CARNIVORE - "Carnivore" + "Retaliation"
(Roadrunner/EDEL)

80/100

TRACKLIST "Carnivore": Predator / Carnivore / Male Supremacy / Armageddon / Legion of Doom / God Is Dead / Thermonuclear Warrior / World Wars III and IV / U.S.A. for U.S.A. (demo) / Suck My Dick (demo) / Sex and Violence (demo)

TRACKLIST "Retaliation": Jack Daniels and Pizza / Angry Neurotic Catholics / Suck My Dick / Ground Zero Brooklyn / Race War / Inner Conflict / Jesus Hitler / Technophobia / Manic Depression / U.S.A. for U.S.A. / Five Billion Dead / Sex and Violence / World Wars III and IV (demo) / Carnivore (demo) / The Subhuman (demo)


Finalmente la Roadrunner ce l’ha fatta! Attendevo da anni una ristampa di qualità dei due lavori dei Carnivore che non fossero il solito squallido “Price Killers” nè la versione “due in uno” che, per motivi di durata, mozzava una o due tracce dagli originali. Ecco quindi arrivare le riedizioni di questi due (si tratta di CD separati, anche se in questa recensione è stato opportuno trattarli unitamente) seminali, interessanti e divertentissimi album in una veste degna del loro valore, con l’aggiunta di diverse tracce demo che rendono il tutto ancor più appetibile. Per chi non li conoscesse, i Carnivore sono la band del bassista/cantante Peter Steele a cavallo tra il 1983 ed il 1988, prima che egli decidesse di formare i Subzero con Josh Silver (in seguito diventati Type O Negative). Non fatevi però trarre in inganno, perchè i punti in comune tra i Carnivore ed i Type O Negative sono praticamente inesistenti se prendiamo in esame la ben famosa discografia successiva a “Bloody Kisses”: i Carnivore si dedicano infatti ad una sorta di grezzo ibrido tra thrash metal, hard rock, hardcore, doom e classic metal da loro stessi al tempo denominato “post-nuclear metal” a causa del concept goliardico che fa da sfondo alla loro discografia (per dirla brevemente, immaginate testi epico-battaglieri ambientati nel mondo di Mad Max e supportati in fase live da un’opportuna scenografia e costumi!), soprattutto nel primo ed omonimo album. Odiati o amati, osannati o bistrattati, i Carnivore sono riusciti senza dubbio a creare un bel po’ di scompiglio a Brooklyn... caratteristica che è poi diventata la vera croce e delizia del loro leader e che tuttora continua a colpire la nomea (maschilisti, sessisti, razzisti, ecc.) dei Type O Negative. A mio avviso, “Carnivore” ed il successivo “Retaliation” (di matrice assai più hardcore anche nei testi) restano tutt’ora dei buonissimi dischi - in particolare il primo - pieni di idee da ascoltare soprattutto con i testi alla mano (ma non prendeteli troppo sul serio!), anche perchè aiutano a capire la genesi di un album stupendo come “Slow, Deep and Hard”, le cui radici risiedono principalmente in questi due CD (ascoltate ad esempio pezzi come “Male Supremacy”, “World Wars III & IV”, “Legion of Doom” o “Manic Depression”). Da avere assolutamente se amate gli esordi dei Type O Negative, ma comunque consigliatissimo anche a tutti gli altri... “If you can’t eat it or fuck it, then kill it!”

Alessio Oriani


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