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| DEMO
ATREPSIA - "Feeling the Human Tragedy" Cainetti Davide, Via Brigata Casale 55, 34170 Gorizia (GO), Tel. 0328/1751947, e-mail: davrsi@libero.it, URL: http://digilander.iol.it/atrepsia TRACKLIST: Apocalyptic Whisper (intro) / Decay of Revelation / ...Of Blood and Honour / Death Is Only Solution / Just a Moment of Life / Feeling the Human Tragedy / ...And Then the Darkness (outro) |
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Una vera sorpresa questo demo degli Atrepsia, che potrebbe essere considerato un EP vista la durata complessiva e la quantità delle canzoni presenti (cinque). Premesso il fatto che il CD è un’autoproduzione realizzata con pochi soldi, ho comunque apprezzato il feeling cupo e macabro (a tratti sembrano i Carpathian Forest!) che, proprio per la sua connotazione low-fi, riesce a sprigionare. Il materiale degli Atrepsia, praticamente una one-man band con batterista aggiunto, è in sostanza una rilettura piuttosto personale degli elementi tipici del death metal in tutte le sue sfumature: si passa da componenti brutal death (alcune vocals gutturali e certi tempi cadenzati) ad altre tipicamente scandinave (passaggi melodici), mentre di sottofondo resta un certo gusto per il death metal tecnico (in particolare Pestilence e Sadus) per quanto concerne il riffing ed i giri di basso. Certo, nulla di estremamente nuovo sotto il sole, ma il pastiche di questi suoni è ben fatto e, soprattutto, incredibilmente coerente nella sua globalità. Ho poi apprezzato il grande spazio riservato ai ritmi più lenti (ad esempio “Of Blood and Honour” si pone a metà tra la marzialità dei Bolt Thrower ed il doom metal), una formula apparentemente lineare ma in realtà ben più difficile da gestire con successo (Morbid Angel docet!), anche se la traccia che preferisco è l’aggressiva “Decay of Revelation”, veloce ed articolata. Ben curato anche l’artwork, seppur in bianco e nero (credo per motivi di budget) ed in particolare molto bello il logo della band... peccato che ormai non sia rimasto quasi più nessuno ad usare questo stile! Caro Davide, cerca di registrare qualcos’altro al più presto in uno studio più professionale, perchè il tuo materiale è davvero interessante! Alessio Oriani |