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E anche questo Giro è finito.E' stata un'edizione ricca di bonacce, di
regate accorciate, di grandi smotorate, di grandi pescate, ma anche di
gran belle regate con un bel ritorno di grandi velisti al Giro e
soprattutto un ritrovato entusiasmo per questa singolare manifestazione
velica. E' iniziato tutto a Cagliari, proprio dal cuore del nostro
capoluogo. Le barche erano infatti ormeggiate nel molo di via Roma, dove
speriamo di vedere anche in futuro tante altre barche da diporto. Ed è
finito a Trieste, città simbolo per la vela italiana. Dopo il bastone di
Cagliari vinto da fiamme Gialle si parte per Anzio. Dopo quasi due giorni
di bonaccia il buon Cirella riesce ad avvertire tutte le barche per
annullare la regata.. Dopo l'attraversamento del Tirreno la prima regata
di trasferimento è stata la Anzio-Ischia. Da cardiopalma l'arrivo di gran
parte della flotta a Casamicciola in completa bonaccia. Poi altra
smotorata per la Sicilia dove le fortissime correnti dello stretto creano
non pochi problemi ai tattici. Poi altra smotorata fino a Roccella Ionica
dove Cino si inventa una partenza volante verso Taranto con un prudente
doppio cancello. La regata finirà a Crotone. Altra smotorata fino a
Taranto. Poi la tappa più dura, fino a Bisceglie. Temporali, groppi di
vento di imprevedibile direzione mettono a dura prova gli equipaggi fino
all'arrivo della Tramontana che fa bolinare le barche per più di cento
miglia. Ritorna poi la bonaccia per la tappa fino a Pescara. Anche nella
lunghissima Pescara-Marina di Ravenna tanta bonaccia con l'interessante
passaggio del Conero. Poi il gran finale verso Trieste, con la difficile
scelta tattica se puntare verso la Croazia o cercare di sfruttare le
deboli termiche lungo le coste italiane. Il tutto condito da avvincenti
bastoni in ogni località. Ecco raccontato il Giro in poche parole. Ma il
Giro non è così semplice. E' ricco di emozioni, esperienze, avventure
che ogni singolo partecipante ha vissuto. E tutti, dal camperista allo
standista, dalla ballerina, alla star, dal famoso skipper all'ultimo dei
marinai hanno vissuto un'esperienza che rimarrà sempre impressa nelle
loro menti. I vincitori sono stati i più forti alla grande. Con una
giornata d'anticipo il duo Benussi-Pelaschier si è messa in tasca la
vittoria. Probabilmente la loro vittoria sui grandi velisti di Riva
del Garda. A nulla sono bastati i vari Favini, Bressani, Rizzi alla barca
di Gianni Torboli per contrastare la costanza dei triestini di Roma. Su
Roma pochi cambi e molta regolarità senza nessun problema di affiatamento
per l'equipaggio. Lo stesso Favini invece ha accusato una mancanza di
sensibilità al timone del G34 nella sua regata iniziale. Pochi cambi
anche per i bielorussi di Milazzo guidati da Vladimir Siamenau. Hanno
mostrato la loro solita super velocità, ma grandi carenze tattiche,
soprattutto nei bastoni. Al quarto posto Ciccio Rossi su Genova che aveva forse il
tattico più talentuoso di tutto il Giro: Lorenzo Bodini. Spesso costretti
a inseguire, i genovesi sono stati bravissimi a rimediare un'inizio di
Giro mediocre. Fiamme Gialle hanno invece avuto grossi problemi nelle
andature portanti. Angeletti:" Abbiamo elaborato delle statistiche e
ogni volta che ci trovavamo in andature larghe con venti leggeri abbiamo
sempre perso diverse posizioni". E i nostri? Li troviamo al sesto
posto. Posizione buona, non strepitosa, ma sono i risultati parziali che
fanno di Cagliari una delle barche protagoniste del Giro. Un bastone
vinto, diversi podi, ma soprattutto sempre in regata col gruppo di testa,
fanno della nostra barca la più chiacchierata di tutta la flotta.
Qualcuno (dei velisti che iniziamo con la P.) ha anche fatto cambiare il
Gennaker dei sardi sostenendo che senza adesivi era più leggero! Tanti i
complimenti ricevuti dai ragazzi della Scuola Italia in Vela. Era bello
vedere Pelaschier che si complimentava con Osvaldo, o con Marcone . Era
bello vedere questi ragazzi eseguire le manovre al pari dei superpagati
professionisti. D'altronde i ragazzi della SIV possono considerarsi ormai
degli specialisti sui G34. Oltre alla partecipazione a tre Giri d'Italia e
tre Giri di Sardegna, hanno avuto la possibilità di allenarsi tutto
l'Inverno scorso sui G34. Senza contare che ormai li vediamo in tutte le
regate d'altura sarde su tutte le barche vincenti. Vi mostriamo ora delle
foto rubate dal video personale che Antonello Ciabatti ha girato durante
il Giro
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Tanta bella gente tra i ragazzi della SIV. Prodiere e drizzista vanno
d'amore e d'accordo.
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Vasco Rossi (finto!) con Fabrizio, gran protagonista di tutto il Giro
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La Plastimar ha provato a Marina di Ravenna l'apertura di una zattera
autogonfiabile.
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Grande concorso organizzato dai ragazzi di Riva del Garda per le
ragazze partecipanti al Giro
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I giudici giudicavano tutte le donne che passavano davanti al loro
camper.
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E Anche Mauro Pelaschier ha voluto sfilare ottenendo un buon punteggio
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Barbara e Riccardo. Finalmente la bella Barbara riesce ad incontrare
l'idolo della sua gioventù
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Che bella coppia. I famosi ospiti dello spettacolo "Una serata al
porto" vivevano a stretto contatto coi velisti. Era normale fare
amicizia con loro.
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Barbara in versione notturna. Era difficile resistere al suo fascino.
Anche i più navigati cedevano
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Riccardo: Scusate "Devastati" me lo firmereste un autografo?
Dai vi prego, è da un pò che cerco di avvicinarmi a voi!
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Devastati: Che palle! Toh girati che ti facciamo questo benedetto
autografo
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Luisa Mereu prodiera di Cagliari. La sua voce era conosciuta da tutti,
ma proprio tutti gli equipaggi
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Nello Ionio tanti i branchi di delfini che hanno accompagnato la flotta
dei G34
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Carlofortino DOC Vittorio Rosso finanziere è uno dei più conosciuti
velisti isolani nel mondo della vela d'altura. Quest'anno è impegnato su
World Cargo
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Fabrizio di Messina intervista con la pompa Anna Sergenti.
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Stefano Spangaro del pozzetto di Roma. Triestino verace dava il meglio
sul palco con le soubrette presenti
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Alessandro Masala, cotimoniere di Cagliari. Ha è stato
ininterrotamente al timone per quasi 48 ore durante la
durissima Taranto-Bisceglie
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Tra le tante star presenti c'era anche il famosissimo Valentino
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Diversi i podi di Cagliari.
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Gabriele Benussi tra le bellissime cantanti dello spettacolo.
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Tutti i velisti sul palco per cantare tutti insieme. Che disastro!
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Immagine simbolo del Giro 2004. Milazzo senza vela di prua aspetta un
refolino per decidere il da farsi. Siamo nella tappa Ravenna-Trieste
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La splendida piazza di Trieste, palcoscenico per la premiazione finale
del Giro
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Elisa, la bella standista di Ri Ba è rimasta ammaliata dai velisti
sardi di Messina. Non sono solo le donne della SIV a colpire!
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Il Giro è anche relax lasciando agli altri gli stress delle
regate
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Grazie Roma! Che ci fai vivere..........Grazie Roma!
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La Regata di Messina è stata la più spettacolare di
tutte. Tanta corrente, e bordi a raschiare la spiaggia. Il lungomare
Paradiso era gremito di gente che guardava la regata.
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Branco Bercin è stato nominato all'unanimità il più dannoso del
Giro. Qui infila il bompresso nel pulpito di Messina e nella Marina di
Ravenna-Trieste ha bucato Cagliari a centro barca
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Aurelio Bini al timone di Messina. Abbiamo visto un Aurelio un pò
demotivato, stanco da una stagione intensa di regata. Nonostante la
stanchezza ha dato un saggio in diverse prove della sua abilità. Anche
senza il suo tattico di fiducia Evero Niccolini!
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Cagliari taglia in prima posizione il bastone di Ravenna. E' stata
l'unica formazione tutta maschile per loro. Forse l'assenza di
"distrazioni femminili" ha giovato al pozzetto.
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