THYRANE - "The Spirit of Rebellion"
(Spikefarm/Audioglobe)

70/100

TRACKLIST: Insidious Dream of Inhuman Fear / Soulless and Broken / Chaotic Profane Phenomena / Crushing Defeat of the Triune Godhead / Thy World Inverted / Words of the Prophet / Blindfolded

Ad appena un anno dal debut “Symphonies of Infernality” tornano i Thyrane, band dedita ad un black metal sinfonico che fa un uso del tutto particolare delle melodie secondo la tradizionale impostazione della “scuola finnica” inaugurata da Amorphis e Sentenced quasi dieci anni fa: basti pensare a giovani gruppi come Throes of Dawn, Enochian Crescent, Thy Serpent o And Oceans, giusto per citare i più conosciuti! Rispetto alle sopraccitate bands, va però detto che i Thyrane non raggiungono tali livelli di personalità e complessità, mantenendosi su uno stile piuttosto rodato e prevedibile; tuttavia riescono a compensare questo aspetto con delle composizioni del tutto inattaccabili, supportate da un’esecuzione di livello medio-alto ed una cura per i particolari davvero maniacale. In linea di massima, nulla di nuovo sotto il sole, giacchè siamo sempre di fronte ad una serie di riff black-thrash metal (molto simili agli Old Man’s Child di “The Pagan Prosperity”) su cui si innestano un tappeto melodico di tastiere ed uno screaming acido e graffiante. Sono tuttavia presenti delle innovazioni che legano strettamente i due aspetti del songwriting e dell’esecuzione tecnica, ovvero dei break sulla scia dello splendido “Nexus Polaris” dei Covenant (ora chiamati The Kovenant ed imbastarditisi con elementi elettro-goth e synth-pop), ricchi di controtempi, porzioni strumentali ed un discreto. In tal senso sono di buona fattura “Insidious Dreams of Inhuman Fear”, “Thy World Inverted” e “Chaotic Profane Phenomena” (probabilmente il pezzo migliore del disco), mentre un po’ più forzate sembrano essere “Soulless and Broken” e “Words of the Prophet” (troppo lineari per giustificare l’inserimento di tali parti). Buona la produzione, cristallina ed aggressiva seppure un po’ freddina... ma non poteva essere altrimenti vista la solita accoppiata Tico-Tico e Finnvox. In definitiva, “The Spirit of Rebellion” è un discreto album di melodic black metal sinfonico, che conferma le qualità della band esposte nel debut album... piuttosto consigliato agli ascoltatori del genere, anche se il contemporaneo ritorno dei maestri Dimmu Borgir è un fattore a dir poco schiacciante!

Alessio Oriani


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