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01.12.2004

Gigi Picciau allenatore

Dopo Maurizio Strazzera sentiamo Gigi  Picciau. Anche lui ha vissuto la vela in tutte le sue varianti: windsurf, derive, altomare, catamarani, monotipi.......Da circa due anni si è preso l'impegno di seguire i ragazzi dei 420. Dopo l'optimist il 420 è la scelta più logica per chi vuole regatare in doppio. E' una classe che in Sardegna ha una buona tradizione, iniziata proprio con Andrea Mura. Ultimamente i fratelli algheresi Catta ci hanno mostrato grandi cose, e ora Gigi sta lavorando sodo per inserire tra i grandi quel talento chiamato Lorenzo Gemini. E a piccoli passi i risultati stanno arrivando.

Ti sei avvicinato alla vela col windsurf. Poi ti sei cimentato in tutte le varianti delle regate a vela. Raccontaci qualcosa

E' passato molto tempo dall'inizio della mia carriera velistica, e non è facile raccontare tutto in due minuti, ma ci posso provare.

Ho iniziato nel 1982 con l'ormai vecchio Windsurfer che mi avevano regalato Sandro e Gigi Mamusa. E' di sicuro stato un bel colpo di fulmine perchè non ho più smesso di andare per mare. Avevo 10 anni, e fino a circa 14 sono stato il giocattolo dello Ycc che i ragazzi più grandi scarrozzavano nei cassoni dei furguni, quando si andava a surfare nei vari spot isolani. Il windsurf è poi passato per un momento di stanca agonistica e per un malato della competizione come me era il caso di cambiare aria, così nel 1987 mi sono avvicinato al 420. L'occasione era il cmapionato italiano che si correva a casa nostra. Da lì in poi le derive sono diventate la mia passione (almenoo da regatante), anche se ancora oggi, non disdegno una bella surfata.

 

Quali sono stati i momenti più importanti di questa carriera?

Di sicuro il campionato del Mondo di 420 del 1993 in Svezia. Abbiamo chiuso al 13°, da lì in poi è cambiato qualcosa.

 

E i più divertenti?

Direi il campionato Italiano Formula 18 corso con Vincenzo sorrentino tra quelli recenti (ragazzi se volete ridere fate una regata con lui è uno spettacolo). Nel passato ogni regata, in compagnia di Marco Lai era un'autentico scialo.

 

Per essere un buon allenatore devi essere stato un buon regatante?

Non credo, anche se chiaramente può aiutare. E' importante sapere comunicare con i ragazzi.

 

 

Tu segui i 420 dello YCC. Perché dopo l’optimist un ragazzo deve andare in 420?

Anzitutto perchè è una barca propedeutica al 470, che rimane la barca più completa tra quelle olimpiche. Poi per il piacere di fare le cose in due, e magari anche per caratteristiche puramente fisiche.

 

 

Non pensi che l’Optimist sforni troppi timonieri e ci sia carenza di prodieri? 

Sì, penso che il ruolo del prodiere sia molto sottovalutato. Eppure a casa nostra abbiamo esempi di Velisti che sono nati come prodieri ed hanno avuto una splendida carriera agonistica.

 

 

Quanto sono presenti i genitori dei ragazzi? Pensi sia una cosa positiva?

Sono presenti, chiaramente sono i genitori e non possiamo pensare che non facciano sentire di esserci.

Credo che per i ragazzi sia importante sapere che sono seguiti.

 

 

Quante volte la settimana fai uscire i ragazzi? Curi anche la preparazione atletica?

Ci alleniamo tre volte alla settimana. Una delle tre facciamo anche preparazione atletica tutti insieme. Per il resto quasi tutti vengono in palestra con me.

Quando si avvicinano le regate intensifichiamo un pò il lavoro.

 

 

Tra i quindici e i 20 anni i ragazzi iniziano a combinare dei bei casini. Come riesci a tenerli a bada?

Non è facile, ma devo dire che in linea di massima sono riuscito a trasferire loro alcune priorità: prima di tutto la regata e poi ....

 

 

Come concili il lavoro col “mestiere” di allenatore?

Facendo grandi sacrifici e rinunciando a tutte le mie ferie

 

 

E trovi anche il tempo di farti anche qualche regatina tua…..

Poco spesso, ma se posso...

 

 

Per l’anno prossimo che programmi hai?

 La stagione è alle porte e quest'anno abbiamo il campionato Italiano in Sardegna e il Campionato europeo Juniores in Italia, quindi lavoreremo duro per cercare di essere presenti

Un saluto a tutti

Ciao Gigi