GOD DETHRONED
- "Ancient Ones"
(Connected/Audioglobe) |
75/100 |
Dopo dieci
anni di esistenza, i blasfemi deathsters olandesi God Dethroned decidono
di autocelebrarsi ristampando la loro prima demotape “Christhunt” ed aggiungendovi
un po’ di materiale inedito. Ovviamente, il target di un simile prodotto
è molto ristretto, perchè nessuno deciderebbe mai di conoscere
la musica della band tramite la loro prima demo... con questa operazione
ci si rivolge, quindi, unicamente ai fan del gruppo, ma bisogna ammettere
che il risultato non è affatto malvagio. Il CD inizia ovviamente
con le tre tracce della demo, ovvero death metal vecchio stampo piuttosto
cupo e dal songwriting inaspettatamente articolato (rispetto a ciò
che hanno composto dopo), registrato anche bene nonostante all’epoca fossero
una rarità le demotape con un audio di qualità. Tutti validi
ed interessanti questi primi tre pezzi, tra cui spicca “Cadavers” con la
sua tenebrosa e marziale maestosità. Per stessa ammissione della
band, le influenze di base risultano parecchio evidenti (“Left Hand Path”
degli Entombed, “Like an Everflowing Stream” dei Dismember e “Soulside
Journey” dei Darkthrone), ma bisogna ammettere che l’operato dei God Dethroned
è comunque personale e mai derivativo. Si prosegue con due tracce,
la prima delle quali inedita, realizzate per delle compilation rispettivamente
di Peaceville e DSFA... davvero bella “Infernal Sights of a Bloody Dawn”,
se non fosse per la registrazione del tutto inferiore alla stessa demo,
che vede la luce solo ora e fa rimpiangere che non sia stata pubblicata
in precedenza: otto minuti di tenebre a metà tra i primi Paradise
Lost ed altri elementi più tipicamente death metal, sorretti da
una struttura molto abile ed accattivante (mi chiedo perchè la Peaceville
li abbia respinti!). Più canonica e prevedibile risulta invece la
già pubblicata “Morbid Rites”, un pezzo molto più brutale,
tirato e meno cupo rispetto al materiale più vecchio. Finita la
parata delle tracce “da studio”, ecco anche arrivare cinque canzoni registrate
dal vivo durante una data di supporto ai Gorefest nel 1993: buona la scaletta,
come anche l’intensità e la perizia nell’esecuzione dei pezzi. A
chiusura del CD è poi posta una traccia video per computer contenente
il clip di “Necromagnon”, realizzato a suo tempo ma mai messo in onda a
causa del nome della band (sono cose che purtroppo accadono ancora oggi!):
un vero peccato, perchè si tratta di un video coinvolgente e ben
fatto per il quale la band ha oltretutto speso inutilmente molti soldi...
iniziativa quindi lodevole, che completa in maniera professionale questo
CD per fare la felicità di tutti i fan dei God Dethroned. P.S. Il
voto è strettamente rivolto a chi già conosce ed apprezza
la band!
- Alessio Oriani |
59 Minuti TRACKLIST |
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