di botto la marina moderna…non ci capisco più
nulla…se restavo a Washington facevo più figura…vuole il mio punto di vista?
MUNCHEFORD: Perché
no
POTTER: Quello li
odia i medici, lui vorrebbe solo un genio scientifico che sappia anche navigare,
dirigere il tiro e calcolare la traiettoria dei missili.
MUNCHEFORD: I tempi
sono cambiati, è la Marina moderna.
POTTER: Quello è
matto, non l'ha capito…ogni 2 minuti c'è posto di combattimento…quello gioca
alla guerra…tiene la nave in tensione come un arco che debba scattare da
un momento all'altro e invece non scatta mai…gli uomini non possono vivere
così…è inumano e…pericoloso
MUNCHEFORD: Certo
che detto da un medico ha un valore sicuramente rilevante
POTTER: Se solo avessi
un salvagente per potermi buttare in acqua…anche se servirebbe a poco
MUNCHEFORD: E perché?
POTTER: Acqua gelata…mmm…shock
istantaneo e paralisi
MUNCHEFORD: Cioè?
POTTER: Dopo 4 minuti
sei un uomo morto
MUNCHEFORD: Mmm…un
bel programmino…
14) LA CACCIA
INT. CENTRALE OPERATIVA
Finlander si è appena alzato. L'alba si sta levando, ma è ancora buio. Quill controlla il sonar. Finlander lo raggiunge.
FINLANDER: La posizione
del nemico, Quill?
QUILL: Sempre uguale
FINLANDER: Bene…segnalatore,
è arrivata l'autorizzazione a procedere
SEGNALATORE: E' arrivata
adesso comandante
Finlander, con un leggero sorriso comincia a leggere. Nel farlo smette di sorridere.
FINLANDER: Causa
problemi politici, attenetevi a seguire il sommergibile nell'area territoriale
della Groenlandia. Aspettate nostri riscontri.
Shelley e Bellamy osservano Finlander
FINLANDER: Dannazione! (Stracciando il foglio, arrabbiato)
Shelley e Bellamy continuano a guardare Finlander che li guarda a sua volta.
QUILL: Stiamo entrando
nella zona degli iceberg, comandante
FINLANDER: Bene,
dammi l'esatta profondità…a quanto dista il sommergibile
QUILL: 1-1-4-0
FINLANDER: Bene,
cerca di captare l'ampiezza degli iceberg. Cercherà sicuramente di passarci
sotto.
SHREPKE: Sta cercando
un passaggio
FINLANDER: Non lo
troverà
SHREPKE: Dopodiché
cercherà di andare dall'altra parte del primo iceberg di dimensioni enormi
che trova per emergere
FINLANDER (A Quill): Tu
tienimi informato
QUILL: Si comandante
Finlander raggiunge Shrepke
SHREPKE: Lei è sicuro
che Quill non demorderà all'impegno
FINLANDER: Quill
è il miglior tecnico addetto ai radar di tutta la Marina Americana.
Arriva anche Muncheford
FINLANDER: E' ancora
in piedi lei?
MUNCHEFORD: Non mi
voglio perdere niente, comandante
FINLANDER (A Quill): Solo
ascolto, Quill
QUILL: Si signore
FINLANDER: Signor
Bellamy, non tolga gli occhi dal quel pannello
BELLAMY: Si signore
FINLANDER: Sta cercando
di farsi strada tra i ghiacci, ma noi lo seguiamo…Raddoppiamo le vedette
SHELLEY: Siamo già
in condizione dura
FINLANDER: Allora
batti posto di combattimento
SHELLEY: Posto di
combattimento
La sirena suona. Viene annunciato il posto di combattimento.
QUILL: Iceberg per
0-1-0, distanza 4-0-0…sembra largo circa un quarto di miglio, molto inclinato,
non distinguo la profondità, approssimazione d'inclinazione 10°, pilota
ricevuto?
PILOTA (Via radio): Ricevuto
QUILL: Iceberg a
sinistra…dovrebbe essere…per la miseria…dovrebbe essere profondo 100 braccia…il
sommergibile di certo non ci passa sotto
PILOTA (Via radio): Iceberg
in vista, attraverso a sinistra
La nave passa tra i ghiacci. Si vede un iceberg enorme e la nave ci passa proprio davanti
FINLANDER: Quill,
attacca il sonar…senti l'eco del sommergibile
QUILL: Si comandante
Il sonar rileva il sommergibile
FINLANDER: Eccolo…a
quanto è il sommergibile?
SHELLEY: 600 metri
comandante
FINLANDER: Avviciniamoci
di 100 metri e restiamo lì
Un iceberg si ribalta e cade in acqua.
FINLANDER: Quill,
si è ribaltato un iceberg poco a sinistra della prua, sentirai l'eco dell'onda
QUILL: Si signore
FINLANDER: E qui
ce ne è un altro che pare il Monte Bianco, che profondità ha?
QUILL: Bè, il sommergibile
c'è passato
FINLANDER: Bene
La nave continua ad andare tra i ghiacci. Il sonar continua ad intercettare il sommergibile
FINLANDER: Pilota,
10° di barra a sinistra
QUILL (agitato): Ha
picchiato…il sommergibile c'è andato contro…
FINLANDER: L'ha preso
di prua, Quill?
QUILL: No signore,
è stato come se avesse strusciato contro un muro…
FINLANDER: Si, ma
dopo?
QUILL: Non lo so
ho perso il contatto…sento solo gli iceberg.
FINLANDER: Tom, ferma
le macchine e tutti i macchinari ausiliari…(A Quill)…Ferma il sonar, solo ascolto
Quill stacca il sonar e si mette le cuffie per l'ascolto.
QUILL: Se ne sta
zitto anche lui…né sonar né motori…niente
FINLANDER (Dubbioso): Mmm…va
bene
Tornando alla sua postazione, Finlander incrocia con lo sguardo Muncheford. Poi esce sul ponte insieme a Shrepke.
EST. PONTE
SHREPKE: Questo silenzio
mi fa pensare che abbiamo perso il contatto
FINLANDER: Già…sono
già 21 ore…
SHREPKE: Ci tiene
proprio tanto?
FINLANDER: Si, ci
tengo proprio tanto…secondo lei che sta facendo il sommergibile?
SHREPKE: Secondo
me, tre sono i casi: o è riuscito a sfondare il ghiaccio ed è emerso per
farci perdere il contatto…oppure ha strisciato il ghiaccio mentre dirigeva
verso il fondo, dove ora si trova in completo silenzio
FINLANDER: E il terzo
caso?
SHREPKE: Può essere
al di là dall'iceberg…allora in questo caso…l'abbiamo proprio perduto
FINLANDER: Io non
credo sia dall'altra parte
SHREPKE: Non lo possiamo
dire
FINLANDER: Adesso vediamo…
Finlander fa lanciare i razzi d'intercettazione. I razzi illuminano il panorama, tutto di piccoli e grandi iceberg, mentre la nave è ferma in una specie di nicchia. Non si vede niente. Non c'è traccia del sommergibile. Solo ghiaccio e mare.
SHREPKE: Niente.
Finlander e Shrepke rientrano in plancia
INT. PLANCIA
FINLANDER: Lei crede
ancora che il sommergibile sia passato sotto l'iceberg e che si trovi dall'altra
parte?
SHREPKE: Si
FINLANDER: Bè…io
no, secondo me quello è ancora in questi paraggi
SHREPKE: Eppure deve
convincersi…non può far altro
FINLANDER: Come non
posso far altro?
SHREPKE: Se ha passato
l'iceberg può aver preso una rotta qualsiasi…e per fare un'altra ricerca
sistematica dall'altra parte è troppo tardi
FINLANDER: E secondo
lei che dovrei fare?
SHREPKE: E' lei che
insegue…è lei il cacciatore…io al suo posto, e a questo punto, lascerei
alla preda la prossima mossa…considerando che non ha molta aria, starei
fermo
FINLANDER: Va bene…aspetteremo……fino
all'alba.
15) L'ANNUNCIO
INT. PLANCIA
Il comandante parla al microfono perché tutti sentano, mentre Muncheford è nella sua cabina con il registratore
FINLANDER: Qui è
il comandante che parla…lo so che siete tutti stanchi e delusi per come
stanno andando le cose…Forse qualcuno di voi ha già detto che il nemico
se la sta ridendo e che i comunisti ci hanno dato un'altra umiliazione da
aggiungere a tutte quelle che abbiamo dovuto subire in questa guerra fredda.
Io però ne dubito…e ormai hanno troppa poca aria per aver voglia di ridere…Noi
comunque resteremo qui…e quando il topo penserà che sia arrivato il momento
di uscire dal buco, lo acciufferemo…Così come ho detto sembra semplice,
ma può significare invece altre ore di attesa e di ansia…Però pensate a
star calmi…e soprattutto in silenzio. Ognuno di voi si tenga pronto, si
concentri e metta tutto sé stesso in una tale tensione da far vibrare la
nave come un animale da preda pronto a lanciarsi…e se i russi avranno la
sensazione di quello che li aspetta qui sopra, non avranno il coraggio di
emergere…e allora vedremo chi riderà per ultimo…ho finito.
16) MUNCHEFORD
E SHREPKE
Muncheford stacca il registratore. C'è Shrepke nel suo alloggio, seduto, che fuma un sigaro.
MUNCHEFORD: Ha commenti
da fare?
SHREPKE: Mi ha detto
qualcosa?
MUNCHEFORD: Le ho
chiesto se aveva commenti da fare a questa sparata…
SHREPKE: Scusi, ma
non ero stato attento
MUNCHEFORD: Ma il
tono l'avrà riconosciuto…chissà quante volte l'avrà sentito ai suoi tempi…"Heil
Hithler!"
SHREPKE: Guardi che
sono troppo stanco per capire il suo spirito
MUNCHEFORD: Mi scusi,
la prego…non ho intenzione di ripristinare in lei dei ricordi…è che mi sento
i nervi a pezzi…sto per crollare…come tutti qui
Shrepke cambia posto e si siede su un'altra poltrona. Muncheford va a sedersi accanto a lui.
MUNCHEFORD: Senta
un po’…io le vorrei fare qualche domanda
SHREPKE: Per il suo
giornale?
MUNCHEFORD: Privatamente…per
me…e prima di tutto…Che stiamo facendo?
SHREPKE: E lo chiede
a me?
MUNCHEFORD: Solo
lei e il comandante lo sapete…il comandante non parla
SHREPKE (Impassibile): E
io nemmeno
MUNCHEFORD: Per quale
ragione?
SHREPKE: Lei sta
perdendo tempo…e poi cosa potrei dirle io?…25 anni fa mi interessava…adesso
no (Alzandosi in piedi)…Non più.
Shrepke esce dalla cabina. Muncheford fa un'espressione di delusione.
16) LA CACCIA
PARTE II
INT. PLANCIA
Il comandante guarda all'orizzonte col binocolo.
SEGNALATORE: Comandante,
c'è un messaggio da Com NATO Nord…
Finlander lo legge arrabbiato. Shrepke lo osserva.
FINLANDER: Adesso
mi autorizzano…che bravi…me la faccio fritta adesso l'autorizzazione…va
bene, segnalatore…(A Quill)…C'è
niente di nuovo al sonar?
QUILL: Niente comandante.
Nessun contatto
FINLANDER (A Shrepke): A
quanto pare lei aveva ragione…incominciare ricerca, radar e sonar alla massima
distanza, muoviamoci un po’.
Finlander accende il microfono per parlare con il pilota.
FINLANDER: Pilota,
teniamoci pronti a sviluppare la massima velocità
PILOTA (Via radio): Si
signore.
La nave va avanti. Sono tutti in silenzio. La zona dei ghiacci è passata, siamo in mare aperto, in acque internazionali. Il sonar continua ad essere acceso e col suo suono rimbomba nella centrale operativa.
FINLANDER (A Shrepke): Lei
che ne pensa?
SHREPKE: Che ormai
se l'è filata…lo lasci andare, quest'ossessione le porterà dei guai…lo lasci
andare
FINLANDER (Al pilota): 1-3-5…velocità
5 nodi
PILOTA (Via radio): Si,
signore…nuova rotta 1-3-5
FINLANDER: Cessare
posto di combattimento, tenere chiuse le porte stagne e raddoppiare le vedette…Questo
signor Bellamy significa disarmare la centrale di tiro.
Viene annunciato la cessazione posto di combattimento. Finlander prende una tazza di caffè, ne beve un sorso, poi la scaraventa a terra. Tutti sobbalzano.
FINLANDER: Ce l'avevamo
in pugno e quei deficienti di Northforth no signore…si vede che era più
sportivo in questa maniera…Se quello…
Finlander si accorge che Muncheford lo sta fotografando
FINLANDER: Lei si
diverte, vero signor Muncheford?
MUNCHEFORD: In che
senso?
FINLANDER: A sentirmi
parlare con così poco rispetto dei superiori
MUNCHEFORD (Continuando a scattare): Certo, mette in rilievo la personalità (sorridendo)
Arriva un annuncio dalla centrale informativa.
MICROFONO: Qui centrale
informativa, c'è qualcosa al radar per 0-8-5, distanza 1500 metri.
Finlander, agitato, guarda col binocolo e vede solo mare aperto.
FINLANDER: Quill,
tu senti niente al sonar?…(Nessuna risposta)…Quill!
QUILL (Confuso): Non
so comandante, qui pare che…non so comandante
MICROFONO: Qui centrale
informativa…a sinistra della prua, distanza 1000 metri.
Finlander prende di nuovo il binocolo e vede i bocchettoni d'aria del sommergibile.
FINLANDER: A dritta
20°…macchine avanti normale…posto di combattimento.
Viene annunciato il posto di combattimento. Suona la sirena. I bocchettoni del sommergibile sono sempre fuori, ma il sommergibile si immerge nuovamente. Finlander se ne accorge.
FINLANDER: Commodoro,
quanta aria può aver preso?
SHREPKE: Neanche
il tempo di aver messo in moto i ventilatori
FINLANDER: Bene…bene…adesso
si comincia a ragionare, eh?
SHREPKE: Lei è un
uomo molto fortunato
FINLANDER: Si commodoro
sono fortunato…Quill! (nessuna risposta)…Quill!
Quill arriva in plancia sconvolto e sudato
QUILL: Non so che
mi succede…non riesco più a capire
FINLANDER: Ma cosa
t'è preso?
QUILL: Non capisco
più i segnali
FINLANDER: Chiamate
il medico…vieni qui, mettiti un po’ a sedere
QUILL: Io li sentivo
i segnali, ma non significavano niente
FINLANDER: Siediti,
siediti…non è niente…mettiti tranquillo
Finlander ritorna alla sua postazione accanto a Shrepke
FINLANDER: Fortunato
o no, adesso c'è
SHREPKE: Già
FINLANDER: E lo mettiamo
al torchio
Arriva Potter.
POTTER: Comandante
FINLANDER: Dottore,
veda un po’ Quill…Se lo porti via, lo rimetta in palla, lo rivoglio al suo
posto tra due ore.
Potter gli controlla gli occhi e lo guarda velocemente
POTTER (A Finlander): Questo
è impossibile
FINLANDER: Che cosa
intende dire?
POTTER: Quest'uomo
è arrivato, bisogna sostituirlo
QUILL (Confuso): Mi
pareva che il suono cambiasse colore…
FINLANDER: Ma è giovane
e i giovani hanno spirito…
POTTER: Se lo utilizza
un altro po’ se lo vedrà invecchiare davanti agli occhi
FINLANDER: Bè, lei
faccia come le ho detto
POTTER: Comandante,
lo so com'è la situazione, ma…
FINLANDER: Lei non
sa proprio niente…qui non si tratta di purghe, dottore, avanti faccia come
le ho detto.
Finlander torna alla sua postazione, Potter lo osserva.
POTTER: Fottuto bastardo
La MDP zooma in primo piano sul volto stupito di Finlander che si volta.
FINLANDER: Come mi
ha chiamato?
POTTER (Arrabbiato, avvicinandosi a Finlander): L'ho chiamata fottuto bastardo, ma per chi
mi ha preso, per un buffone? Ho fatto servizio in marina per vent'anni,
ho salvato centinaia di persone…e adesso pretende di insegnarmi il mestiere?
Sono un medico…
FINLANDER: Ha altro
da dire?
POTTER: Si…(qualche
secondo di silenzio)…Le ripeto che
quest'uomo è finito
FINLANDER: Allora
faccia come io le ho già ordinato di fare, dottore, se lo porti via…lo rivoglio
qui al più presto
POTTER (Calmandosi): Si
signore, lo riavrà…è suo l'ordine…come la responsabilità… (Avvicinandosi
a Quill)…andiamo figliolo…
Potter va via con Quill. Shrepke si avvicina a Finlander. Muncheford gira indisturbato per la plancia.
FINLANDER: Signor
Muncheford, guardi che adesso non ci può stare in plancia, si levi dai piedi
MUNCHEFORD: Comandante
mi faccia rimanere, le assicuro che…
FINLANDER (Interrompendolo): Signor Muncheford mi faccia il piacere, se ne torni in cabina…
Muncheford lo osserva rassegnato.
FINLANDER: Preparate
per la trasmissione subacquea, chiamate il traduttore
BELLAMY: Si signore
FINLANDER (A Muncheford, che è ancora lì): Signor Muncheford la mia pazienza ha un limiti
le ho già detto due volte di levarsi dai piedi.
Muncheford se ne va
SHREPKE (A Finlander): Quel
messaggio autorizzava solo se il sommergibile era nelle acque territoriali
della Groenlandia, comandante, non è così?
FINLANDER (Che guarda al binocolo): Questione d'interpretazione, commodoro
SHREPKE: Ma adesso
è in acque internazionali…il mare di tutti comandante
FINLANDER: Si, si…lo
so
SHREPKE: L'azione
ormai è perduta…è un peccato, ma…
FINLANDER: Se pescasse
un ladro che le ruba in casa e lui scappa, lei lo lascerebbe andar via solo
perché è sul marciapiede?
SHREPKE: Forse non
è così semplice
FINLANDER: Non farò
altro che intimargli di emergere
SHREPKE: Perché?
FINLANDER: Quando
emergerà glielo dirò…
SHREPKE: Ma lui non
emergerà…e non le darà neanche il ricevuto…non combinerà niente
FINLANDER: Ho già
combinato parecchio…faccia il conto. Nella notte non può essere emerso quindi
nel punto in cui siamo lui si trova senz'aria, e non può nemmeno aver caricato
le batterie, quindi non può scappare…è là…fermo…come vede commodoro l'abbiamo
portato alla disperazione…
SHREPKE: Questo è
il pericolo…perché la disperazione è forza
FINLANDER: Molto
minore della determinazione
SHREPKE: E' lei che
vuole tutto questo…non c'è forza…c'è solo lei
FINLANDER: Insomma
lei vorrebbe dire che…sono anch'io alla disperazione?
SHREPKE: No, comandante…a
me sembra solo che lei abbia molta paura
Finlander sghignazza. Dalla centrale informativa arriva un annuncio.
MICROFONO: Comandante,
a sinistra della prua, 700 metri
Finlander riprende in mano il binocolo e guarda. Il sommergibile sta nuovamente riemergendo per attivare i ventilatori. Arriva Whitman, il traduttore.
WHITMAN: Comandante
FINLANDER (Voltandosi): Ah
Whitman, andiamo…
Finlander accende il microfono perché tutti possano sentire
FINLANDER: Attenzione
parla il comandante, quello che voi state per sentire sarà sentito anche
dall'equipaggio del sommergibile senza che il suo comandante possa impedirlo…Le
onde sonore colpiranno lo scafo del sommergibile e tutti sentiranno…Pronti?
WHITMAN: Si signore
FINLANDER: A comandante
del sommergibile non identificato, da comandante della nave di superficie
più vicina…
Whitman traduce in russo
FINLANDER: Non comprendo
per quale ragione vi rifiutiate di dare ricevuto a nostra richiesta di emergere
e farvi identificare…
Whitman traduce
FINLANDER: Le nostre
nazioni non sono in stato di guerra…
Whitman traduce
FINLANDER: Ripeto
l'invito: emergere e farsi identificare…
Whitman traduce
FINLANDER: Se non
riceverò risposta immediata, non assumo alcuna responsabilità delle eventuali
conseguenze. Fine messaggio.
Whitman traduce
FINLANDER (A Whitman): Va
bene, vai pure…ma resta di là…
WHITMAN: Si signore
FINLANDER (A Shrepke): Ha
messo in moto i ventilatori, quanto ci vuole perché cominci a sentirne i
vantaggi?
SHREPKE: Un'ora
FINLANDER: Sentiamo
il sommergibile
Bellamy accende il transistor solo per ascolto…Silenzio
FINLANDER: Niente?
BELLAMY: Niente comandante
FINLANDER: Ah è così
eh?…Va bene, se proprio lo vuole…Prendo la manovra
BELLAMY: Si signore
FINLANDER: Aria avanti
tutta…vacci sopra in modo da non danneggiare il nostro sonar
PILOTA (Via radio): Si
signore…
Muncheford rientra in plancia
FINLANDER (A Muncheford): Nell'interesse dell'esattezza giornalistica, signor Muncheford, le faccio
notare che la nostra nave passerà sopra il sommergibile senza toccarlo…
La vicinanza con il sommergibile si fa sempre più piccola, il sonar batte all'impazzata. La nave va avanti mentre il sommergibile ha i bocchettoni fuori. La nave è a un passo…Lo scafo sfiora i bocchettoni del sommergibile…
FINLANDER: Macchine
avanti normale…tutta la barra a dritta…Pilota riprendi la manovra. Mettiamoci
a 2000 metri di poppa al sommergibile…Che fa il sonar?
BELLAMY: E' in funzione…
Il sommergibile riemerge.
FINLANDER: Centrale
di tiro, riferite…
BELLAMY: Tutte le
apparecchiature sull'automatico…missili pronti al lancio
Muncheford si lancia in avanti preoccupato e arrabbiato
MUNCHEFORD: Ma che
facciamo, la caccia alle balene?…Qui stiamo rischiando troppo
SHREPKE: Si, comandante…basta
con questa pazzia…
FINLANDER: Lei crede
ancora che abbia paura, eh commodoro?
SHREPKE: In questo
modo dovranno attaccarci per forza, per sopravvivere
FINLANDER: Sono affari
miei
SHREPKE: No comandante,
se non la smette lo costringerà ad attaccare…
FINLANDER: Lei crede
che il sommergibile possa passare all'attacco?
SHREPKE: Io lo farei,
al suo posto
Finlander si reca alla radio per chiamare la centrale operativa.
FINLANDER: Centrale
operativa, come si presenta il bersaglio?
C.O.: Con la superficie
minima, comandante…prua verso di noi
FINLANDER: Centrale
di tiro, tenere missile n.1 pronto
BELLAMY: Si signore
SHREPKE: Lei ha perduto
la testa, comandante
MUNCHEFORD (Agitato): Comandante,
smettiamola con questo gioco…
FINLANDER: State
calmi
BELLAMY: Apparecchiature
sull'automatico, siamo pronti al lancio…missile pronto, teste innescate…
FINLANDER: Non abbia
paura commodoro noi non saremo certo i primi a lanciare…Ma voglio essere
pronto anch'io a far "fuoco"
BELLAMY: Fuoco!
Il missile parte. Finlander si getta su Bellamy cercando di disinnescare la testata dalla centrale di tiro. C'è silenzio. Solo lo stridio del missile…
SHREPKE: Ce l'avremo
fatta?
FINLANDER: Non lo
so…ai vostri posti….ferma le macchine……equipaggio, restare a posto di combattimento…sonar,
abbiamo cercato di disinnescarlo, ma non sappiamo….
Il missile continua la sua corsa. Muncheford fa delle fotografie. Il missile cade in mare, senza esplodere
FINLANDER: Bellamy,
accenda il suo sonar
BELLAMY: Comandante,
è caduto molto vicino al sommergibile……strano, mi pare…aahhh
Un fischio entra nella cuffia di Bellamy, il missile esplode. Il sommergibile salta in aria provocando un'onda. C'è silenzio. Il sonar continua a battere, non rilevando il sommergibile.
FINLANDER: Signor
Bellamy, stia all'ascolto
BELLAMY: Si signore……Comandante
c'è…O Cristo!
FINLANDER: Cosa c'è?
BELLAMY (Impaurito): Siluri!…Distanza
2000 metri in diminuzione…
Il sonar rileva i siluri sottomarini che si avvicinano alla nave.
FINLANDER (Agitato): Tutta
la barra a dritta…avanti tutta…assetto di sicurezza!
BELLAMY: I siluri
dirigono da 1-3-0…sono 4 a ventaglio
SHREPKE: Avranno
lanciato quando hanno sentito il missile che toccava la superficie
FINLANDER: Qual è
la distanza?
BELLAMY: 1500 metri…vengono
dritti a noi
Il sonar batte sempre più velocemente. Si comincia a sentire il sibilo dei siluri…
BELLAMY: Distanza
1300 metri, velocità 40
Finlander fa un volto rassegnato e si incammina verso il ponte. Muncheford lo segue arrabbiato e agitato
MUNCHEFORD: Ci sarà
un sistema per evitare i siluri, no?
EST. PONTE
Finlander esce sul ponte. Muncheford lo segue.
MUNCHEFORD: C'è o
non c'è questo sistema?
Il sonar batte sempre più forte. Il sibilo dei siluri si fa sempre più vicino
MUNCHEFORD: Comandante!…L'avrà
previsto questo caso, faccia qualcosa.
(La MDP riprende i volti rassegnati di Shrepke e Bellamy)
Muncheford segue Finlander che si appoggia alla ringhiera del ponte. Il sonar batte sempre più forte, i siluri sono sempre più vicini.
MUNCHEFORD (Gridando): Comandante!
BELLAMY (Al megafono di bordo): I siluri sono a 500 metri!
Muncheford tira per la giacca Finlander
MUNCHEFORD (Arrabbiato): Rispondi,
figlio di puttana!
Muncheford osserva Finlander. Il suo volto è rassegnato, non spicca una parola…
Il sonar batte fortissimo. Il sibilo dei siluri è forte, fortissimo, incessante, insopportabile!
Si ode un esplosione.
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