YATTERING - "Human's Pain"
(Season of Mist/Audioglobe)

85/100

TRACKLIST: Intro / The Feeling / Unnormally Zone / Annihilation of Fellow Creatures / Demon's Inoculate (Fourfold Change) / Chase of Thoughts / Sexual Trauma / Lost Within / Escape from the Scheme / Eyes Can See... / Taken Due / I'll Neglect / Dittohead / Exterminate

In seguito alla pubblicazione del discreto album “Murder’s Concept” lo scorso anno ed in vista del prossimo disco, la Season of Mist decide di alleviare l’attesa ristampando il primo richiestissimo lavoro (praticamente irreperibile) della brutal death band polacca, rimasterizzandolo ed aggiungendovi anche tre bonus tracks. Alla luce di quanto ascoltato, non mi stupisce per niente che questo “Human’s Pain” sia stato a suo tempo (1998) giudicato come “miglior album polacco di debutto” in tutte le riviste e trasmissioni specializzate del paese, perchè in esso è presente una carica davvero devastante che ha ben poco da invidiare ad altri act più famosi! Rispetto al suo successore, tra l’altro, ho notato un songwriting più solido e compatto, sicuramente meno cervellotico ed “estremo” ma in definitiva assai più efficace, che sfrutta l’altissimo (e sottolineo altissimo!) livello tecnico in una maniera più coerente e meno fine a sè stessa... su “Murder’s Concept”, infatti, vi erano molte parti in cui la band auto-indulgeva nello sfoggio di parti ultra-contorte, tecnicamente splendide ma purtroppo dannose alla struttura dei pezzi, mentre questo su “Human’s Pain” non accade quasi mai. Ascoltiamo per esempio l’equilibrata perfezione dell’opener “The Feeling”, la volgare brutalità di “Demon’s Inoculate” o la precisione chirurgica di “Sexual Trauma”... che disco ragazzi! Come se non bastasse l’album da solo, la Season of Mist ci offre poi la splendida bonus track “Exterminate” e due terribili versioni di “I’ll Neglect” dei Brutal Truth e “Dittohead” degli Slayer, che vi faranno venire la voglia di spaccare tutto quello che vi circonda fino a cadere sfiniti... Sono davvero senza parole: “Human’s Pain” è un disco assolutamente devastante, che mi fa rimpiangere di non averlo potuto reperire al tempo della sua pubblicazione e che non posso fare a meno di consigliare caldamente a tutti gli amanti del brutal death metal! Non fatevelo sfuggire adesso che l’avete a portata di mano!

Alessio Oriani


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