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| MASTODON - "Lifesblood"
(Relapse/SELF) 80/100 TRACKLIST: Shadows That Move / Welcoming War / We Built This Come Death / Hail to Fire / Battle at Sea |
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Peccato per la mancanza di note biografiche, perchè vorrei davvero saperne di più su questi Mastodon. So solo che la band in questione, un four-piece, proviene da Atalanta ed è formata da ex-membri di Social Infestation, Lethargy (un’eccezionale ed ipertecnica band hardcore) e Today Is the Day, ma nulla più. Lo stile adottato da questi pazzoidi è un hardcore portato con abilità all’estremo del grind, parzialmente affine a Dying Fetus e The Dillinger Escape Plan e condito da un tasso tecnico davvero disumano... senza infatti prendere in considerazione la struttura dei pezzi stessi, basteranno le sole parti ritmiche - contorte ed imprevedibili - a procurarvi un bel mal di testa! Per quanto mi riguarda i lavori coraggiosi e schizoidi di questo genere sono sempre benvenuti, perciò non posso far altro che apprezzare l’operato di questi alieni (è proprio il caso di chiamarli così), fermo restando che le composizioni di “Lifesblood” rientrano nella primissima categoria di questo genere musicale. Disumane anche le vocals, non gutturali ma ugualmente impossibili da decifrare anche coi testi alla mano, mentre la produzione calza a pennello: suoni secchi, definiti, crudi e pulitissimi. Peccato che il CD duri solo quindici minuti e che, pur essendo ben rappresentativo dello stile della band, non riveli nulla sull’eventuale accessibilità dei pezzi... intendo dire che queste cinque canzoni funzionano perfettamente su “Lifesblood”, ma lo stesso potrebbe non valere per un disco di tre quarti d’ora composto da pezzi simili! Vi assicuro che è una fatica spingere subito il tasto play dopo aver ascoltato “Lifesblood”... ci vuole sempre qualche minuto di pausa, prima di potersi rituffare nell’indescrivibile vortice sonoro dei Mastodon, perciò credo che un full-length possa avere effetti devastanti sulla psiche. Vi do un consiglio: prendetela come una sfida personale, potrebbe piacervi anche di più... io non posso più fare a meno di questo mini CD! Alessio Oriani |