DREAM THEATER - "Metropolis 2000 - Scenes from New York"
(Elektra)

75/100

TRACKLIST: Opening Scene / Regression / Overture 1928 / Strange Dèjà-Vu / Through My Words / Fatal Tragedy / Beyond This Life / John & Theresa Solo Spot / Through Her Eyes / Home / The Dance of Eternity / One Last Time / The Spirit Carries On / Finally Free / Closing Scene

Terza videocassetta per la pluri-osannata prog metal band di New York, che si pone l’intento di riassumere il tour relativo allo splendido album “Metropolis part 2: Scenes from a Memory”. A differenza delle precedenti “Live in Tokyo” (1993) e “Five Years in a Live Time” (1998), questa volta la cassetta contiene esclusivamente l’esibizione live della band, senza considerare i divertenti diversivi del backstage, del lavoro in studio e così via... un approccio diverso, quindi, rispetto alle precedenti uscite videografiche. In circa novanta minuti, i Dream Theater ripropongono l’intero concept di “Scenes from a Memory”, avvalendosi di alcune performance utili (ma mai essenziali) allo svolgimento della storia. In questa particolare data di New York troviamo infatti pochi momenti in cui gli attori degli spezzoni video (che accompagnavano l’esecuzione della band su dei monitor ai lati del paclo) intervengono realmente sul palco (ad esempio su “Regression”), oppure la presenza di un coro gospel abbastanza corposo... ma nulla più rispetto a quanto già visto nelle date “normali” del tour di “Metropolis 2000” (tre erano quelle italiane), che sicuramente molti di voi avranno visto. L’esecuzione dei pezzi è - inutile dirlo - tecnicamente impeccabile (a parte le backing vocals spesso fuori registro), ma se pensiamo alle esibizioni dei tempi del “Live at the Marquee”, si nota una perdita di mordente ed un coinvolgimento minore della band... in particolare l’esibizione di Mike Portnoy risulta forse leggermente svogliata, mentre James LaBrie appare un po’ più affaticato del solito nel reggere il ritmo del concerto. Sarà forse per l’indubbia stanchezza al termine del tour, dopo aver suonato lo stesso concept dozzine e dozzine di volte (il concerto a Roma, ad esempio, era assai più energico e coinvolgente) o probabilmente anche per il caldo (d’altronde è il 30 Agosto), ma questa VHS non rappresenta affatto i Dream Theater al loro apice... come invece accadeva per “Live in Tokyo”! Per contrario, però, viene finalmente dato un certo rilievo a John Myung (tanto nelle riprese quanto nel mixaggio), solitamente relegato in background rispetto a Petrucci e Portnoy, ed anche Jordan Rudess gode di frequenti riprese durante la sua irreprensibile esecuzione. Molto belle le riprese delle telecamere, tra close-up e visuali insolite, anche se lo stesso non si può dire per il montaggio complessivo... alcuni momenti risultano un po’ confusi (quando lo schermo viene diviso in settori, ognuno con una differente visuale) mentre gli effetti grafici utilizzati sono fastidiosi e, tutto sommato, scadenti: pensiamo ad esempio ai testi delle canzoni (che ruotano, zoomano e sfumano sulle immagini) ma soprattutto ai vari effetti psichedelici (qui chiamati videodelic) di quart’ordine, piuttosto irritanti e spesso fuori luogo. In ogni caso, è la musica conta... e quella, ve lo assicuro, non manca affatto, anzi - come già detto - è la vera protagonista di quest’ora e mezza. “Scenes from New York” è ovviamente destinata ai già navigati ascoltatori della band, ma soprattutto a quelli che sono davvero rimasti emozionati e coinvolti dall’ascolto di “Scenes from a Memory”.

Alessio Oriani


Ritorna a ROT 'N' ROLL ( News - Recensioni - Demotapes - Interviste - Concerti - Links - Staff - Contatti)