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IL GIORNALE - 20 gennaio 1999 - pag. 43

COME ODORA DI ROCK IL JAZZ DI ROCCO
Il giovane chitarrista è considerato uno dei più validi sulla scena internazionale

di Alfredo Saitto 

Al ėMemphis Belleî Zifarelli presenta il suo album di esordio ėLyndonî
Sul palco una pattuglia di session-men di eccezione ad accompagnare il musicista, molto apprezzato anche da Pat Metheny e Scott Henderson

Nella ricerca, quasi maniacale e che noi facciamo da tempo, dei talenti della musica ci sembra doveroso segnalare uno straordinario chitarrista, Rocco Zifarelli, che questa sera presenterà il suo primo album da solista al Memphis Belle (il nuovo live club di Piazza Meucci 4). L'album d'esordio s'intitola ėLyndonî (pubblicato dall'etichetta ėVia Veneto Jazzî) ed è stato inciso da Zifarelli con l'ausilio della sezione ritmica della Joe Zawinul Band e la collaborazione di alcuni dei migliori jazzisti della nuova generazione.

Sul palco, con il virtuoso chitarrista, troveremo questa sera un manipolo di valenti session-men: Giovanni Imparato (percussioni), Paolo Innarella (sassofono), Pino lodice (tastiere), Cristiano Micalizzi (batteria), Roberto Gallinelli e, a completare lo schieramento, Pippo Matino (basso) e Agostino Marangolo (batteria). Questi ultimi hanno partecipato anche alla realizzazione del disco.

Siamo davanti ad un musicista che si esprime al meglio in un repertorio strumentale, dove climi delle composizioni si alternano in un mix esplosivo di tecnica, raffinatezza e jazz-rock. I virtuosismi di Zifarelli non sono mai fini a se stessi ma giustificati dalle sue composizioni che cercano nuovi territori espressivi, lontani da certe scontatezze del pop.
Rocco è arrivato all'album ėLyndonî- dopo una lunga esperienza musicale; non a caso il chitarrista ha voluto che ad accompagnarlo ci fossero molti dei musicisti con i quali suona da anni, incluse sezioni d'archi e fiati dell'orchestra della Rai che, unite a molti ospiti di prestigio, fanno dellíalbum una megaproduzione articolata ma, allo stesso tempo, omogenea, elaborata ma non cervellotica, facendo spiccare le grandi doti del protagonista, confermandolo un leader di valore internazionale.

Dominic Miller, il chitarrista di Sting, ha dichiarato, in un'intervista rilasciata alla rivista Axe, di considerare Rocco uno dei chitarristi più validi dell'attuale scena internazionale e di essere disponibile a lavorare con lui su un progetto particolare. 

Anche Pat Metheny e Scott Henderson, ascoltando l'album che Zifarelli ha registrato con gli Xenia, gli hanno fatto molti complimenti. Giudizi autorevoli che possono essere verificati stasera, vedendo Rocco all'opera dal vivo, o comprando il suo Cd che nulla ha da invidiare a prodotti internazionali simili. 


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