EXTREME NOISE TERROR - "Being and Nothing"
(Label/Distribuzione)

80/100

TRACKLIST: Being and Nothing / Through Mayhem / When Gods Burn / Man Made Hell / Damage Limitation / No Longer as Slaves / One Truth One Hate / Awakening / Non Believer Genocide / Detestation

Un lungo silenzio di quattro anni viene finalmente rotto, anzi disintegrato (è proprio il caso di dirlo) da questo “Being and Nothing”, quinto studio album degli inglesi Extreme Noise Terror... senza contare la serie di tre “Peel Sessions”, un’antologia ed un album composto ma mai pubblicato. Per chi non li conoscesse, riassumiamo dicendo che si tratta di una formazione seminale la quale ha pionieristicamente gettato le basi, insieme a Napalm Death, Carcass e Repulsion, del grind core più estremo e marcio già a partire dal 1986. Dopo numerosi cambi di line-up in cui si sono avvicendati membri di Napalm Death, Raw Noise e Cradle of Filth, la formazione attuale vede come membro originario solamente Dean Jones, uno dei due vocalist (le doppie vocals growling-screaming sono da sempre un trademark degli E.N.T.), mentre tra le new-entry segnaliamo invece l’istrionico Gian Pyres, chitarrista fin troppo sottovalutato e sbeffeggiato per la sua provenienza dai Cradle of Filth. Le differenze nei confronti dei primi estremissimi lavori non mancano, come previsto, e si concretizzano in un uso più controllato della componente estrema, sempre dirompente e violenta ma ora arginata in un songwriting più elaborato e ragionato, fatto di innumerevoli stop-and-go, riff granitici alternati a parti fulminee e, in definitiva, pezzi più lunghi del solito (circa tre minuti l’uno). Ottima la produzione, davvero asciutta e ruvida secondo canoni tipicamente hardcore, come anche sopra le righe è l’esecuzione strumentale della band, zeppa di tecnicismi e passaggi intricatissimi. Inutile dire che su “Being and Nothing” non c’è il minimo spazio per fronzoli, melodie, modernismi, raffinatezze e quant’altro... qui trovate solo dieci pezzi quadrati e nevrotici di old-school grind core brutale! Non c’è che dire, sembra che il genere stia davvero vivendo una sorta di rinascita: dopo i lavori di Napalm Death, Regurgitate e Dying Fetus, restavano solo gli Extreme Noise Terror assenti all’appello... e a giudicare da “Being and Nothing”, bisogna ammettere che se ne sentiva davvero la mancanza!

Alessio Oriani


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