ARCH ENEMY - "Burning Japan Live 1999"
(Toys Factory/Import)

85/100

TRACKLIST: The Immortal / Dark Insanity / Dead Inside / Diva Satanica / Pilgrim / Silverwing / Beast of Man / Tears of the Dead / Bridge of Destiny / Transmigration Macabre / Angelclaw

Sembra che i tempi per una ristampa europea siano oramai maturi, e quindi recensiamo questo live uscito solo in Giappone per la famigerata Toys Factory. Personalmente non riesco a capire il motivo dell'uscita di certi album solo per il mercato nipponico (che c'è da capire? si chiamano soldi!/nda), tanto più se consideriamo il valore artistico di certi album/gruppi! Penso tutti conosciate gli Arch Enemy, nati da una costola degli Armageddon di Christopher Amott e "rinforzati" dal fratellino maggiore Michael (ex-Carcass, ex-Carnage ed ora negli Spiritual Beggars), per i loro tre eccellenti album: il primo "Black Earth" per l'ormai morta e sepolta Wrong Again Records ed i successivi per la ben più grande Century Media, tutti oro colato per gli amanti di certe sonorità estreme e melodiche allo stesso tempo! Questo live risale al 1999 ed è stato registrato durante una data in Giappone (più precisamente a Tokyo): si parte subito alla grande con "The Immortal", ed è subito una mazzata terrificante per le gengive dei poveri, minuti giapponesini! L'esecuzione e i suoni sono fin troppo perfetti e tutto ciò lascia il sospetto (non certo infondato) di abbondanti ritocchi in studio, ma tant'è... d'altronde, chi è senza peccato scagli la prima pietra! Il massacro prosegue con brani presi soprattutto dal terzo "Burning Bridges" e da notare è persino la presenza di "Diva Satanica", brano presente solo (manco a dirlo) nella versione giapponese di tale album. Gli Arch Enemy dimostrano di sapere essere davvero heavy, a dispetto dei tanti detrattori pronti ad accusare la band di essere troppo melodica e leggerina, però resta solo un rimpianto: la mancanza della mitica "Bury Me an Angel" (ci sono affezionato, essendo la loro prima song che ho sentito... in video su MTV per giunta!). Per il resto niente da eccepire: se davvero sarà pubblicata la ristampa, non fatevela sfuggire (magari mettono delle extra tracks rispetto alla versione giapponese... sogno?), in caso contrario, se avete tanti yen da spendere (e ce ne vogliono...) prendete la versione originale qui recensita!

Alessio Manuele


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