La
pubblicazione di un libro da parte di un nostro compaesano è
sicuramente un avvenimento eccezionale, in quanto si tratta di un
episodio, purtroppo, abbastanza raro. Infatti per quanto mi è
dato a sapere le pubblicazioni realizzate da ruinesi si contano
sulle dita di una mano. L'avvenimento acquista maggiormente
risalto, in questo caso, perché si tratta di un romanzo; non mi
risulta che qualcun altro, in paese, si sia cimentato prima a
scrivere un libro di narrativa.L'uscita di quest'opera, costituisce sicuramente, per noi ruinesi, motivo di orgoglio e allo stesso tempo di riconoscenza verso l'autore Alberto Secci, che ci da modo di far conoscere ulteriormente Ruinas al resto dell'Italia, e, con l'auspicio che il libro venga letto anche all'estero, agli altri paesi.
Leggendo il titolo del libro, non ho potuto fare a meno di pensare al bestseller “ Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach. Devo dire che sicuramente i due libri hanno parecchie cose in comune. In entrambi i romanzi si narra del mondo degli uccelli e del loro ambiente; il tutto raccontato in un linguaggio di piacevole lettura, scorrevole, quasi poetico, che palesa una profonda conoscenza dell'habitat, della psicologia degli animali; del loro modo di vivere e dei loro sentimenti, che sovente assumono un' umanità impressionante.
Nel caso specifico di “Gicka”, Alberto Secci descrive gli avvenimenti e i luoghi (tipicamente sardi) in modo estremamente preciso e ricco di particolari, che trasportano il lettore in una nuova dimensione, facendolo sentire a proprio agio come se facesse parte del regno animale, assumendone i comportamenti e assimilando tutti i risvolti che la breve vita di un volatile implica. Nonostante la presenza umana, in questo romanzo, sia praticamente inesistente, viene spontaneo convertire in dimensioni umane tutto ciò che ruota intorno a Gicka (la pernice protagonista del racconto), traendo le dovute conclusioni come in ogni buon libro, che lasciano largo spazio alla fantasia e all'acume del lettore.
Non me ne voglia l'autore se ho tentato, forse in modo non troppo approfondito, di fare una sorta di recensione del suo romanzo; sono sicuro che capirà la natura del sentimento che mi ha spinto a farlo.
Evito di proposito di entrare nei particolari del romanzo, anche per non sminuire il gusto della lettura. Non posso fare altro che consigliarne la lettura, con la convinzione che l'opera troverà tantissimi consensi, nella sempre più affollata fascia degli appassionati della narrativa.
Il libro è in vendita nelle librerie a £26.000
Rinaldo Secci