LINEE PER L’IMPOSTAZIONE  DEL PROGRAMMA PASTORALE  PARROCCHIALE  DELL’ANNO 2001\2002

 

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I pilastri, le colonne portanti per tale programma, quest’anno, ci sono già forniti da “specialisti” di cui possiamo fidarci.

A noi resta il compito di servirci di tali strumenti e utilizzarli nel modo migliore, adattandoli alla nostra realtà di “comunità cristiana in cammino verso Dio e i fratelli guidati dalla luce della Parola di Dio”.

Ecco allora i binari su cui far scorrere il nostro cammino.

 

1.    La lettera apostolica di Giovanni Paolo II “Terbio millennio ineunte” al n. 58:

Duc in altum!

Andiamo avanti con speranza! Un nuovo millennio si apre davanti alla Chiesa

Come oceano vasto in cui avventurarsi, contando sull’aiuto di Cristo. Il Figlio di Dio, che si è incarnato duemila anni or sono per amore dell’uomo, compie anche oggi la sua opera: dobbiamo avere occhi penetranti per vederla, e soprattutto un cuore grande per diventarne noi stessi strumenti. Non è stato forse per riprendere contatto con questa fonte viva della nostra speranza, che abbiamo celebrato l’anno giubilare? Ora il Cristo contemplato e amato ci invita ancora una volta a metterci in cammino: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni…” (Mt 28,19)  Il mandato missionario ci introduce nel terzo millennio invitandoci allo stesso entusiasmo che fu proprio dei cristiani della prima ora: possiamo contare sulla forza dello stesso Spirito, che fu effuso a Pentecoste e ci spinge oggi a ripartire sorretti dalla speranza “che non delude” (Rom 5,5).  Il nostro passo, all’inizio di questo  nuovo secolo, deve farsi più spedito nel ripercorrere le strade del mondo.

 

            Come?     -    Ripartire da Cristo … n. 29

                            .    Santità … n.30

.    Preghiera … n. 32

                                    .-   Eucaristia … 35

 

2.    Il Documento della Conferenza Episcopale Italiana “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”: Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il primo decennio del 2000.

Lo stesso Card.Ruini nella presentazione fa notare che “il tema di fondo è indicato già nel titolo Comunicare il Vangelo (= missione)

In un mondo che cambia (= oggi dell’uomo, oggi di Dio)”.

 

 

 

Pag.2    Linee per l’impostazione del Programma Pastorale Parrocchiale 2001\2

 

Questo documento al n.32 dice: “ Comunicare il Vangelo è oggi il compito fondamentale della Chiesa…la missione ad gentes (= ai lontani) non è soltanto il punto conclusivo dell’impegno pastorale, ma il suo costante orizzonte e il suo paradigma per eccellenza.

Proprio la dedizione a questo compito ci chiede di essere disposti a operare cambiamenti qualora siano necessari, nella pastorale e nelle forme di evangelizzazione, ad assumere nuove iniziative, fiduciosi nella Parola del Signore Duc in altum! “.

 

3.    Altra fonte da cui attingere – che è poi una esplicitazione e una           conferma di quanto detto nei due documenti già presentati – è il

CONVEGNO ECCLESIALE DELLA NOSTRA DIOCESI dal Titolo “La CHIESA DEL CONCILIO VATICANO II” con due sottotitoli significativi dati alle relazioni più importanti:

-         i laici da destinatari a soggetto della missione della Chiesa

-         per una pastorale più organica,più corresponsabile e più incarnata nella realtà locale.

 

4.    Quarto pilastro: ci viene da un incontro dei parroci delle parrocchie     

Orionine  della nostra Provincia Religiosa svoltosi a Bologna con la partecipazione anche di alcuni laici rappresentanti le stesse comunità. Per noi era presente – dietro invito del Superiore Provinciale – il rag. Carlo Lolliri.

A conclusione di tale convegno è stato proposto un cammino triennale per aiutare le comunità – prima di arrivare ad un progetto vero e proprio -  a riscoprire alcune note caratteristiche:

a)    cos’è la Chiesa per te?

b)    Cos’è la Chiesa per il Concilio?

c)    cosa vuol dire e cosa comporta essere Chiesa.

Apparentemente sembra nozionismo, ma nello sviluppo del cammino si noterà che dalla nozione si passa o si deve passare all’azione, pena l’autosqualificazione da un contesto reale.

Potremmo dire che ciò è in vista di una profonda conversione da cristiani di nome a cristiani di fatto.

Quindi saremo guidati a scoprire la Chiesa come DONO DI DIO che va ACCETTATO e che aiuterà anche noi a FARCI DONO portando agli altri quello che a nostra volta abbiamo VISTO E UDITO, e siamo così alla missione ad gentes.

                                            

                                            

Pag.3    Linee per l’impostazione del Programma Pastorale Parrocchiale 2001\2

 

RIASSUMENDO

 

-         PORTARE IL VANGELO DI SALVEZZA AL MONDO CHE E’      CAMBIATO E CHE CAMBIA……..

-         GETTARE UN PONTE CHE COLMI LA FRATTURA CREATASI TRA I VALORI DEL VANGELO E L’UOMO…..

          .   QUESTO PONTE POGGERA’ SUI PILASTRI DI CUI ABBIAMO PARLATO. CI PASSEREMO SOPRA PER ARRIVARE AI FRATELLI.    

 

CONCLUDENDO

 

Qual è il nostro compito, il nostro contributo?

 

1.                Individuare modi concreti per attuare, almeno in parte, sia

l’aspetto  formativo  (ossia aiutare e aiutarci a riscoprire sul serio, attingendo ai documenti del Concilio, cosa vuol dire essere cristiano, essere chiesa, essere comunità cristiana) sia

l’aspetto missionario, (ossia come poter evangelizzare, portare il Vangelo al maggior numero possibile di fratelli).

 

2.                Alcuni modi sperimentati l’anno scorso, tipo i centri di ascolto, li riteniamo valori? Come incrementarli ? Chi potrebbe collaborare?

3.                I gruppi laicali presenti in parrocchia potrebbero fare qualcosa di più a livello di evangelizzazione e testimonianza? Cosa ? come?

 

Ad ognuno di noi è affidato questo compito, già oggi, ma soprattutto nel prossimo incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale fissato per il 26 Ottobre p.v. alle ore 18.00

 

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