Piccole Gemme

Di grande interesse

S. Pietro in Montorio

Costruzione di epoca rinascimentale (scuola di Andrea Bregno, 1499-1502). Si dice sorga sul punto in cui San Pietro fu crocifisso. Dal belvedere si gode una vista incantevole, tra cui la limitrofa Accademia di Spagna, frequentata dai fortunati studenti spagnoli che riescono a vincere una borsa di studio.

La facciata è semplice, quasi austera, ma l’interno è tutt’altra cosa.

Nella prima cappella a destra: una superba "Flagellazione" di Sebastiano del Piombo, dipinta su disegno di Michelangelo.

Quarta cappella a destra: soffitto affrescato da G. Vasari (famoso per le sue cronache sugli artisti del Rinascimento), che inserisce a sinistra un proprio autoritratto in abito nero.
Tomba di Beatrice Cenci, priva di iscrizione (vedi Palazzo Cenci).

Quinta cappella a sinistra: Battesimo di Gesù, dipinto da Daniele da Volterra, l’allievo più brillante di Michelangelo.

Seconda cappella a sinistra, scenografico progetto del Bernini con in fondo un bassorilievo di Francesco Baratta.

S. Pietro in Montorio

Storia

Tardo XV sec. Viene costruita sopra una chiesa medioevale dai Re Cattolici di Spagna, Ferdinando e Isabella, subito dopo la cacciata degli Arabi.

XVI sec. Viene riccamente decorata da grandi artisti, fra cui Raffaello, le cui opere sono state in parte trasferite ai Musei Vaticani.


Via Garibaldi (Mappa D 8)


Tempietto del Bramante, incisione


Tempietto del Bramante

Tempietto del Bramante, internoUno dei gioielli dell’architettura del primo Rinascimento (Bramante 1499-1502).

La cappella perfettamente circolare è realizzata a misura del cortile della chiesa.

Notate le perfette proporzioni e gli ordini classici ispirati agli edifici dell’antica Roma.

Nel Medioevo, non di rado le tombe dei santi erano circolari, cosicché i pellegrini potessero identificarle facilmente e venirvi a pregare, come tuttora accade nei paesi arabi.

Attualmente, il Tempietto è un luogo alla moda dove celebrare matrimoni.

Via Garibaldi (Mappa D 8)


Fontanone dell’Acqua Paola

In stile barocco, fu fatto costruire nel 1612 da Papa Paolo V Borghese per portare l’acqua a Trastevere, al Vaticano e a Via Giulia.

E’ una delle più fontane più notevoli della città, per l’enorme forza del getto d’acqua e per la spettacolare vista su Roma che si gode dal belvedere antistante.

Viste le sue notevoli dimensioni, la fontana è a sua volta visibile da diversi punti della città.

In estate, chi soffre il caldo e la sete ama ristorarsi prendendo il gelato nel fresco cortile.

Fontanone dell’Acqua PaolaFontanone dell’Acqua Paola

Storia

98-117 d.C. Traiano costruisce un acquedotto per lo più sotterraneo, per convogliare l’acqua del Lago di Bracciano verso Roma.

Secoli Bui. Durante l’invasione barbarica di Roma, l’attività dell’acquedotto è sospesa.

1612. Viene rimesso in attività da Papa Paolo V, dal quale prenderà il nome.

1690-98. Carlo Fontana fa asportare marmi dal Foro Romano e dal Foro di Nerva, e utilizza sei colonne dell’antica Chiesa di San Pietro, per costruire questa monumentale scenografia che ha la forma di un arco di trionfo.


Via Garibaldi (Mappa D 8)

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