AYDRA - "Icon of Sin"
(Autoprodotto/Kick)

95/100

TRACKLIST: Icon of Sin / Between the Devil and the Deep Blue Sea / Noone Tale / Reflect and Desist / Pleasure Dome / The Day of the Weddings / Xavier's Dream / Lost Time Fury / Night Drive / No R.M.X.

Seguendo le regole, è lo spazio dedicato alle demo quello probabilmente più consono ad ospitare “Icon of Sin”, ma di fronte ad un lavoro di tale caratura sarebbe una vera e propria ingiustizia. Puntando sul fatto che non troverete questo disco nei negozi ma dovrete contattare la band stessa o la distribuzione, iniziate quindi a segnarvi i contatti necessari (che trovate a fondo recensione) ad ottenere una copia di “Icon of Sin” perché – ve lo giuro su quello che vi pare – qua siamo di fronte ad un CD che definire solamente “capolavoro” è riduttivo, anzi è un vero e proprio insulto. I più attenti all’underground tricolore forse conosceranno già “Icon of Sin”, dal momento che era possibile acquistarlo dalla band ed ai loro concerti, ma con questa versione rimasterizzata – che gode di un nuovo mixaggio ed una traccia multimediale –  il CD trova una dimensione sonora di gran lunga migliore: sicuramente più potente, aggressivo ed efficace rispetto al digipak del 1999... se la vecchia versione si attestava comunque sulle coordinate di un demo, ora si è passata la soglia che la differenziava da un vero e proprio CD. Ovviamente i pezzi sono gli stessi, ma vista la qualità della riedizione qui trattata non ho dubbi che chi ha la prima tiratura si affretterà a ricomprarlo. Al di là di questo, il genere proposto è un death-thrash metal ultratecnico come non se ne sentiva più da anni... i punti di riferimento sono sempre quelli, con gli Atheist in primis ed altri nomi a seguire (Cynic, Pestilence, Sadus e via dicendo). Un genere, questo, che ha avuto un iniziale momento d’oro e che, purtroppo, ha poi subito una rapida morte – a partire dal 1993 – venendo relegato unicamente all’ambito underground (e di nomi validi qui ne sono seguiti ancora parecchi, tanto all’estero quanto in Italia). Con “Icon of Sin” gli Aydra puntano in alto e compongono un vero CAPOLAVORO del genere, con un’abilità compositiva ed un livello tecnico che farebbero impallidire la maggioranza delle band attualmente in giro per il mondo. Il four-piece marchigiano ci offre pezzi complessi e cervellotici, che vengono però elaborati in modo da risultare del tutto fluidi ed accattivanti senza mai annoiare (una dota comune a pochi). Canzoni come “The Day of the Weddings” o “Lost Time Fury” sono esperienze a dir poco indescrivibili, roba che non si sentiva dai tempi degli stessi Atheist, e vi assicuro che al termine del CD l’unica cosa che potrete fare è spingere di nuovo il tasto play. A questo punto, non resta da sperare per gli Aydra che possano firmare un contratto degno di tal nome, avvalendosi così di un budget adeguato per candidarsi ad attuale punta di freccia dell’intero filone techni-death. Per acquistare il CD: Aydra c/o Mauro Pacetti, Via Borgo Garibaldi 22, 60037 Monte S.Vito (AN), Tel. 347/6046171, aydra@tin.it – Kick Promotion Agency c/o Enrico Giannone, Via S.Rocco 31, 80016 Marano (NA), Tel. 338/3191266 e 081/7424110, manliokick@libero.it.

Alessio Oriani


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