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| HARMONY DIES
- "I'll Be Your Master"
(Ars Metalli/Soundcave) 65/100 TRACKLIST: I'll Be Your Master / Final Confrontation / Inner Pleasure / Tuning / Wasted Minds / No Longer / Markmen's Destiny / Eating Flesh / The Unbecoming / Another Song of Sirens |
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Secondo full-length (per modo di dire, dato che la durata non arriva neanche a trenta minuti) per i tedeschi Harmony Dies, formazione dedita ad un brutal death con forti influenze grindcore, attiva dai primi anni ’90 ma solo recentemente giunta ad un contratto discografico (nel passato si evidenziano solo uno split con i brasiliani Krisiun ed un mini-CD autoprodotto). La proposta del five-piece berlinese, a dire il vero, non rappresenta nulla di nuovo per chi già ascolta questo tipo di sonorità da tempo ed infatti il CD potrebbe apparire a tratti stantio e prevedibile, però stiamo parlando di una formazione con delle buone potenzialità... fermo restando che gli Harmony Dies non possano ancora competere con i nomi più affermati del panorama, nè tenersi al passo con il moderno estremismo della scuderia Relapse, e quindi si collocano in una sorta di limbo impersonale. Ciò non toglie che “I’ll Be Your Master” sia un disco suonato in maniera convincente ed attenta, ma la cui sterile produzione purtroppo taglia le ali al buon livello tecnico dei musicisti (in particolare il bassista). Buono l’assortimento delle otto canzoni presenti, variegati e ben differenziati tra di loro (i migliori del lotto sono “Final Confrontation”, “Markmens Destiny” e soprattutto “Wasted Minds”), ma sembra un po’ carente la fantasia nel riffing e nei cambi di ritmo: si nota tra l’altro una buona dimestichezza con le parti brutal death, mentre nei passaggi grindcore domina la scontatezza. Non fraintendetemi, “I’ll Be Your Master” non è un CD scarso, ma è sicuramente affetto da un paio di pecche (tra cui anche la piattezza delle vocals) ed a tratti è privo di mordente: con un po’ di sforzo, passione e personalità in più, gli Harmony Dies potrebbero di sicuro diventare un buon gruppo, ma per ora non ci resta che sperare per il futuro... o accontentarci di questo “I’ll Be Your Master”. Alessio Oriani |