MANGLED - "Most Painful Ways"
(Hammerheart/Audioglobe)

55/100

TRACKLIST: Hate / Blood Fed Orgasm / Evilterrestrial / Mortifying Body Parts / Warfare Embowelment / Revelation of Soulside Pain / Hellrose Place / Formaldheyde / Scream and Bleed / Spontaneous Human Combustion

Gli olandesi Mangled, ora giunti al secondo full-length, dicono di suonare “brutal grave rock”, ma in realtà non sono altro che una goccia nell’oceano di anonimi gruppi brutal death metal, con o senza contratto discografico. Per scoprire quale sia la loro proposta, basta pensare alle due cover che hanno eseguito per altrettanti tributi, ovvero “Visons of the Dark Side” dei Morbid Angel e “A Skull Full of Maggots” dei Cannibal Corpse... bene, i Mangled suonano come l’esatta unione degli esordi di queste due band leggendarie, private però di fantasia e personalità (e degli assoli a profusione di Trey Azaghtoth) e venate da una maggiore componente thrashy (come nelle prove recenti di Vomitory e Vader). Buonissima la produzione grezza, diretta e carnosa, sulla scia degli ultimi God Dethroned e Sinister, che al tempo stesso non nasconde l’effettiva bravura tecnica della band. Il songwriting risulta abbastanza convincente grazie ad una certa complessità ed un buona contrapposizione tra gli elementi, ma resta davvero troppo legato al riutilizzo di riff e passaggi sentiti già centinaia di volte, venendo a noia già dopo i primi due o tre ascolti. Non mancano comunque dei buoni pezzi come “Evilterrestrial”, “Spontaneous Human Combustion” o la cupissima “Revelation of Soulside Pain”... ma per quante volte li riascolterete prima di lasciare il CD a prendere la polvere? In definitiva, il problema di “Most Painful Ways” è proprio questo: un album potente, ben suonato e prodotto, ma privo di una qualunque idea interessante o coinvolgente... speriamo per il futuro.

Alessio Oriani


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