|
|
|
| CENTURIAN -
"Liber Zar Zax"
(Listenable/SELF) 40/100 TRACKLIST: The Reading (Zaraz Unto Zax) / Heading for Holocaust / Colosseum of Blood / Hell at Last / Ritually Slaughtered for Satan / Feeding Flesh to the Vortex / Conjuration for Choronzon / Speech of the Serpent / Committed to Hell / Fornicating the Nazarene / Dead Black Nucleus |
 |
|
Risolti i problemi di line-up che li avevano bloccati temporaneamente, i Centurian reclutano il nuovo cantante-bassista Jerry Brouwer ed il secondo chitarrista Oskar Van Paradijs, sfornando questo secondo album dal titolo così criptico che li vede anche passare dalla minuscola label Full Moon alla più nota Listenable. La proposta del four-piece olandese si può riassumere in un death metal veloce e brutale, dalle tematiche satanico-occulte ed influenzato dalla scena floridiana di primi nineties (e in particolare da Deicide, Monstrosity e Morbid Angel)... curioso notare, tra l’altro, come questo “Liber Zar Zax” sia piuttosto simile ad un altra release targata Listenable, cioè il recente “Engineering the Dead” degli Aborted. Prodotto ai Frank Kitchen studio optando per un suono crudo, grasso ed old-style (non a caso ci registrano anche i God Dethroned), il disco dei Centurian mostra qualche punto di contatto anche con l’operato di illustri europei quali Sinister e Vader nelle loro ultime incarnazioni, anche per quanto riguarda le vocals. Tuttavia, al di là di un’esecuzione al fulmicotone che lascia davvero impressionati in alcuni frangenti, la band non riesce ad uscire da una formuletta preconfezionata e ripetuta identicamente per undici volte: tante sono le canzoni, una del tutto identica all’altra, che compongono “Liber Zar Zax”. Riff ripetuti dozzine di volte in un pezzo, su un drumming forsennato ma pur sempre invariabile ed un songwriting piuttosto sconclusionato che distribuisce gli assoli (di matrice slayeriana) casualmente, quasi fossero adesivi da attaccare sulle canzoni. Longevità ed originalità zero, quindi, per un gruppo che invece – a giudicare dalle pure capacità tecniche – potrebbe fare buone cose. Per ora non ci siamo affatto, vedremo come andrà la prossima volta... Alessio Oriani |