NIGHTWISH - "Over the Hills and Far Away"
(Spinefarm/Audioglobe)

50/100

TRACKLIST: Over the Hills and Far Away /  Tenth Man Down / Away / Astral Romance (re-recording) / The Kinslayer (live) / Sacrament of Wilderness (live) / She Is My Sin (live) / Walking in the Air (live) / Beauty and the Beast (live) / Wishmaster (live)

Nella fretta di far uscire più materiale possibile sfruttando il successo di “Wishmaster”, i Nightwish stanno facendo un po’ di confusione tra le produzioni a diffusione regolare e quella riservate alla Finlandia. Partendo dal live “From Wishes to Eternity”, che è disponibile in tutta Europa su DVD e VHS ma ufficialmente non su CD (formato pubblicato solo in Finlandia) ecco questo nuovo mini “Over the Hills and Far Away”. In realtà, si tratta di un EP solamente sul mercato finlandese, perchè qua da noi in Europa verrà invece pubblicato come un full-length... ma in cosa sta la differenza? La versione finlandese consta di sole quattro nuove tracce da studio, mentre a quella da esportazione vengono aggiunte sei canzoni dal vivo, estratte dal sopraccitato live che non ha visto la luce in Europa (almeno in teoria, visto che comunque è in circolazione a prezzi folli): per essere più precisi “The Kinslayer”, “Sacrament of Wilderness”, “She Is My Sin”, “Walking in the Air”, “Beauty and the Beast” e “Wishmaster”. Saltiamo queste tracce live (già recensite sulla scorsa update) comunque inferiori alla loro controparte video, e passiamo direttamente alle nuove produzioni della band di Tuomas Holopainen... novità per modo di dire, visto che la prima traccia è una cover di “Over the Hills and Far Away” di Gary Moore, smielata canzone già reinterpretata dagli svedesi Thyrfing l’anno scorso (sul loro album “Urkraft”) in maniera deludente. Sarà forse che non apprezzo nemmeno la versione originale del pezzo, ma è indubbio che i Nightwish abbiano realizzato una versione ben più scarsa rispetto a quella della black-folk metal band, sicuramente più personale e coerente. Passiamo quindi ai nuovi pezzi “Tenth Man Down” ed “Away”: nel primo caso la matrice è identica all’album “Wishmaster”, ovvero power metal zuccheroso, esageratamente lineare ma iper-prodotto, che si regge solamente grazie alle sempre splendide vocals di Tarja. L’altra traccia invece è una power ballad completamente banale e noiosa, di cui si sarebbe fatto volentieri a meno (uno dei pezzi peggiori mai composti dai Nightwish!). Conclude il tutto una riedizione di “Astral Romance”, pezzo proveniente dal debut album della band (l’ancora insuperato “Angels Fall First” del 1997), su cui è davvero meglio sorvolare: non bastava aver gettato i pezzi vecchi nel dimenticatoio, ora ci mettiamo anche a storpiarli? In definitiva si tratta di un EP completamente inutile, che non fa presagire nulla di buono per quanto riguarda le produzioni future della band... compratelo solamente se siete dei fan sfegatati della band e pensate che ogni loro release discografica sia oro colato.

Alessio Oriani


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