AURA NOIR - "Increased Damnation"
(Hammerheart/Audioglobe)

70/100
TRACKLIST:  Mirage '96 / Towers of Limbs and Fevers '96 / Released Damnation / Broth of Oblivion / Swarm of Vultures / The One Who Smite / Wretched Face of Evil / Fighting for Hell / The Rape / Forlorn Blessing to the Dreamking / Dreams Like Deserts / Angel Ripper / Snake / Mirage / Towers of Limbs and Fevers '94

Anche se sono passati due anni dal precedente "Deep Tracts of Hell", non siamo ancora di fronte al nuovo album dei norvegesi Aura Noir (probabilmente non ci sarà mai un terzo full-length), ma ad una raccolta di materiale che include anche la ristampa del loro primo EP. Per chi non lo sapesse, questo devastante trio è stato uno dei migliori acts in ambito black/thrash metal scandinavo e nonostante non sia ancora ufficialmente sciolto, rimane ben poco da sperare ora che due membri hanno dato forfait (il chitarrista Blasphemer è ora nei Mayhem, mentre il bassista e cantante Apollyon è passato ai Dødheimsgard)... una raccolta di questo tipo, inoltre, non fa che confermare simili dubbi, ma c'è da dire che siamo comunque di fronte ad una buona selezione di materiale valido ed interessante. Si parte con una nuova versione di "Mirage" e l'inedita "Towers of Limb and Fevers", entrambi pezzi da studio che vedono come ospite alle vocals Fenriz dei Darkthrone (irriconoscibile sulla prima traccia, ma perfetto sulla seconda) e si passa ad altre due canzoni provenienti da una session del 1996, in seguito ri-registrate sul secondo album ("Released Damnation" e "Broth of Oblivion"). Successivamente troviamo quattro tracce live del 1998 che, pur offrendo una qualità audio abbastanza scadente (o forse proprio per questo motivo), ci danno un'idea tremendamente concreta della ferocia e della potenza di cui questo gruppo era capace durante una delle sue rare esibizioni dal vivo. La seconda metà del CD viene occupata dalla ristampa di "Dreams Like Deserts", EP del 1995 più legato a sonorità black metal che thrash, il quale risulta come il punto più basso della loro discografia a causa della registrazione approssimativa e di una certa inesperienza di fondo (Blasphemer tra l'altro ancora non ne faceva parte), ma anche per le vocals rovinate da un fastidioso riverbero. In conclusione viene posta una vecchia versione di "Towers of Limb and Fevers" registrata su un quattro piste nel 1994, che sta a rappresentare l'inizio di tutta la storia degli Aura Noir, probabilmente (e sfortunatamente) giunta al termine. Se già conoscete la band ed avete i due album da studio, non potrete fare a meno di completare la collezione con questa testimonianza del loro Unholy Thrash Metal, ma se vi ci avvicinate per la prima volta vi conviene partire dallo stupendo lavoro "Black Thrash Attack" (1997).

Alessio Oriani


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