ORTH - "Feed
the Flames"
(Morbid/Audioglobe) |
45/100 |
Questo
“Feed the Flames” dei tedeschi Orth non è altro che un inutile disco
di brutal death estremamente piatto e canonico, peraltro corredato da un
artwork ridicolo ed infantile al cui confronto una copertina dei Goddess
of Desire sarebbe considerata un’opera d’arte da esporre al Louvre. Tralasciando
questi aspetti paramusicali, l’album presenta una buona produzione e delle
capacità esecutive neanche troppo malvagie, ma si basa radicalmente
su una tremenda mancanza di idee che che li riduce ad una fotocopia sbiadita
ed infantile di “Legion” dei (non più) grandiosi Deicide. Riff noiosi
e vocals piattissime si intrecciano su discreti pattern ritmici che fanno
risaltare la prova del batterista come l’unico elemento positivo del CD...
in un paio di momenti spuntano delle vocals semi-pulite che peggiorano
il tutto, nonchè un paio di passaggi di chitarra scippati ai Pantera
con poco gusto ed ancor minima coerenza. Da segnalare un paio di episodi
che risentono di una leggera influenza hardcore: una caratteristica questa
che, se ben controllata e sviluppata, potrebbe dar vita a qualcosa di interessante...
peccato che si tratti solo di ipotesi, perchè comunque allo stato
attuale delle cose non ci siamo proprio. Vi consiglio di Evitare “Feed
the Flames” pure se siete maniaci del genere, ma non escludo a priori che
questi ragazzi possano crescere e farci sentire qualcosa di valido in futuro.
P.S. conclude il disco una divertente cover in versione thrash-core della
scanzonata “Bobby Brown” di Frank Zappa... neanche a volerlo, questa è
l’unica traccia divertente ed interessante in tutto l’album!
- Alessio Oriani |
45 Minuti TRACKLIST
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