DIES IRAE - "Immolated"
(Metal Blade/Audioglobe)

65/100

TRACKLIST: Zohak / Message of Aiwaz / Sirius / Immolated / The Nameless City / Beastride Shantak / Turning Point / Hidden Lore / Lion of Knowledge / Lion of Knowledge (videoclip)

Dopo la pubblicazione del loro capolavoro “Litany” ed il relativo tour, i polacchi Vader si prendono una pausa ed il loro chitarrista Mauser (mentre la preparazione del nuovo EP “Reign Forever World” va avanti) coglie l’occasione per riportare in vita la sua vecchia band, autrice della demo “Fear of God” nel 1994 e poi scioltasi nel 1997. Con questo “Immolated”, però, cambia tutta la line-up, perciò troviamo la seguente formazione: Mauser ed Hiro (Sceptic) alla chitarre, Novy (Devilyn) alla voce e basso e Doc (anche lui dai Vader) alla batteria. “Immolated” si apre con una spettacolare bordata death-thrash a nome “Zohak”, che rende immediatamente evidenti i punti in comune tra questi Dies Irae e gli stessi Vader nella loro ultima incarnazione, ma che purtroppo non trova molto seguito nei pezzi successivi: nella restante mezz’ora, Mauser ed amici ci offrono infatti solo altri otto pezzi (più due noiosi interludi strumentali a sfondo industrial-ambient completamente fuori luogo) formalmente discreti, ma del tutto privi di personalità ed elementi innovativi capaci di catturare l’interesse. Solo la title-track, “Lion of Knowledge” e “Beastride Shantak” riescono a rialzare un po’ il livello qualitativo del disco, grazie ad una struttura diretta ed efficace anche se non esageratamente aggressiva (come invece accade su “Message of Aiwaz” o “Turning Point”)... nulla da obiettare, comunque, per quanto riguarda la produzione devastante e l’esecuzione impeccabile dei vari musicisti, specialmente del batterista Doc che a tratti ci presenta dei passaggi davvero complessi ed entusiasmanti. Interessante l’aspetto lirico delle canzoni, che si discostano dai soliti stereotipi del genere e sono composti a quattro mani da Mauser e Lukasz Szurminki, autore anche dei testi del prossimo EP dei Vader. Ad aggiungersi alle nove tracce audio del CD, troviamo il videoclip di “Lion of Knowledge”, sicuramente uno dei clip più noiosi e low-budget mai incontrati nella storia del metal estremo... mi chiedo che l’abbiano girato a fare! In definitiva, consiglio questa prova dei Dies Irae solo ai maniaci del genere o ai die-hard fans dei Vader, ma vi ricordo che di questo genere abbiamo avuto prove decisamente migliori durante il corso dell’anno appena conclusosi (Vomitory, Hypnos, lo stesso “Litany”, ecc.).

Alessio Oriani


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