SUIDAKRA - "The
Arcanum"
(Last Episode/Audioglobe) |
65/100 |
Nonostante
le molte stroncature che ne accompagnano la relativa discografia, questo
five-piece tedesco è riuscito ugualmente a fare strada ed arrivare
alla quarta prova in studio, intitolata “The Arcanum”, regolare come un
orologio svizzero (sembra quasi una regola per loro far uscire un disco
all’anno). I Suidakra ci propongono un black metal melodico fortemente
influenzato da elementi folk ed epici, enfatizzando ulteriormente queste
componenti rispetto agli album precedenti, tanto che arrivano anche a sorprenderci
con una cover, davvero ben riuscita ed ispirata, della splendida “The One
Piece Puzzle” degli insuperabili Skyclad (quando uscirà un tributo
a questa sottovalutatissima band?). “The Arcanum” non offre praticamente
nulla di nuovo all’interno del panorama black folk metal, ma dimostra comunque
un certo miglioramento rispetto al precedente “Lays from Afar”... purtroppo
si tratta però sempre di passi molto piccoli, che finora hanno solo
permesso ai Suidakra di passare dalla categoria “mediocre” a quella “sufficiente”.
L’album in questione presenta una buona produzione (la stessa del disco
precedente), un’esecuzione canonica tanto priva di sbavature quanto di
parti interessanti ed un songwriting che alterna parti degne di attenzione
ad altre piuttosto pacchiane e scontate. La poesia e le melodie di tracce
acustiche come “Rise of Taliesin” o “Serenade to a Dream” (le quali sembrano
uscite da un disco degli Ataraxia) si scontrano con le bordate black thrash
di pezzi come “Wartunes” e “Dragonbreed” anzichè legarsi in maniera
omogenea e coerente, mentre canzoni come “Last Fortress” presentano simili
contraddizioni al loro stesso interno. Per concludere, dire che “The Arcanum”
è un album riservato ai soli maniaci del genere o ai fan della band...
tutto ciò che trovate in questo CD è stato già composto
e suonato, in maniera ampiamente migliore, dai Naglfar con il loro capolavoro
“Vittra”! A mio avviso, sarebbe ora di scrollarsi di dosso l’inutile veste
“estrema” e dedicarsi a materiale più melodico e maggiormente acustico,
dato che da questo punto di vista i risultati sembrano essere davvero lodevoli
e le potenzialità enormi...
- Alessio Oriani |
42 Minuti TRACKLIST |
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